Leggendo i comunicati ministeriali circa le nuove disposizioni relative agli “arredi scolastici”, banchi e sedie “ a misura dell’alunno”, più sicuri, più ed ergonomici, progettati secondo i più recenti dati antropometrici della popolazione scolastica dei Paesi europei” , sembra di ascoltare notizie provenienti dal pianeta Marte. Quante sono in Italia le scuole attrezzate e pronte a rispondere a tali requisiti ? Resterà solo un’infiorinata del Ministro Fioroni, almeno per le scuole di Catania, dato che l‘Assessorato alle politiche scolastiche ha già inviato alle scuole nel mese di agosto una comunicazione che quest’anno non ci saranno nuovi arredi scolastici per le classi e qualora qualche scuola ha banchi e sedie in più dovrà darne comunicazione all’assessorato per venire incontro alle richieste delle scuole dove si formano nuove classi. A tutt’oggi, dichiara la dott.ssa Boccardi, funzionario del settore presso l’assessorato, nessun dirigente ha risposto alla lettera e quindi gli alunni nuovi iscritti, si dovranno accontentare delle sedie e dei banchi esistenti , anche se rotti e non sempre adeguati alle esigenze ergonomiche e antropometriche. Senza bilancio e senza un quattrino c’è poco da sperare e quando si farà il bilancio e poi le delibere, e quindi le gare per l’acquisto ed i tempi di consegna saremo già nell’anno scolastico 2009 . Catania progetta il futuro! Così cresce la scuola catanese e si adegua alle nuove regole dell’Unione Europea Se gli imprenditori catanesi volessero dare una lezione di cultura europea alle nuove generazioni e rispondere ai bisogni concreti dei futuri cittadini , oggi semplici alunni, alla ricerca di un banco e di una sedia, l’ASAS, l’UCIIM e le associazioni della scuola sono pronte ad aprire un dialogo di collaborazione operativa.
Giuseppe Adernò
ASAS