INIZIATIVA SPERIMENTALE: L’auto resta in garage i bambini a scuola andranno col PiediBus. Iniziativa del Comune per cercare snellire il traffico. I «p
Data: Sabato, 07 luglio 2007 ore 19:07:12 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Accompagnare i figli a scuola usando la propria autovettura pur abitando a meno di un chilometro dalla sede dell’istituto è una prassi consolidata a Catania. Questa cattiva abitudine è stata confermata da uno studio sulla mobilità urbana elaborato dallo staff del Mobility Manager del Comune di Catania in collaborazione con l’associazione onlus «Spes».

La ricerca nasce dalla necessità di attuare in via sperimentale anche a Catania il progetto "Piedibus". Un’idea semplice, nata dieci anni fa nei paesi scandinavi che prevede l’accompagnamento a scuola a piedi di un gruppo di bambini. Nel corso degli incontri propedeutici avuti con dirigenti scolastici e famiglie è stato distribuito un questionario per verificarne la fattiva disponibilità.Il formulario è stato costruito in modo da permettere l’analisi dei mezzi di trasporto usati, gli orari di uscita da casa e di arrivo a scuola, della distanza scuola-abitazione e in via generale delle abitudini e dei bisogni delle famiglie.

Complessivamente sono stati distribuiti 518 questionari e ne sono stati restituiti compilati 256. Con riferimento all’intero campione, ben 151 genitori hanno dichiarato di accompagnare i figli a scuola in macchina, oppure in moto.

Quindi complessivamente il 58,9 per cento degli intervistati usa mezzi privati, ma solo il 38,6 per cento ha dichiarato di abitare ad oltre 1 chilometro di distanza dalla scuola. Mentre il 61,4 degli intervistati abita nel raggio di 1 chilometro dalla scuola ed usa la macchina o la moto per accompagnare i propri figli a scuola. Circoscrivendo poi l’analisi alle 116 famiglie che hanno aderito al progetto, il 61,4 % è solito accompagnare i figli a scuola in auto (48,2%), oppure in moto (13,8%). Mentre solo il 36,2 per cento dichiara di abitare ad oltre 1 km dalla scuola.

Per cercare di snellire il traffico nelle zone dove sono ubicate le scuole e venire incontro alle famiglie l’assessorato all’ Ambiente farà partire nel prossimo anno scolastico il progetto "Piedibus".

«Si tratta di una iniziativa divertente - spiega l’assessore Orazio D’Antoni - che in virtù della sua estrema visibilità consente di conseguire ottimi risultati educativi attraverso un’esperienza pilota dai forti contenuti simbolici e dimostrativi». Il Piedibus parte da un capolinea e segue un percorso prestabilito con un certo numero di "fermate" alle quali raccoglie altri passeggeri. Come un vero autobus di linea i ragazzi che formano la carovana vengono accompagnati da due adulti : un "autista" davanti ed un "controllore" dietro.

Catania è la prima città siciliana ad attuare questo tipo di mobilità sostenibile. E’ notorio che il traffico nella nostra città soprattutto nelle ore di punta ed in prossimità delle scuole diventa sempre più caotico ed indisciplinato. Proprio per questo il progetto tra le sue finalità principali si prefigge la riduzione degli automobili circolanti soprattutto in prossimità delle scuole. E più in generale per migliorare la qualità della vita della nostra città e costituisce una preziosa opportunità di socializzazione tra le famiglie. Un modo semplice e divertente per promuovere la mobilità sostenibile ,la sensibilità ecologica del bambino e della famiglia, migliorare la viabilità , prevenire l’obesità infantile attraverso l’educazione al movimento , favorire l’autonomia dei bambini , permettere a quest’ultimi di socializzare con nuovi amici e supportare le famiglie nella gestione della quotidianità.

Tre le scuole pilota che hanno aderito al progetto. Si tratta dei circoli didattici "Biscari", "Verga" e "Rapisardi" tutte tre scelte perché rispondono a determinati criteri di sicurezza (ad esempio marciapiedi ed attraversamenti sicuri) e ubicate nel centro storico.

(da www.lasicilia.it)







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