Continuano le attività preliminari all’apertura
del nuovo anno scolastico.
Alcune scuole, per la verità, hanno già
dato inizio alle lezioni, ma le operazioni
per organizzare al meglio il nuovo
anno non sono ancora terminate.
In quest’ottica, l’ufficio scolastico provinciale
ha convocato per martedì alle
ore 9 all’istituto comprensivo «Parini»
altri docenti precari della scuola primaria
per individuare supplenti da nominare
a seguito dello scorrimento
della graduatoria.
Ulteriori impegni, quindi, per la dottoressa
Linda Mirone, che coordina tutto
il settore della scuola primaria, la quale
ha già assicurato il supporto dell’ufficio
in tutte le operazioni di individuazione
affrontando anche disagi dovuti
all’inadeguatezza dei locali disponibili.
Intanto, i dirigenti scolastici sono in
attesa della pubblicazione delle graduatorie
di istituto prima di procedere
al conferimento delle supplenze sui
posti vacanti e disponili. Pare che detti
elenchi siano resi noti nella prossima
settimana.
Ci risulta altresì che l’ex provveditorato
agli studi voglia accelerare i tempi
affinché si arrivi al più presto possibile
alla pubblicazione delle graduatorie
di istituto definitive, pertanto bisognerà
attendere l’esame di eventuali
ricorsi per l’espletamento delle relative
procedure.
È auspicabile quindi una accelerazione
dei tempi onde evitare l’antipatico
balletto di supplenti. A tal proposito,
sarà opportuno divulgare nel modo
più ampio la notizia di pubblicazione
delle graduatorie in modo da consentire
la verifica in spazi brevi, considerato
che i margini per eventuali segnalazioni
di errori saranno ristretti, anche
se dovrebbe essere assai limitata la
percentuali di sbagli.
Come è noto le nomine da fare sono
tante, circa 2500, soprattutto di sostegno.
Ovviamente, reclutando tutti i
supplenti gli organici delle scuole potranno
considerarsi definitivi per cui i
consigli di classe opereranno al completo
e quindi stilare un programma di
lavoro tenendo conto delle recenti indicazioni
del Ministro Fioroni anche
se i nuovi documenti dovranno essere
considerati sperimentali per un biennio.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)