L’offerta formativa mira all’eccellenza I progetti didattici: sport, musica, teatro, lingue straniere e computer. I laboratori sono metodi «istituzion
Data: Lunedì, 03 settembre 2007 ore 20:20:42 CEST
Argomento: Rassegna stampa


La scuola è cambiata. L’offerta formativa, nel corso degli ultimi anni, si è differenziata enormemente a seconda della localizzazione geografica, dell’utenza, della contestualizzazione sociale, della vicinanza a enti locali che possano realizzare progetti specifici, delle esigenze avvertite.

Così si punta all’eccellenza, per offrire il maggior numero possibile di opportunità ai propri studenti. E ogni scuola ha arricchito il proprio Pof (Piano di offerta formativa) in base alle richieste ricevute, ai suggerimenti emersi dal corpo studentesco o dai genitori, alle proposte degli insegnanti più attivi in termini di proposte e progetti didattici.

Scuola sì, ma con tantissime alternative alle semplici (e forse, ormai, superate) lezioni frontali. Innanzi tutto le forme di insegnamento laboratoriale soppiantano in alcuni casi i tradizionali metodi di insegnamento.

Ovvero, si apprende facendo, giocando, ascoltando, discutendo. Modalità innovative e ricche di possibilità, gestite da esperti dei settori di intervento o dagli stessi insegnanti che mettono a disposizione dei propri studenti (o meglio dei gruppi classe misti che si creano per questi incontri) competenze e conoscenze acquisite indipendentemente dalla propria specializzazione.

Le scuole si avvalgono di numerosi collaboratori. Esistono legami a doppio filo con l’università di Catania che interagisce con gli studenti degli ultimi anni per aiutarli e indirizzarli nella scelta del proprio percorso di studi superiori. Anche gli specializzandi della Sissis (Scuola interuniversitaria siciliana di specializzazione per l’insegnamento secondario) diventano risorse indispensabili da cui attingere per le idee fresche e la messa a frutto delle proprie abilità.

Poi ci sono le collaborazioni esterne che ogni scuola ricerca per poter realizzare gli indirizzi "speciali": quello strumentale, per esempio, attivato all’interno di numerosi istituti comprensivi e scuole medie statali, che prevede l’insegnamento di pianoforte, flauto, arpa, clarinetto, chitarra e altri strumenti, al fine di costituire un piccolo ensemble che a fine anno si esibirà al saggio scolastico conclusivo. In questo ambito, l’attività più longeva e riuscita è sicuramente il Coro polifonico del liceo classico "Cutelli" che, in più di dieci anni di vita, ha collezionato numerosi successi. Per restare in tema di spettacolo, inoltre, sono da segnalare i laboratori teatrali realizzati nei licei scientifici "Cutelli" e "Galilei": il primo che ha ottenuto successi anche al XIII festival internazionale del teatro classico dei giovani con «Le Troiane», mentre il secondo, realizzato in italiano e in lingua francese, ha per finalità anche lo sviluppo delle abilità d’uso della lingua straniera.

Un altro settore particolarmente in voga per incremento delle attività formative è lo sport. Atletica, pallavolo, calcetto, basket, tennis, nuoto. Ovviamente, in base alle strutture di cui la scuola può disporre direttamente o indirettamente grazie agli accordi stilati con le strutture pubbliche. E infine, l’informatica, già da diversi anni considerata assolutamente indispensabile per la formazione completa di ogni giovane. Senza computer non si può vivere, ma non è neanche pensabile di non attestare le proprie competenze e abilità d’uso del computer.

Ecco perché quasi tutti i Pof catanesi mettono a disposizione dei propri studenti la possibilità di prendere la oramai arcinota Ecdl (ovvero la patente europea del computer).

Certo per molte scuole si dovranno attendere i collegi docenti e i consigli d’area didattica per sapere cosa verrà attivato fra tutte le proposte giunte per essere inserite all’interno dei Pof. Ma si tratta della definizione di dettagli. Per esempio, se il corso di teatro è inserito nell’offerta della scuola, insomma, sarà comunque realizzato. Tutto starà, allora, nello scegliere chi e come lo realizzerà fra tutte le possibilità giunte al vaglio degli insegnanti responsabili del programma.

CARLA CONDORELLI (da www.lasicilia.it)







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