Centinaia di docenti precari ogni giorno
riempiono le stanze dell’ufficio scolastico
provinciale per evidenziare, a
loro avviso, presunti errori nella valutazione
dei titoli per l’inclusione nella
graduatoria a esaurimento provvisoria,
che è stata pubblicata il 3 scorso. Come
è noto, interessati a detti elenchi sono
circa 16.000 precari che sperano di
piazzarsi nei primi posti delle graduatorie
per poter maturare il diritto all’immissione
nei ruoli o quantomeno
ottenere una supplenza annuale. Movimenti
che verranno fatti dopo le assegnazioni
provvisorie e le utilizzazioni
del personale in servizio di ruolo.
Si tratta quindi di un’attesa in un
certo qual senso che desta preoccupazione,
mescolata a speranze dal momento
che da quest’anno vi è la novità
della trasformazione delle graduatorie
permanenti a esaurimento, per cui,
come si è detto, molti sperano di entrare
in pianta stabile nella scuola o quanto
meno non perdere il posto di lavoro
a partire dal primo settembre. C’è da
dire altresì che, tranne per i supplenti
annuali, le cui nomine verranno fatte
in agosto, tutti gli altri provvedimenti
di reclutamento dovranno completarsi
entro questo mese. Ritornando ai
precari che a loro avviso sarebbero stati
danneggiati nella valutazione dei titoli,
il dirigente facente funzioni dell’ex
provveditorato agli studi, Beniamino
Rametta, ha reso noto la procedura relativa
alle eventuali correzioni dei punteggi:
i docenti si recheranno dagli impiegati
dell’ufficio che hanno valutato
le loro domande di inclusione nei vari
elenchi. Qualora dovessero riscontrarsi
errori materiali di valutazione, gli
stessi impiegati, riesaminando i fascicoli,
procederanno all’immediata correzione
attraverso il sistema meccanizzato,
per cui in pochi minuti il problema
verrà risolto.
C’è da dire, continua Rametta, «che
l’iter è facilitato dal momento che i
precari potranno conoscere all’entrata
dell’ufficio l’impiegato che ha valutato
i loro titoli, essendo stata fatta la distribuzione
del lavoro secondo le lettere
dell’alfabeto, per esempio, il docente il
cui cognome inizia con la lettera A sa a
chi dovrà rivolgersi e così via. Ovviamente,
qualora non dovesse trattarsi di
errore materiale, i precari dovranno
presentare reclamo entro 5 giorni dalla
pubblicazione degli elenchi, la cui
scadenza è il 9, si ha lo scivolo di un
giorno dal momento che gli elenchi,
essendo stati pubblicati il 3, il termine
ultimo coincide con il giorno festivo.
Comunque, assicuro i docenti precari
che tutti gli impiegati sono a completa
disposizione dell’utenza per cui tutti
gli errori materiali saranno tempestivamente
corretti».
Insomma, si tratta davvero di un lavoraccio,
mentre i tempi sono limitati
dal momento che le immissioni nei
ruoli dovranno farsi entro il 31 luglio,
mentre il personale dell’ufficio scolastico
provinciale è molto ridotto e i
pensionati non vengono ancora sostituiti.
M. C. (da www.lasicilia.it)