Si sono concluse le operazioni di individuazione
delle nomine nelle scuole di ogni ordine e
grado della provincia di Catania. Domani per
tutto il personale inizia il nuovo anno scolastico.
I docenti dovranno approntare tutti gli
adempimenti relativi all’inizio del nuovo anno
scolastico, compresa la programmazione annuale
nelle secondarie di primo e di secondo
grado. Come previsto, fra personale docente e
Ata hanno trovato lavoro, sia pure temporaneo,
oltre 6000 lavoratori precari della scuola.
Da parte sua il segretario provinciale dello Snals Giovanni Tempera critica le modalità
organizzative per il conferimento delle supplenze
e la stessa ordinanza. «La confluenza in
un solo edificio - rileva Tempera - di migliaia
di docenti ha determinato condizioni di disagio,
confusione ed impossibilità a seguire adeguatamente
le operazioni in un clima di calma,
di chiarezza e di assoluta trasparenza. Tale
clima ha vanificato la presenza delle organizzazioni
sindacali della scuola che non hanno
potuto svolgere serenamente il loro compito
di assistenza. Occorre da parte dell’amministrazione
che si assume l’onere certamente
gravoso di queste operazioni - continua - coltivare
innanzi tutto il rispetto della dignità
del personale docente precario e di quanti ne
rappresentano le istanze, piuttosto che l’efficientismo
burocratico e tecnologico». Secondo
Tempera sarebbe stato più opportuno prevedere
diverse scuole Polo, adeguatamente attrezzate
e preparate a tale evento. Il segretario
dello Snals conclude criticando la nuova ordinanza
che ha ripristinato il vecchio sistema di
affidare ai dirigenti scolastici gli spezzoni inferiori
a 6 ore. «Con questo sistema - spiega - i
capi di istituto dovranno offrire gli spezzoni ai
docenti di ruolo e solo dopo il loro rifiuto scatta
il conferimento degli spezzoni ai docenti
precari attraverso le graduatorie di istituto e
non più servendosi delle graduatorie provinciali
ad esaurimento. Tale situazione ha ulteriormente
esasperato gli animi dei docenti
precari che si sono visti privati dalla possibilità
di avere subito conferiti anche i posti inferiori
a 6 ore, rimanendo così a spasso. Lo Snals di
Catania si farà promotore di una iniziativa
tendente a far recedere il Ministero da tale
inopinata decisione e consentire ai docenti
precari di attingere anche a questi posti per
non restare disoccupati».
Dello stesso parere
è il segretario provinciale della Uil scuola Sandro
Zammataro. A suo avviso «l’amministrazione
ha stabilito le modalità operative per la
nomina dei supplenti unilateralmente senza
sentire le organizzazioni sindacali. Si sarebbe
dovuto procedere all’aggregabilità di tutti gli
spezzoni orari possibili per affrirli ai supplenti
per nomina annuale, come previsto da una
norma ministeriale del 7 agosto scorso. I docenti
danneggiati potranno rivolgersi comunque
all’ufficio legale della Uil scuola». Sull’argomento,
il dirigente scolastico dell’istituto
pedagogico di Acireale prof. Alfio Mazzaglia rileva
che «si tratta di una aggiunta alla cattedra
con compenso molto limitato rispetto alle ore
retribuite per cattedra, per cui difficilmente i
docenti di ruolo accetteranno altre ore supplementari,
come ho detto retribuite in maniera
ridotta».
Soddisfatto del complesso lavoro svolto il
dirigente scolastico della scuola Polo (Petrarca)
prof. Santo Gagliano, responsabile di tutte
le operazioni, collaborato dal funzionari
dell’ex provveditorato. «Ho cercato di creare -
ha rilevato Gagliano - per queste operazioni
una linea di serenità, di accoglienza e di trasparenza
che non si vedeva da anni. Credo
che abbiamo svolto queste operazioni all’altezza
di un concetto pedagogico e non alla
stregua di un "mercato delle vacche"».
Intanto l’Andis (Associazione nazionale dirigenti
scolastici di Catania), diretta dal dott.
Nino Prastani, dirigente scolastico dell’istituto
comprensivo di Nicolosi, ha organizzato
per oggi alle 9 alla Pizzigoni un incontro di dirigenti
scolastici finalizzato ad una migliore
impostazione organizzativa dell’inizio delle
lezioni. In particolare si parlerà delle supplenze
temporanee. A partire da domani infatti, i
dirigenti scolastici dovranno stipulare circa
1500 contratti a tempo determinato.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)