Il ministero della Pubblica istruzione ha
emanato il decreto su modalità e termini
per la presentazione delle domande
per l’iscrizione (biennio scolastico
2007-2008; 2008-2009) nelle graduatorie
di circolo e di istituto del personale
docente ed educativo e per la presentazione
del modello per la scelta delle
sedi ai fini dell’attribuzione delle supplenze
temporanee.
Questa scelta è possibile
per il personale incluso nelle
graduatorie ad esaurimento,
mentre quelli non inclusi nelle
medesime, verranno elencati
nelle graduatorie di istituto.
La scadenza delle domande
è stata stabilita al 23
luglio 2007.
Le novità di rilievo sono le seguenti:
1) le graduatorie
hanno validità biennale e
non più triennali, come è stato
per il passato;
2) mantengono il diritto
al completamento i supplenti cui
viene conferito uno spezzone orario,
anche attraverso l’accertamento delle
disponibilità successive;
3) cambia il
numero delle istituzioni scolastiche
esprimibili, al massimo 20, anziché 30.
Un’altra novità importante riguarda
lo snellimento delle procedure di nomina.
Infatti, è allo studio del Ministero
una procedura informatizzata che
consentirà a tutte le scuole di aggiornare
la posizione di tutti i supplenti nominati.
Come è noto, fino allo scoro anno
scolastico per trovare il supplente disponibile
venivano impiegate intere
giornate, destinando per detto adempimento
un impiegato delle segreterie,
che veniva distolto da altro lavoro, con
sperpero di denaro per le telefonate,
quasi sempre dirette
ai cellulari. Restando ai docenti
precari, l’ufficio scolastico
provinciale entro la prima
decade di luglio pubblicherà
le graduatorie ad esaurimento
provvisorie. Potranno
essere inclusi i docenti che
conseguiranno il diploma di
abilitazione o specializzazione
sul sostegno entro il 30
giugno presso le Sissis. Sono
in attesa di detti elenchi circa 16 000
docenti precari, i meglio posizionati
potranno maturare il diritto all’immissione
nei ruoli. Si attende infatti di conoscere
il contingente di posti che il
Ministero assegnerà nella nostra provincia.
Si calcola un migliaio tra personale
docente e Ata.
MARIO CASTRO (www.lasicilia.it)