28.08.2007. Di ruolo altri 23 docenti; oggi le convocazioni per la primaria
La direzione regionale scolastica ha nominato
altri 23 docenti di ruolo per la provincia di
Catania, nomine scaturite dallo scorrimento
della graduatoria, per rinunce.
Come è avvenuto per il sostegno, quasi tutte
le nomine sono state assegnate a docenti
provenienti da altre province, solo 3 catanesi.
Intanto, il dirigente scolastico della suola
"polo" Petrarca , collaborato dal dott. Gino
Gazzo, ha individuato per la supplenza annuale
120 docenti precari, così distribuiti.
Educazione musicale 12, educazione tecnica
26, educazione artistica 18, educazione fisica
23, strumento musicale 57. Ieri è iniziato anche
il grosso delle nomine tra personale docente
e Ata; operazione che si concluderà il 31
agosto , secondo il calendario delle convocazioni
da noi pubblicato nei giorni scorsi. Per
stamane sono intanto fissate le convocazioni
per la scuola primaria; si inizierà presso l’istituto
Parini con il sostegno, mentre domani individuazione
dei docenti aventi diritto all’incarico
annuale dei docenti di posto comune e
lingua inglese; settore coordinato dalla dottoressa
Linda Mirone, funzionario dell’ex provveditorato.
Tra scuola primaria e dell’infanzia
(coordinata da Franco Belluso), si prevedono
oltre 2000 nomine.
Intanto, l’Uil denuncia troppi tagli di cattedre.
Il segretario di detto sindacato prof. Sandro Zammataro sostiene che «si continua a tagliare
posti nella scuola catanese. A fronte di
un esodo massiccio di personale della scuola
che va in pensione. E’ vero che in questi giorni
si stanno effettuando numerose nomine,
ma sono a tempo determinato, quasi tutte fino al 30 giugno a personale che è precario da
diversi anni e sempre spera di avere un contratto
a tempo indeterminato. Quest’anno il
Ministero avrebbe voluto effettuare un taglio
maggiore di posti. La Uil ha condotto con
determinazione il confronto con il Ministero
ritenendo che i posti non vanno ridotti. Maggiore
taglio si voleva effettuare ai posti di sostegno
per gli alunni diversamente abili. Detti posti hanno un doppio valore, dare posti
di lavoro al personale e consentire di gestire
un servizio sociale indispensabile. Purtroppo,
quest’anno con la diminuzione di posti molti
docenti precari sono rimasti senza incarico.
L’Uil, con il nuovo anno scolastico, continuerà
a chiedere al Ministero che non venga più penalizzata
la scuola pubblica».
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)