L’«invasione» dei docenti precari Sono 16.000. Graduatorie provvisorie a esaurimento, ufficio scolastico preso d’assalto
Data: Venerdì, 06 luglio 2007 ore 19:58:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Centinaia di docenti precari ogni giorno riempiono le stanze dell’ufficio scolastico provinciale per evidenziare, a loro avviso, presunti errori nella valutazione dei titoli per l’inclusione nella graduatoria a esaurimento provvisoria, che è stata pubblicata il 3 scorso. Come è noto, interessati a detti elenchi sono circa 16.000 precari che sperano di piazzarsi nei primi posti delle graduatorie per poter maturare il diritto all’immissione nei ruoli o quantomeno ottenere una supplenza annuale. Movimenti che verranno fatti dopo le assegnazioni provvisorie e le utilizzazioni del personale in servizio di ruolo.

Si tratta quindi di un’attesa in un certo qual senso che desta preoccupazione, mescolata a speranze dal momento che da quest’anno vi è la novità della trasformazione delle graduatorie permanenti a esaurimento, per cui, come si è detto, molti sperano di entrare in pianta stabile nella scuola o quanto meno non perdere il posto di lavoro a partire dal primo settembre. C’è da dire altresì che, tranne per i supplenti annuali, le cui nomine verranno fatte in agosto, tutti gli altri provvedimenti di reclutamento dovranno completarsi entro questo mese. Ritornando ai precari che a loro avviso sarebbero stati danneggiati nella valutazione dei titoli, il dirigente facente funzioni dell’ex provveditorato agli studi, Beniamino Rametta, ha reso noto la procedura relativa alle eventuali correzioni dei punteggi: i docenti si recheranno dagli impiegati dell’ufficio che hanno valutato le loro domande di inclusione nei vari elenchi. Qualora dovessero riscontrarsi errori materiali di valutazione, gli stessi impiegati, riesaminando i fascicoli, procederanno all’immediata correzione attraverso il sistema meccanizzato, per cui in pochi minuti il problema verrà risolto.

C’è da dire, continua Rametta, «che l’iter è facilitato dal momento che i precari potranno conoscere all’entrata dell’ufficio l’impiegato che ha valutato i loro titoli, essendo stata fatta la distribuzione del lavoro secondo le lettere dell’alfabeto, per esempio, il docente il cui cognome inizia con la lettera A sa a chi dovrà rivolgersi e così via. Ovviamente, qualora non dovesse trattarsi di errore materiale, i precari dovranno presentare reclamo entro 5 giorni dalla pubblicazione degli elenchi, la cui scadenza è il 9, si ha lo scivolo di un giorno dal momento che gli elenchi, essendo stati pubblicati il 3, il termine ultimo coincide con il giorno festivo. Comunque, assicuro i docenti precari che tutti gli impiegati sono a completa disposizione dell’utenza per cui tutti gli errori materiali saranno tempestivamente corretti».

Insomma, si tratta davvero di un lavoraccio, mentre i tempi sono limitati dal momento che le immissioni nei ruoli dovranno farsi entro il 31 luglio, mentre il personale dell’ufficio scolastico provinciale è molto ridotto e i pensionati non vengono ancora sostituiti.

M. C. (da www.lasicilia.it)







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