Dopo avere stabilito i giorni per il conferimento
dei contratti a tempo determinato
per le scuole secondarie di primo e
di secondo grado (dal 24 al 29 agosto
per i precari inclusi negli elenchi ad esaurimento già resi noti dall’ufficio scolastico
provinciale e dal 25 al 29 per le
scuole secondarie di secondo grado) restano
da fissare i giorni di convocazione
per i docenti precari della scuola dell’infanzia,
primaria e personale Ata. Anche
in detti segmenti l’immissione nei ruoli
non è che sia stata tanto consistente.
Basti pensare che per quanto concerne
la scuola dell’infanzia, a fronte di una disponibilità
di 268 posti gli immessi nei
ruoli sono stati solo 164, mentre nella
scuola primaria su 259 posti gli immessi
nei ruoli sono stati 159. Molto più numerosi
i ’tagli’ nel personale Ata, dove,
come abbiamo reso noto in altre occasioni,
la disponibilità è di ben 1841 posti,
mentre hanno avuto il contratto a tempo
indeterminato solo 220 lavoratori,
tra collaboratori scolastici ed amministrativi.
I posti potrebbero essere molto di
più: l’ufficio scolastico provinciale è infatti
al lavoro per quantificare il numero
di cattedre disponibili da assegnare
con contratto a tempo determinato. Oltretutto,
in tutti i segmenti scolastici si è
in attesa di conoscere il numero preciso
del personale che ha rinunciato al ruolo,
prima di assegnare le cattedre ai docenti
precari. In ogni caso tutte le proposte
di nomina saranno effettuate entro il
31 agosto dai dirigenti scolastici delle
scuole "polo"; poi saranno i capi di istituto
delle scuole di assegnazione a redigere
i contratti a tempo determinato.
Insomma, resta confermato che tra
personale docente e Ata si prevedono
circa 6000 assunzioni temporanee. Personale
che spera di entrare in pianta
stabile al più presto possibile, come i loro
colleghi che nei giorni scorsi sono
stati individuati per la sistemazione definitiva.
Il lavoro compiuto in
questo periodo,
dunque, dovrebbe consentire un avvio
pressoché regolare del nuovo anno
scolastico che prevede l'inizio delle lezioni
il 18 settembre, salvo diverse deliberazioni
da parte dei consigli di istituto.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)