I PROBLEMI DEI PRECARI DELLA SCUOLA
Data: Luned́, 10 settembre 2007 ore 08:13:19 CEST
Argomento: Opinioni


Bari - GIOVANI, disincantati, in parte sfiduciati. E' questa la
fotografia dei precari che ieri pomeriggio si sono ritrovati presso
una sede sindacale di una nota organizzazione nazionale per discutere,
insieme di temi quali le supplenze e le graduatorie, il futuro dei
precari della scuola dopo le graduatorie ad esaurimento e le sfide
future rispetto al rinnovo contrattuale. I problemi dei precari nella
scuola e non solo, sono gli stessi di tutte le altre province, i mali
della scuola sono gli stessi ovunque. Un settore che è per molti
aspetti un'isola felice rispetto al resto del mondo del lavoro, ma che
in questi anni <<ha subito forti tentativi di destrutturazione>>.
In uno degli interventi si toccano aspetti che vanno dall'immissione
in ruolo, per l'anno 2007-2008, per alcune centinaia di unità tra
personale docente ed Ata, a varie vertenza di contro alcune decisioni
assunte dalla direzione scolastica regionale rispetto alle modalità
organizzative per l'assunzione del personale a tempo determinato ed
indeterminato.
Ci si chiede se la situazione possa migliorare una volta terminate che
le graduatorie ad esaurimento ed entrato a regime il nuovo modello di
reclutamento.
Nel frattempo la battaglia per i precari passa anche per una
rivoluzione culturale che deve partire proprio dalle nuove
generazioni. <<In questi anni abbiamo assistito a tentativi di
scardinare la scuola - si dice - ci sono stati fenomeni di
"arrembaggio" di dirigenti scolastici che hanno hanno minacciato,
fatto pressioni. Ma i docenti, il personale Ata, tutti i precari
devono prendere consapevolezza dei propri diritti. Dentro la scuola
non sono soli>>.
L'invito è quello a cercare una saldatura tra docenti di ruolo e
precari, a realizzare un maggior coinvolgimento delle Rsu nei problemi
quotidiani. Peccato che qualcuno, tra i precari, faccia notare che <<le
Rsu sono spesso totalmente ignoranti sulle varie problematiche. Ho
girato diverse scuole e spesso, quando mi sono rivolta alla Rsu, mi
sono sentita rispondere di chiedere al sindacato>>.
E se qualcuno scuote il capo sconsolato, soprattutto quando si parla
del problema delle supplenze, un'altra precaria pone sul tavolo il
problema dei master e dei punti in graduatoria. <<Fioroni aveva
promesso che li avrebbe tolti - dice - invece li ha solo ridotti a tre
punti. E' uno scandalo. I master sono a pagamento.
Ed io devo farli se non voglio che mi scavalchino in graduatoria>>.

La risposta, purtroppo, non è di quelle che si vorrebbe sentire.
<<Quelli che sono nelle graduatorie ad esaurimento alla fine entreranno
tutti. Non faccia i master.

Che cambia? Al massimo un anno di precariato in più>>.

venerdì 7 settembre 2007








Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-8271.html