«Casa Nostra», dvd sulla mafia firmato Boggio Lera
Data: Sabato, 21 luglio 2007 ore 20:39:13 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Partire da un brainstorming sul tema della mafia e giungere alla formulazione di un’indagine statistica su ciò che il resto dell’Europa pensa della Sicilia, dei siciliani e della malavita. Partire da un laboratorio e giungere alla produzione di un documentario su Cosa Nostra trasmesso addirittura su «RaiEducational».

Il Boggio Lera non è certo nuovo a simili iniziative e svariate volte nel corso degli anni scolastici ha aderito a progetti promossi dal canale satellitare in favore delle scuole, della libera creatività e dello sfruttamento, a fini formativi, dei mezzi televisivi. Questa volta è toccato alla IV CL del noto liceo scientifico bucare l’etere per mandare in onda il video dal titolo «Casa nostra». Una bella provocazione di cui abbiamo discusso con il prof. Nino De Cristofaro, docente di storia e filosofia, tra i responsabili dell’attività.

Attività per la quale è stato impiegato anche il 15% dell’orario scolastico, per procedere alle riprese e alla registrazione. Con buona pace del resto degli insegnanti e del preside, Giovanni Torrisi, pronto ad appoggiare e promuovere iniziative che vadano a sommarsi alla ordinaria formazione ed educazione curriculare, ai fini del raggiungimento di obiettivi educativi complessivi.

«Il dvd Casa Nostra, già trasmesso sul canale satellitare, e prossimo alla trasmissione sulla rai nazionale documenta non solo il risultato di sondaggi eseguiti dagli allievi della IV CL, ma anche il corso degli incontri e delle interviste esterne che i ragazzi hanno realizzato con Giovanni Impastato, fratello di Peppino, con il magistrato Marisa Acagnino, con i detenuti del carcere minorile di Bicocca, con il mensile l’Isola Possibile, con i membri del Centro Astalli, che è attualmente l’unica associazione a essere ospitata in una struttura proveniente dai beni confiscati alla mafia - spiega Nino De Cristofaro - Soprattutto, con grande soddisfazione, abbiamo potuto toccare con mano il forte coinvolgimento attivo ed emotivo manifestato dai ragazzi, non solo durante le fasi più stimolanti e divertenti delle riprese, ma durante l’intera preparazione dell’indagine su un campione di studenti provenienti da diversi stati europei».

E in effetti è semplice e scontato comprendere l’interesse di Raieducational per questo video. Un video che si presenta innanzitutto come metodologicamente puntuale nel descrivere, attraverso la creazione di grafici, la "ricezione" della Sicilia all’estero: insomma come i ragazzi francesi o inglesi immaginano la vita e l’atteggiamento dei coetanei siciliani.

E i risultati sono allarmanti e disarmanti. Più del 40% del campione europeo crede che i ragazzi siciliani portino con sé un piccolo coltello prima di uscire di casa. Per non parlare invece dell’ignoranza generalizzata ancora esistente sul tema e sui nomi e i fattori determinanti del fenomeno mafioso. La stessa ignoranza foriera di pregiudizi e preconcetti messa allo scoperto, discussa e criticata dal lavoro dei giovani studenti.

Il video è attualmente visibile sul sito www.fuoriclasse.rai.it.

ALESSANDRA BELFIORE (da www.lasicilia.it)







Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-7885.html