ROMA. Raddoppio di quelli che non ce l’hanno
fatta, lode e Albo ad hoc per i «bravissimi» (3.000 quest’anno), seconda prova
scritta ostica, migliori performance delle
ragazze: sono alcune delle caratteristiche
della Maturità 2007 i cui risultati sono stati
illustrati oggi, in una conferenza stampa,
da un soddisfatto Fioroni. « I dati confermano
- ha commentato il ministro della Pubblica
Istruzione - che la reintroduzione della
commissione esterna, del giudizio di ammissione
e l’introduzione del 100 e lode
hanno fatto diventare più serio l’esame valorizzando
l’impegno degli studenti e premiando
le eccellenze».
QUELLI CHE NON CE L’HANNO FATTA. Gli
studenti che non hanno superato l’Esame di
Stato quest’anno sono il 6,6% degli scrutinati,
il doppio di quelli dell’anno scorso (3,3%).
Il dato nasce dalla somma dei non ammessi
(4%) e dei non promossi (2,6%). Lo scorso
anno, infatti, venivano automaticamente
ammessi tutti gli studenti che avevano regolarmente
frequentato l’ultimo anno.
MENO VOTI ALTI. Il numero di studenti
con una votazione superiore a 90 è sceso
dal 20 al 17%. In particolare quelli con 100
sono diminuiti dal 9,7 al 7,5%. Specularmente
è aumentata la percentuale di studenti
con una votazione compresa fra 61 e
80: è passata da 51,6% al 54,6%. L’allineamento
verso il basso si riscontra in tutte le
aree del Paese.
OSTICO IL SECONDO SCRITTO. La presenza
del commissario esterno con competenza
specifica nella materia della seconda
prova scritta ha reso più rigoroso l’esito
della prova.
QUELLI DEL 100 E LODE. Novità introdotta
quest’anno, la lode è stata conquistata a
oggi (i dati non sono ancora definitivi) dallo
0,7% dei maturandi. E si stima che alla fine
saranno circa 3.000 i ragazzi che oltre al
diploma si porteranno a casa l’ulteriore encomio:
il 33,1% nel liceo scientifico, il 25,1%
nel classico, il 23,5% negli istituti tecnici. E
i «bravissimi» finiranno anche in un Albo ah
hoc, a disposizione di università e aziende.
GIRO DI VITE PER OTTISTI E PRIVATISTI.
Falcidiato il numero degli ottisti, cioè degli
studenti che con la media dell’8 potevano
saltare il quinto anno ed essere ammessi direttamente
alla maturità. Con la riforma
dell’esame (che ha imposto anche il 7 in
tutte le materie nei due anni precedenti
senza nessuna bocciatura) sono passati dai
3.800 dell’anno scorso ai 147 di quest’anno.
Diminuiti del 20% anche i privatisti. L’anno
scorso la quota dei diplomati nelle scuole
statali e paritarie era pressoché identica in
tutti i tipi di scuola. Quest’anno, invece, si
registra un calo dei diplomati nelle paritarie:
lo scorso anno, nei licei classici i diplomati
erano il 99% sia nelle statali sia nelle
paritarie; quest’anno i diplomati nei classici
statali sono stati il 97% e in quelli paritari
il 91,5% con un divario pari a 5,5 punti.
RAGAZZE MEGLIO DEI COETANEI. Si conferma
il vantaggio femminile per quanto riguarda
il tasso di ammissione (97,6% contro
94,3%), il tasso di diploma (98,2% contro
96,5%) e anche sul fronte delle «eccellenze».
Dalle votazioni 71-80 fino alle votazioni
massime mostrano, infatti, performance
decisamente migliori dei loro compagni di
classe: sono il 25,4% contro il 23,9% tra i 71
e gli 80; il 18,4% contro il 13,1% tra gli 81 e i
90; l’11,9% contro il 7,2% tra i 91 e i 99; il
9,4% contro il 5,4% nei 100 e lode.
TIZIANA CAROSELLI
(da www.lasicilia.it)