Domani si concludono le operazioni d’immissione nei ruoli - Previsto che il precariato, tra docenti e personale ata, diminuisca di 1.277 unità
Data: Giovedì, 26 luglio 2007 ore 19:36:48 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Domani venerdì si concluderanno le operazioni relative all’individuazione degli aventi titolo all’immissione nei ruoli sulla base sia dei concorsi a cattedra a carattere regionale, banditi nel 1999, sia delle graduatorie ad esaurimento. I vincitori dei concorsi sono stati convocati per telegramma a Palermo, per scegliere la provincia, sede del lavoro. I neo professori di ruolo, dunque, avranno quasi un mese per festeggiare il proprio ingresso nella pianta stabile nella scuola che ha posto fine al triste fenomeno del precariato. Da ora in poi potranno finalmente programmare con certezza il proprio futuro, senza avere preoccupazione sulla continuità del posto di lavoro.

Queste considerazioni valgono anche per il personale che è entrato tramite la graduatoria ad esaurimento. Poi, dal 20 agosto al 23, sia i docenti vincitori del concorso, sia i professori che sono stati individuati attraverso la graduatoria ad esaurimento, avranno assegnata dall’ufficio scolastico provinciale la sede provvisoria per l’anno 2007-2008. I contratti a tempo indeterminato verranno stipulati dai dirigenti scolastici che assumeranno, sia pure in via provvisoria, i neo docenti di ruolo.

Ma che fine farà il rimanente precariato, considerato che a Catania, come abbiamo rilevato in altre occasioni, vi sono circa 1600 pensionamenti?

Il segretario provinciale dello Snals prof. Giovanni Tempera sostiene che, «senza dubbio il precariato diminuirà di 1277 unità tra personale docente ed Ata, ma si tratta di ben poca cosa rispetto al numero di precari esistenti nella nostra provincia, che si aggira complessivamente intorno a circa 6000 lavoratori della scuola».

Coloro che non sono stati individuati per l’i missione nei ruoli continueranno ad avere il posto di lavoro? A suo avviso «non sussistono preoccupazioni considerato l’elevato numero di pensionamenti».

Nessuno, dunque, dovrebbe restar fuori. Oltre tutto, il personale che ha maturato il diritto all’immissione nei ruoli aveva già il posto, per cui non occuperà nuove cattedre. Si tratta solo di questione di sede di servizio, ma il contratto a tempo determinato per i supplenti annuali dovrebbe essere riconfermato anche nell’anno scolastico prossimo. Certo, come abbiamo sempre detto, il ministero dovrebbe programmare per il prossimo triennio l’assorbimento di tutti i precari, ne guadagnerà senz’altro in stabilità la scuola di Stato.

Il calendario per i contratti a tempo determinato, per il personale docente e Ata sarà diffuso nei prossimi giorni. Queste ultime nomine dovranno farsi entro il 31 agosto affinché l’anno scolastico possa avere inizio con il personale al completo.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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