Ha avuto luogo, presso il circolo didattico
Battisti di Catania, una riunione d’area per
la lotta alla dispersione scolastica promossa
dai genitori degli alunni frequentanti le
scuole dei quartieri S.Cristoforo, Fortino e
Angeli Custodi. Nel corso dell’incontro le
famiglie del comitato hanno ribadito la
necessità urgente di istituire nuove scuole
medie nel territorio, considerato che, a
fronte della presenza di oltre duemila ragazzi
dai tre ai dieci anni, la scuola secondaria
di primo grado in atto funzionante è
solo una. I genitori intervenuti hanno fatto
presente ai rappresentanti delle scuole
Battisti, Tempesta, Caronda, che mai come
adesso la comunità sente il bisogno di migliorare
le condizioni di vita nel quartiere.
Più civiltà per la città significa anche avere
più scuole e dunque meno cronaca nera
sul giornale. Le proposte sono state già
presentate all’amministrazione comunale
che dovrà predisporre entro il primo settembre
il piano da presentare all’ufficio
scolastico provinciale. Hanno presenziato
all’incontro il vice sindaco Giuseppe Arena,
che ha encomiato i docenti e dirigenti
scolastici presenti per l’impegno ed il lavoro
svolto. Il consigliere comunale Puccio La
Rosa, che ha ritenuto ottima la proposta
del comitato dei genitori, fatta propria dall’osservatorio
d’area contro la dispersione
scolastica. Molto gradita la partecipazione
dell’ispettore capo della squadra Mobile
Pietro Gambuzza, che ha espresso l’apprezzamento
per l’impegno di scuola e
famiglia unite nella lotta all’illegalità promettendo
il proprio sostegno all’iniziativa.
In sintesi, il comitato dei genitori chiede:
«Che i propri figli possano frequentare la
scuola primaria e secondaria di primo grado
e superiore senza doversi spostare dal
proprio quartiere; possano seguire meglio
i loro figli senza dividerli fra più scuole,
anche lontane fra loro, con il rischio
che possano evadere l’obbligo scolastico;
che le scuole di detti quartieri diventino
istituti comprensivi e che la soluzione del
problema dimensionamento non venga
più rinviata». I genitori non vogliono che
giornali parlino dei loro quartieri solo nelle
pagine di cronaca nera ignorando quanto
di buono le famiglie e i ragazzi fanno
ogni giorno e quanto di meglio si potrebbe
fare migliorando il servizio scolastico.
Da detta riunione, quindi, si evince che
ormai è indispensabile affrontare con urgenza
il dimensionamento e la razionalizzazione
della rete scolastica e che, quindi,
non venga più rinviato. Solo così quartieri
in cui l’evasione all’obbligo scolastico
raggiunge preoccupanti percentuali potranno
avere più scuole.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)