Ritorna la campanella sui banchi in 9 milioni. Mezzo milione gli alunni stranieri, donne 8 prof su 10
Data: Domenica, 09 settembre 2007 ore 18:01:07 CEST
Argomento: Rassegna stampa


ROMA. 09.09.2007. Da domani inizia l’anno scolastico 2007/2008, che nelle intenzioni del ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, dovrà essere un momento di svolta per la scuola italiana, un ritorno alla serietà e all’impegno, per studenti e docenti. La campanella suonerà (da lunedì al 18, secondo i diversi calendari regionali) per circa 9 milioni di studenti, dalla materne alle superiori. Di questi 7.742.294 iscritti a scuole statali (157.900 diversamente abili). Ad accoglierli oltre 720.000 insegnanti. Quest’anno, poi, per la prima volta sono state istituite le sezioni Primavera (le classi sperimentali riservate ai bimbi tra 2 e 3 anni); ma non solo: viene ripristinato il tempo pieno nella scuola primaria e si introduce il nuovo obbligo di istruzione a 16 anni.

LE SCUOLE. Sono 42.007 le scuole statali di ogni ordine e grado, presenti in 7.040 comuni (l’87 per cento di tutti i comuni italiani), che tra poco apriranno i battenti. A queste si devono aggiungere 200 scuole presso ospedali e luoghi di cura, 198 scuole situate su piccole isole e 209 presso istituti penitenziari. E naturalmente le scuole non statali che fanno salire a circa 57.000 gli istituti scolastici presenti in Italia.

ALLE SUPERIORI, I «TECNICI» I PIÙ GETTONATI. La secondaria di secondo grado è quella che raccoglie il maggior numero di iscritti (2.598.720), in aumento costante, e gli istituti tecnici si confermano al top delle preferenze (877.940), seguiti da licei scientifici (598.381) e istituti professionali (542.960). Dopo le medie quest’anno a scegliere tecnici o professionali è il 55,5 per cento degli studenti.

Resta molto differenziata la presenza femminile nei diversi tipi di istituto del secondo grado: bassa negli istituti tecnici (34,7 per cento), elevata nei licei classici (70 per cento).

MEZZO MILIONE DI STRANIERI. Gli alunni con cittadinanza non italiana hanno raggiunto quota 501.494 (il 5,6 per cento di tutti gli alunni). Le scuole primarie sono quelle con il maggior numero di stranieri (6,8 per cento), l’area geografica che vede la maggior incidenza di alunni non italiani è il Nord Est (9,3 per cento), la provincia con la più alta percentuale è Mantova (14 per cento) e il comune capoluogo con la maggior presenza Milano (14,2 per cento)

I PROF SONO 720.000. Sono 721.579 gli insegnanti (con contratto a tempo indeterminato) che quest’anno, secondo le stime del ministero, saliranno in cattedra. 10.207 in più rispetto allo scorso anno. Il numero di personale docente neo nominato in ruolo supererà dunque di circa 10.000 unità i pensionamenti. E considerando che l’età media di chi esce è di 59,9 anni e quella di chi entra di 40,1, per ogni docente sostituito - fanno notare al ministero - si avranno circa 20 anni (19,8) di «ringiovanimento». L’80,60 per cento dei docenti è donna con un picco del 99,50 per cento nella scuola dell’infanzia. E quest’anno poco più di 1 docente su 10 insegnerà in una scuola o una materia diversa da quella dell’anno precedente: per 73.353 docenti , infatti, è stata accolta la domanda di mobilità.

GIÀ ASSEGNATI A SCUOLE OLTRE 2 MLD EURO. Alla data del 31 agosto sono stati resi disponibili alle scuole i 2/3 dell’intero stanziamento: ovvero oltre 2 miliardi di euro sugli oltre 3 destinati.

A. A. (da www.lasicilia.it)







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