AMICI SOLO PER UNA NOTTE
Data: Marted́, 19 giugno 2007 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


L’intreccio dei destini umani. Quale tema letterario ha avuto più fortuna nei secoli? E a quanto pare ha ancora una profonda vitalità e attira anche le nuove generazioni di scrittori. Come il giovane Giorgio Fontana, classe 1981, che pubblica il suo primo romanzo (Buoni propositi per l’anno nuovo, Mondadori, pp.200, euro 15) con l’intento di narrare l’incontro tra Andrea, uno studente del DAMS di Bologna, bruttino e imbranato, e Jules, un ragazzo italo-francese, sfiglio sfortunato di un padre avventuriero che lo ha rifiutato e una madre inquieta e insoddisfatta.
Il caso vorrà che i due si conoscano a Bologna in una fredda sera di Capodanno, scoprendo la loro diversità dal resto del mondo e consolandosi così a vicenda dei loro guai. Tutto qui. Il loro rapporto dura lo spazio di una notte e Andrea è tristemente consapevole che “in una notte ha trovato e forse perso l’unico amico che avrebbe mai potuto avere.”
Il romanzo si svela così profonda metafora degli incerti e effimeri rapporti di oggi e specchio di un universo giovanile dominato dal virtuale colloquio delle chat, mondo di parole senza concretezza. Dove anche l’amore e l’amicizia sono ormai diventati tristi surrogati di sentimenti veri, inevitabilmente smarriti nelle caotiche e alienanti città di oggi.

Silvana La Porta






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