Scuola, anche i francesi scarsi in matematica. Ma sempre meglio degli italiani
Data: Domenica, 09 settembre 2007 ore 14:29:06 CEST
Argomento: Associazioni


Enfants de la Patrie, applicatevi un po’ di più. Non sono solo gli studenti italiani a far la parte degli asini, soprattutto in matematica - come denunciato dal ministro Fioroni -, ma anche gli odiati-amati cugini francesi hanno i loro guai e non sanno molto far di conto. E per di più le loro lacune si evidenziano anche nel leggere e nello scrivere. È la scuola primaria (che ingloba la scuola materna - considerata fiore all’occhiello della Republique - e l’elementare) ad essere incriminata. Il rapporto annuale dell’Haut conseil de l’Education (HCE) (qui il documento in francese e in pdf), un organismo composto da nove consiglieri nominati dalla presidenza di Stato, segnala che ogni anno il 40% degli allievi, ovvero circa trecentomila giovani, esce dalla scuola primaria (a 11 anni) senza l’apprendimento minimo. Di questi, duecentomila hanno conoscenze “fragili e insufficienti” per le nozioni fondamentali, cioè leggere, scrivere e fare calcoli, e centomila “non padroneggiano le competenze di base”.

A nulla è servita, quindi, la recente introduzione voluta dal ministero dell’educazione, del quarto d’ora di tabelline obbligatorio per rafforzare il calcolo mentale. E le carenze ovviamente rotolano su se stesse, lungo tutto il corso della scolarizzazione, diventando da manciata una valanga, con ripercussioni.
Il presidente della Repubblica Nicolas Sarkozy ha sollecitato un’apertura del dibattito: che si avvicini una nuova riforma scolastica d’oltralpe?
Ma gli italiani non gongolino per i mali altrui, soprattutto lieti che ad allarmarsi questa volta siano i cari vicini un po’ snob - a cui recentemente siamo legati anche da noiose disputucule calcistiche -. Guardando alle statistiche OECD (l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici) e alla bestia nera che condividiamo con i francesi, la matematica, ci conviene ridere poco: per quanto riguarda le performance in matematica dei quindicenni, nel mondo, relative al 2006 (l’indicatore A4 dell’indagine Uno sguardo all’educazione 2006), suddivise su gradi di valore dall’uno al sei massimo, è stato rilevato che non raggiunge il livello minimo richiesto il 13,2% degli italiani (con percentuali maggiori solo la Grecia, il Messico e la Turchia), contro il 5,6% dei francesi. I meno scarsi sono i finlandesi, con solo l’1,5% degli studenti al di sotto della soglia minima. La maggior parte della popolazione di 15 anni d’oltralpe si attesta al terzo livello (25,9%), mentre i “nostri” nel gradino sotto, il secondo, con il 24,7%. Ad eccellere, toccando capacità matematiche da sesto livello, è il 3,5% dei francesi, contro l’1,5% degli italiani. La percentuale più alta di geni matematici è del Belgio (9%).
Non ci resta che studiare.....da Panorama







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