DIMENSIONAMENTO E RAZIONALIZZAZIONE DELLA RETE SCOLASTICA
Data: Mercoledì, 01 agosto 2007 ore 19:47:33 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Anp e Asasi: «La scuola catanese è sofferente per strutture e servizi obsoleti» L’associazione nazionale presidi di Catania (Anp) e l’Asasi (Associazione siciliana scuole autonome) invitano il nuovo assessore alle politiche scolastiche del comune di Catania, Giuseppe Arena, e l’assessore provinciale Margherita Ferro «ad attivarsi con urgenza per la realizzazione del dimensionamento della rete scolastica, evitando altri rinvii».

A tal proposito, il professore Salvatore Indelicato, che dirige Anp di Catania, aggiunge che «la scuola catanese è in sofferenza e patisce uno squilibrio negli organici delle classi a causa dei flussi notevoli che negli ultimi sei anni hanno scompensato i vari ordini di scuola e, all’interno di ogni settore, i vari quartieri. Siamo davanti ad uno svuotamento di alcune scuole di base della città a fronte di un sovraffollamento di alcuni licei che scoppiano e reclamano a gran voce più umane dimensioni e più praticabili offerte formative.

Per questo si battono tutti i presidi che agiscono nelle vesti di legali rappresentanti delle scuole e di portatori delle istanze degli organi collegiali che si sono tutti espressi per modificare l’impianto arretrato ed obsoleto della logistica». Indelicato a tal proposito invita il nuovo assessore alla Pubblica istruzione del comune di Catania e il suo collega della provincia a presentare entro il primo settembre all’ufficio scolastico provinciale la loro proposta autonoma di dimensionamento rispettivamente delle scuole di base e delle scuole secondarie superiori della città. D’altra parte, secondo Indelicato, l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione nella sua circolare del 18 luglio, n. 6127 evidenzia «la ferma volontà di continuare nella meritoria azione politica di dotare la Sicilia di un apparato formativo moderno e attuale».

L’Anp sostiene che in particolare le scuole di periferia e ubicate nei quartieri a rischio chiedono «con forza la comprensivizzazione delle strutture, ove possibile, e l’istituzione di un apparato scolastico moderno a Librino, un quartiere che necessita anche di servizi scolastici e formativi». Indelicato conclude invitando il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale «a sollecitare per parte sua e a convocare entro settembre il consiglio scolastico provinciale e a predisporre comunque, se ci dovesse essere una omissione generalizzata, un proprio piano da trasmettere a Palermo».

Insomma, l’Anp conferma la sua posizione: fare subito il dimensionamento della rete scolastica nella nostra provincia enon rinviarlo all’anno scolastico 2009-2010. Da parte loro Cisl, Snals, Uil, Gilda continuano ad essere dell’idea di intervenire, ma con i tempi necessari e tutti gli elementi utili, per creare le condizioni di stabilità degli istituti scolastici garantendo così l’efficacia e l’efficienza del sistema formativo nella nostra provincia; il che significa non agire frettolosamente, ma tener conto dei bisogni delle singole realtà territoriali nell’ambito di un piano generale di razionalizzazione della rete scolastica.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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