Domani venerdì si concluderanno le operazioni relative
all’individuazione degli aventi titolo all’immissione
nei ruoli sulla base sia dei concorsi a cattedra a carattere
regionale, banditi nel 1999, sia delle graduatorie ad
esaurimento. I vincitori dei concorsi sono stati convocati
per telegramma a Palermo, per scegliere la provincia,
sede del lavoro. I neo professori di ruolo, dunque, avranno
quasi un mese per festeggiare il proprio ingresso nella
pianta stabile nella scuola che ha posto fine al triste
fenomeno del precariato. Da ora in poi potranno finalmente
programmare con certezza il proprio futuro,
senza avere preoccupazione sulla continuità del posto
di lavoro.
Queste considerazioni valgono anche per il personale
che è entrato tramite la graduatoria ad esaurimento.
Poi, dal 20 agosto al 23, sia i docenti vincitori del concorso,
sia i professori che sono stati individuati attraverso
la graduatoria ad esaurimento, avranno assegnata dall’ufficio
scolastico provinciale la sede provvisoria per
l’anno 2007-2008. I contratti a tempo indeterminato
verranno stipulati dai dirigenti scolastici che assumeranno,
sia pure in via provvisoria, i neo docenti di ruolo.
Ma che fine farà il rimanente precariato, considerato
che a Catania, come abbiamo rilevato in altre occasioni,
vi sono circa 1600 pensionamenti?
Il segretario provinciale dello Snals prof. Giovanni
Tempera sostiene che, «senza dubbio il precariato diminuirà
di 1277 unità tra personale docente ed Ata, ma si
tratta di ben poca cosa rispetto al numero di precari esistenti
nella nostra provincia, che si aggira complessivamente
intorno a circa 6000 lavoratori della scuola».
Coloro che non sono stati individuati per l’i missione nei
ruoli continueranno ad avere il posto di lavoro? A suo
avviso «non sussistono preoccupazioni considerato l’elevato
numero di pensionamenti».
Nessuno, dunque, dovrebbe restar fuori. Oltre tutto,
il personale che ha maturato il diritto all’immissione
nei ruoli aveva già il posto, per cui non occuperà nuove
cattedre. Si tratta solo di questione di sede di servizio,
ma il contratto a tempo determinato per i supplenti annuali
dovrebbe essere riconfermato anche nell’anno
scolastico prossimo. Certo, come abbiamo sempre detto,
il ministero dovrebbe programmare per il prossimo
triennio l’assorbimento di tutti i precari, ne guadagnerà
senz’altro in stabilità la scuola di Stato.
Il calendario per i contratti a tempo determinato,
per il personale docente e Ata sarà diffuso nei prossimi
giorni. Queste ultime nomine dovranno farsi entro il 31
agosto affinché l’anno scolastico possa avere inizio con
il personale al completo.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)