Nei prossimi giorni, il Provveditorato
agli Studi espleterà le operazioni
d’immissione in ruolo per migliaia
di docenti precari. Come le scriventi,
precarie da quasi due decenni,
parecchie volte sono arrivate vicine
a tale traguardo, per vederlo poi
sfumare davanti agli occhi. Partendo
dai presupposti previsti dalla
normativa vigente, riguardo ai benefici
da garantire ai riservisti (cui all’art. 1 e 18 comma 2 della
nr. 68 del 13/03/1999), le scriventi
si sono poste il dubbio circa la possibilità
che tali soggetti, inseriti
utilmente nelle graduatorie del
gruppo letterario (A043, A050,
A051 e A052) possano, anche all’ultimo
istante, decidere su quale
delle precedenti classi di concorso
avvalersi della riserva prevista dalla
legge.
Tale dubbio è avvalorato
dal fatto che negli anni precedenti,
alcuni riservisti hanno ripetutamente
obbligato la Commissione
sospendere le operazioni nella classe
di concorso in cui si stava procedendo,
per passare ad altre classi
concorso e poi tornare nuovamente
alla prima (es. il titolare di riserva
inserito nella classe di concorso
A043, giunto il proprio turno costringe
la Commissione a passare
alla A050, quindi alla A051 per poi
tornare a scegliere la classe A043.L’esempio testé rappresentato si
verificato in più occasioni).
Considerato
anche che, per quanto riguarda
il conferimento di incarichi
annuali, i riservisti hanno comunque
la priorità della scelta garantita
dalla legge, perché, se nel corso
dell’attività lavorativa hanno scelto
talune classi di concorso dove prestare
servizio, al momento dell’immissione
in ruolo possono optare
per un’altra classe di concorso pur
non avendo mai prestato servizio quest’ultima? Coloro che, come
scriventi, sono precarie da numerosi
anni e più volte sono state sfiorate
dalla possibilità di essere immesse
in ruolo, evento che non si
mai verificato e spesso per il fatidico
"pelo", non avrebbero il diritto
della certezza degli eventi? Nel
senso che: non dovrebbe essere
stabilito a priori, prima delle convocazioni,
il criterio secondo cui i riservisti
possano utilizzare la riserva?
Tale provvedimento dovrebbe
avere natura giuridica, potendo stabilire
il Provveditore di assegnare
ruolo, ad un riservista, nella classe
di concorso in cui questi ha maggior
punteggio o, a limite, lasciare
allo stesso riservista la possibilità
scelta della classe di concorso decidendo
però prima della data
convocazione la classe di concorso
ove intende avvalersi delle predetta
riserva. Premesso questo e senza
la minima intenzione di intaccare
diritti dei riservisti, peraltro garantiti
dalla legge, ritenendo però che
anche i precari storici abbiano maturato
qualche diritto dopo anni
incertezze, le scriventi chiedono
che i dubbi precedentemente
espressi siano chiariti, possibilmente
prima della data delle prossime
convocazioni.
PIERA FURNARI, ALFIA PAPPALARDO
(da www.lasicilia.it)