CON LE ASSUNZIONI IL GOVERNO RISPARMIA E NON RISOLVE IL PROBLEMA DEI PRECARI
Data: Sabato, 28 luglio 2007 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Comunicati


Con assunzioni governo risparmia ma non risolve problema

 

 

 

 

 

 

 

 


L'assunzione di sessantamila precari per il prossimo anno scolastico, di cui 50mila docenti e 10mila Ata, fa risparmiare al Governo circa 464 milioni di euro, ma non risolve il problema del precariato nella scuola italiana. Nessun plauso, dunque, da parte della Gilda degli Insegnanti al ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni che il 4 luglio ha firmato il decreto per le nuove immissioni in ruolo e in questi giorni sta procedendo alla regolarizzazione dei docenti.

“Gli insegnanti che finalmente diventano titolari di cattedra – afferma il coordinatore nazionale della Gilda, Rino Di Meglio – non coprono neppure i posti di chi è andato in pensione nell'ultimo biennio. Per il Governo ciò determina un notevole risparmio, considerato che i neoassunti saranno retribuiti con lo stipendio iniziale invece di quello spettante a fine carriera e di cui godevano i pensionati del 2007”.

 

 

A fronte di 50mila docenti assunti, però, anche quest'anno altri 120mila dovranno aspettare il tanto agognato contratto a tempo indeterminato. E si allunga, così, l'elenco dei precari: “Con le economie ottenute – dichiara Di Meglio – sarebbe stato possibile assumere almeno altri ventimila docenti ed evitare di ricorrere ancora a personale a tempo determinato per coprire i posti vacanti. Chi parla di qualità nella scuola pubblica – conclude il coordinatore nazionale – dovrebbe riflettere sulle condizioni che sono offerte a professionisti laureati e specializzati, assunti con contratti a termine a volte di poche settimane, sottopagati e con scarsissime prospettive di carriera”.

 

 

 

 

 

 

 







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