Assegnazione cattedre: penalizzati i docenti neo assunti. La CGIL Scuola chiede una revisione del meccanismo
Data: Martedì, 14 agosto 2007 ore 12:19:05 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Nei giorni scorsi hanno avuto l’individuazione del ruolo sia i docenti inclusi negli elenchi redatti a seguito dei concorsi ordinari, indetti con il DM del 1999, sia i professori che si trovano nella graduatoria ad esaurimento, che hanno maturato il diritto alla nomina. Però, come pubblicato in altre occasioni, l’assegnazione della sede, sia pure provvisoria, avrà luogo dal 20 al 23 agosto.

Le polemiche sono scaturite dal momento che i docenti, pur vincitori di concorsi, dovranno scegliere una cattedra che si trova inclusa nell’organico di diritto e non di fatto. La scelta porterebbe lo Stato al risparmio, considerato che quasi tutte le cattedre che si trovano nell’organico di fatto verrebbero assegnate ai precari, che in questo caso avranno la retribuzione fino a giugno, cioè al termine dell’attività didattica.

Con questo sistema gli immessi nei ruoli correrebbero il rischio di avere assegnata una sede distante parecchi chilometri dal posto di residenza. Insomma, verrebbero danneggiati, sia i neo assunti in pianta stabile nella scuola, che potrebbero finire in sedi disagiate, che i docenti precari dal punto di vista economico.

La Flc-Cgil scuola lo scorso anno scolastico, in difesa dei docenti di ruolo per sedi assegnate sull’organico di fatto, ha vinto alcuni ricorsi giudiziari, pare che i ricorsi si ripetano anche quest’anno.

A tal proposito il segretario del sindacato ha detto: «La Flc Cgil rende noto che sarebbe opportuno contemperare i bisogni di contenimento della spesa pubblica con il diritto dei lavoratori. Si corre doppio rischio. Da un lato si fa aumentare il pendolarismo degli insegnanti costringendoli a scuole obbligate e dall’altro vi è il rischio serio che i precari si trovino con posizioni stipendiali ridotte dal momento che lavorerebbero fino a giugno, cioè al termine dell’attività didattica. Occorre impegnare il governo nazionale affinchè questa problematica venga risolta. per questo stiamo programmando una manifestazione nazionale del precariato».

Come è noto, dal 20 al 23 settembre sono gli insegnanti di ruolo a scegliere sull’organico di diritto, mentre dal 24 tutti i precari sull’organico di fatto. Ma, come si è detto, le lamentele sono tante anche a livello sindacale.

Pare che il ministero in un primo momento avesse dato la possibilità di scelta ai docenti di ruolo anche sull’organico di fatto, ma nei giorni scorsi avrebbe riconfermato la vecchia normativa, cioè che gli insegnanti di ruolo debbano scegliere sull’organico di diritti; solo in caso di esaurimento di detto organico i docenti di ruolo potrebbero attingere sull’organico di fatto.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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