Se i sogni dei precari sfumano a causa della confusionaria gestione dei riservisti
Data: Sabato, 21 luglio 2007 ore 20:41:23 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Nei prossimi giorni, il Provveditorato agli Studi espleterà le operazioni d’immissione in ruolo per migliaia di docenti precari. Come le scriventi, precarie da quasi due decenni, parecchie volte sono arrivate vicine a tale traguardo, per vederlo poi sfumare davanti agli occhi. Partendo dai presupposti previsti dalla normativa vigente, riguardo ai benefici da garantire ai riservisti (cui all’art. 1 e 18 comma 2 della nr. 68 del 13/03/1999), le scriventi si sono poste il dubbio circa la possibilità che tali soggetti, inseriti utilmente nelle graduatorie del gruppo letterario (A043, A050, A051 e A052) possano, anche all’ultimo istante, decidere su quale delle precedenti classi di concorso avvalersi della riserva prevista dalla legge.

Tale dubbio è avvalorato dal fatto che negli anni precedenti, alcuni riservisti hanno ripetutamente obbligato la Commissione sospendere le operazioni nella classe di concorso in cui si stava procedendo, per passare ad altre classi concorso e poi tornare nuovamente alla prima (es. il titolare di riserva inserito nella classe di concorso A043, giunto il proprio turno costringe la Commissione a passare alla A050, quindi alla A051 per poi tornare a scegliere la classe A043.L’esempio testé rappresentato si verificato in più occasioni).

Considerato anche che, per quanto riguarda il conferimento di incarichi annuali, i riservisti hanno comunque la priorità della scelta garantita dalla legge, perché, se nel corso dell’attività lavorativa hanno scelto talune classi di concorso dove prestare servizio, al momento dell’immissione in ruolo possono optare per un’altra classe di concorso pur non avendo mai prestato servizio quest’ultima? Coloro che, come scriventi, sono precarie da numerosi anni e più volte sono state sfiorate dalla possibilità di essere immesse in ruolo, evento che non si mai verificato e spesso per il fatidico "pelo", non avrebbero il diritto della certezza degli eventi? Nel senso che: non dovrebbe essere stabilito a priori, prima delle convocazioni, il criterio secondo cui i riservisti possano utilizzare la riserva?

Tale provvedimento dovrebbe avere natura giuridica, potendo stabilire il Provveditore di assegnare ruolo, ad un riservista, nella classe di concorso in cui questi ha maggior punteggio o, a limite, lasciare allo stesso riservista la possibilità scelta della classe di concorso decidendo però prima della data convocazione la classe di concorso ove intende avvalersi delle predetta riserva. Premesso questo e senza la minima intenzione di intaccare diritti dei riservisti, peraltro garantiti dalla legge, ritenendo però che anche i precari storici abbiano maturato qualche diritto dopo anni incertezze, le scriventi chiedono che i dubbi precedentemente espressi siano chiariti, possibilmente prima della data delle prossime convocazioni.

PIERA FURNARI, ALFIA PAPPALARDO

(da www.lasicilia.it)







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