Anche a Catania, come confermano i dati
elaborati
dal dirigente scolastico del Boggio Lera, prof. Torrisi
(che ha una lunga e qualificata esperienza di presidente
di commissione negli esame di Stato e fra l’altro quest’anno
è stato componente dell’apposito nucleo nominato
dal provveditore agli studi) in questa sessione
di Maturità le bocciature sono state più del doppio rispetto
allo scorso anno scolastico. Nella passata sessione
di esame, la percentuale dei promossi è stata del 97
per cento, quest’anno è del 93 per cento. Ai bocciati
agli esami, bisogna aggiungere i circa 400 studenti
che non sono stati ammessi agli esami
di maturità. Una novità che ha causato
dei ricorsi presentati appunto dagli
alunni che, in sede di valutazione finale,
sono stati fermati dai consigli di
classe.
I candidati che hanno sostenuto
le prove di esame negli istituti
superiori di Catania e provincia sono
stati 12.464; hanno superato l’esame
di Stato in 11.591. I bocciati sono stati
873 e a questi bisognerà aggiungere i
400 candidati non ammessi, per cui in
totale ripeteranno l’ultimo anno 1.273
studenti, un numero davvero elevato
che non si registrava da parecchi anni.
Tenuto conto che le commissioni di
esame le quali hanno operato a Catania e provincia sono
state 304, una media di bocciati di circa il 2,7 per
commissione. Anche la media dei voti è stata sensibilmente
più bassa. «Le cause della percentuale di promossi
meno elevata rispetto agli altri anni – ha rilevato
il prof. Torrisi – è derivata dalla nuova composizione
della commissione, metà esterna, metà interna, con
il presidente esterno, per cui vi è stata maggiore obiettività
nella valutazione, in particolare per i candidati
che hanno frequentato le scuole non statali; poi, i candidati
privatisti dovevano sostenere gli esami solo in
scuole ubicate nel paese di residenza, fatta accezione
per documentati motivi; infine, lo sbarramento in sede
di scrutinio dai consigli di classe».
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)