Seimila precari «in cattedra». Concluse le nomine. Ma restano da assegnare gli «spezzoni» ed è già polemica sui criteri
Data: Venerdì, 31 agosto 2007 ore 20:01:54 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Si sono concluse le operazioni di individuazione delle nomine nelle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Catania. Domani per tutto il personale inizia il nuovo anno scolastico.

I docenti dovranno approntare tutti gli adempimenti relativi all’inizio del nuovo anno scolastico, compresa la programmazione annuale nelle secondarie di primo e di secondo grado. Come previsto, fra personale docente e Ata hanno trovato lavoro, sia pure temporaneo, oltre 6000 lavoratori precari della scuola.

Da parte sua il segretario provinciale dello Snals Giovanni Tempera critica le modalità organizzative per il conferimento delle supplenze e la stessa ordinanza. «La confluenza in un solo edificio - rileva Tempera - di migliaia di docenti ha determinato condizioni di disagio, confusione ed impossibilità a seguire adeguatamente le operazioni in un clima di calma, di chiarezza e di assoluta trasparenza. Tale clima ha vanificato la presenza delle organizzazioni sindacali della scuola che non hanno potuto svolgere serenamente il loro compito di assistenza. Occorre da parte dell’amministrazione che si assume l’onere certamente gravoso di queste operazioni - continua - coltivare innanzi tutto il rispetto della dignità del personale docente precario e di quanti ne rappresentano le istanze, piuttosto che l’efficientismo burocratico e tecnologico». Secondo Tempera sarebbe stato più opportuno prevedere diverse scuole Polo, adeguatamente attrezzate e preparate a tale evento. Il segretario dello Snals conclude criticando la nuova ordinanza che ha ripristinato il vecchio sistema di affidare ai dirigenti scolastici gli spezzoni inferiori a 6 ore. «Con questo sistema - spiega - i capi di istituto dovranno offrire gli spezzoni ai docenti di ruolo e solo dopo il loro rifiuto scatta il conferimento degli spezzoni ai docenti precari attraverso le graduatorie di istituto e non più servendosi delle graduatorie provinciali ad esaurimento. Tale situazione ha ulteriormente esasperato gli animi dei docenti precari che si sono visti privati dalla possibilità di avere subito conferiti anche i posti inferiori a 6 ore, rimanendo così a spasso. Lo Snals di Catania si farà promotore di una iniziativa tendente a far recedere il Ministero da tale inopinata decisione e consentire ai docenti precari di attingere anche a questi posti per non restare disoccupati».

Dello stesso parere è il segretario provinciale della Uil scuola Sandro Zammataro. A suo avviso «l’amministrazione ha stabilito le modalità operative per la nomina dei supplenti unilateralmente senza sentire le organizzazioni sindacali. Si sarebbe dovuto procedere all’aggregabilità di tutti gli spezzoni orari possibili per affrirli ai supplenti per nomina annuale, come previsto da una norma ministeriale del 7 agosto scorso. I docenti danneggiati potranno rivolgersi comunque all’ufficio legale della Uil scuola». Sull’argomento, il dirigente scolastico dell’istituto pedagogico di Acireale prof. Alfio Mazzaglia rileva che «si tratta di una aggiunta alla cattedra con compenso molto limitato rispetto alle ore retribuite per cattedra, per cui difficilmente i docenti di ruolo accetteranno altre ore supplementari, come ho detto retribuite in maniera ridotta».

Soddisfatto del complesso lavoro svolto il dirigente scolastico della scuola Polo (Petrarca) prof. Santo Gagliano, responsabile di tutte le operazioni, collaborato dal funzionari dell’ex provveditorato. «Ho cercato di creare - ha rilevato Gagliano - per queste operazioni una linea di serenità, di accoglienza e di trasparenza che non si vedeva da anni. Credo che abbiamo svolto queste operazioni all’altezza di un concetto pedagogico e non alla stregua di un "mercato delle vacche"».

Intanto l’Andis (Associazione nazionale dirigenti scolastici di Catania), diretta dal dott. Nino Prastani, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Nicolosi, ha organizzato per oggi alle 9 alla Pizzigoni un incontro di dirigenti scolastici finalizzato ad una migliore impostazione organizzativa dell’inizio delle lezioni. In particolare si parlerà delle supplenze temporanee. A partire da domani infatti, i dirigenti scolastici dovranno stipulare circa 1500 contratti a tempo determinato.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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