Situazione delle scuole catanesi. Confermate le succursali in uso. Manutenzioni e programmazioni in attesa del dimensionamento
Data: Venerdì, 31 agosto 2007 ore 20:09:33 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Pensa al futuro della scuola catanese, l’amministrazione provinciale, e pensa in grande. D’altra parte non potrebbe essere altrimenti visto che l’ente di Palazzo Minoriti «governa» 92 istituti frequentati complessivamente da 20.000 studenti. Una popolazione con molte esigenze per la quale si sta pensando, in ossequio alle direttive impartite dall’assessore regionale alla Pubblica istruzione Lino Leanza al dimensionamento che a partire dal prossimo anno scolastico dovrebbe pianificare la scuola catanese in termini funzionali e strutturali.

E’ questo il grande sforzo che si sta compiendo - spiega l’assessore provinciale alle Politiche scolastiche Margherita Ferro - ed è questo l’obiettivo cui si tende. La parola d’ordine per l’anno scolastico che sta per iniziare è dunque «stabilizzazione».

Una sorta di mantenimento dello «status quo» a volte faticosamente raggiunto: confermate tutte le sedi e le succursali e tutti gli «aggiustamenti». In attesa del meglio.

«Ma questo non vuol dire che siamo fermi - specifica l’assessore Ferro - tutt’altro, impegnati come siamo io e il presidente Lombardo in una serie di interventi strutturali per i quali la Provincia sta impegnando grosse somme e in una serie di azioni per garantire concretamente il diritto allo studio e l’educazione permanente».

«Il nostro impegno - spiega Margherita Ferro - è costante: tavoli tecnici continui, sopralluoghi per arrivare a compiere delle scelte, anche in via sperimentale per chiudere fitti passivi e razionalizzare meglio la risorse dell’Ente ». Da qui il prossimo acquisto di quattro prefabbricati - ognuno capace di sei aule, più pertinenze per la segreterie e i bidelli due dei quali già assegnati al liceo scientifico Principe Umberto e al liceo Gulli e Pennisi di Acireale, e la conferma della decisione di costruire un istituto superiore a Librino capace di 60 aule per valorizzare anche «quella» Catania.

Ma è un impegno che si traduce, anche nei 500.000 euro spesi per nuovi arredi scolastici in molti plessi in aggiunta alle cospicue somme - all’incirca per 600.000 euro dati direttamente alle scuole per la cosiddetta «piccola manutenzione » nello scorso anno scolastico.

Lavori di manutenzione straordinaria di adeguamento alle vigenti normative in materia di sicurezza, igiene prevenzione incendi, abbattimento delle barriere architettoniche e consolidamento delle strutture per complessivi 4 milioni e 129.000 euro sono in corso inoltre nell’istituto alberghiero di Monte Po, all’Ipsia Fermi e al tecnico industriale Marconi oltre che in alcuni istituti di Caltagirone, Randazzo, Paternò e Giarre.

E quasi due milioni di euro sono impegnati al Polivalente di San Giovanni la Punta per renderlo (finalmente!) più sicuro, in tutti i sensi possibili. Mentre si aspetta ancora che divengano realtà una serie di lavori - previsti nel Piano di rimodulazione direttamente di competenza del dipartimento regionale Protezione civile per la messa in sicurezza dell’Eredia, del Convitto Citelli, del Liceo artistico e dello scientifico Boggio Lera (solo per quest’ultimo sono previsti interventi per 3 milioni e 615.000 euro).

E siccome «la partita è grossa», l’assessore intende verificare tutto e coinvolgere il più possibile la popolazione scolastica. «Posso contare - dice - su una squadra tecnica d’eccezione guidata dall’ing. Trainiti e ho deciso di consegnare personalmente i lavori ai vari istituti chiamando i ragazzi a collaborare perchè ciò che è stato fatto o rifatto venga mantenuto nel tempo».

Ed è sempre per migliorare la «compliance » fra la Provincia e le scuole, che da quest’anno l’inizio dell’anno scolastico si celebra eccome: lunedì 17 alle 10 nel Centro direzionale di via Nuovaluce il presidente Lombardo e l’assessore Ferro accoglieranno i dirigenti degli istituti scolastici superiori di tutta la Provincia. Ma anche i docenti e gli studenti.

«Ai capi d’istituto verranno consegnate le bandiere siciliana, italiana ed europea e ci saranno riconoscimenti anche per i tanti bravi alunni che hanno avuto cento agli esami di Maturità. Riconosciamo e promuoviamo l’eccellenza, perchè i nostri ragazzi in Europa non si sentano secondi a nessuno. Un impegno che per noi è concreto: nell’anno appena trascorso abbiamo assegnato agli istituti fondi per 130.000 euro per finanziare corsi di eccellenza, programmi speciali e quant’altro per una vera sicilianità che si apre all’Europa. Ritengo che le scuole debbano avere una loro peculiarità che la Provincia deve accompagnare».

ROSSELLA JANNELLO (da www.lasicilia.it)







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