DOCUMENTO DOCENTI DI LINGUE STRANIERE BOGGIO LERA
Data: Sabato, 16 giugno 2007 ore 19:09:15 CEST
Argomento: Redazione


LICEO  SCIENTIFICO  “E. BOGGIO  LERA”  CATANIA

Con maxi-sperimentazione linguistica e tecnologica

Anno scolastico 2006-2007

 

DOCUMENTO  DEL  DIPARTIMENTO  DI  LINGUE  STRANIERE  SULLA  FORMAZIONE  DELLE COMMISSIONI  D’ESAME  DELLE  CLASSI  QUINTE A INDIRIZZO  LINGUISTICO

 

 

 

I  Docenti di Lingue Straniere di questo  Liceo – Inglese, Francese, Spagnolo e Tedesco - intendono esprimere il loro forte dissenso nei confronti delle indicazioni ministeriali relative alle modalità di svolgimento dei prossimi Esami di Stato.

 

-          L’Esame di Stato dovrebbe, per essere significativo, essere orientato a verificare con coerenza il raggiungimento delle finalità generali e specifiche, nonché degli obiettivi formativi e didattici del corso di studi. Tali finalità sono chiaramente espresse nel Piano dell’Offerta Formativa del nostro Liceo e si caratterizzano  come segue :” Il curriculum, tenendo conto della complessa realtà socio – economico - culturale contemporanea ed in risposta alle esigenze proprie della realtà italiana ed europea, tende a favorire nei giovani una formazione liceale incentrata sullo studio di tre lingue straniere comunitarie (inglese, francese, tedesco o spagnolo). Attraverso l'equilibrio fra le tre grandi aree fondamentali: l'area linguistico – artistico - letteraria, l'area matematico – informatico - scientifica e l'area storico – giuridico - filosofica, si intende sviluppare nei giovani una formazione umana e culturale in cui la lingua costituisce sia l'oggetto di studio che lo strumento privilegiato di conoscenza ed espressione.”

 

-          Negli anni scorsi le commissioni  sono sempre state formate da otto membri, e tale soluzione ha garantito finora la presenza equilibrata di docenti  delle tre aree fondamentali;

-          l’attuale normativa, invece, prevede che la commissione di esame sia formata da sei  membri, senza eccezioni.

-          Per ovviare agli squilibri provocati da tale decisione, il Ministro ha emanato la C.M.  n.15 del 31 gennaio 2007  che precisa : Alle operazioni d’esame partecipano tutti i tre Commissari interni di lingue straniere, i quali intervengono nei diversi momenti di svolgimento delle prove scritte e del colloquio avvicendandosi in relazione alla lingua straniera di volta in volta scelta dallo studente.
In sede di valutazione finale i tre docenti di lingue straniere esprimono ciascuno il giudizio e la proposta di voto sulla competenza linguistica e sulla preparazione del candidato relativamente alla lingua straniera scelta dal candidato per il colloquio.
I Consigli di Classe possono pertanto designare oltre ai docenti di lingue straniere altri due commissari interni titolari di materie diverse da quelle affidate ai membri esterni.

 

-          Tale disposizione solo apparentemente è risolutiva; essa crea di fatto nuove contraddizioni. Infatti in tale testo si prevede che  il docente debba esprimersi con una valutazione non sulla propria disciplina, ma anche su una lingua diversa da quella per la quale è abilitato e pertanto ha titolo a insegnare. Nulla risolve l’Ordinanza Ministeriale del 15 marzo, che anzi aggrava tale situazione incresciosa, nell’ art. 16 punto 6 :  Per i corsi ad indirizzo linguistico dei licei e degli istituti tecnici, nei quali, ai sensi della C.M. n.15 del 31-1-2007, siano stati designati commissari interni i tre docenti di lingue straniere, oltre a due docenti di altre discipline, si richiama l’obbligo del Presidente di salvaguardare la composizione numerica della commissione – non più di sei commissari – in tutte le fasi di svolgimento degli esami medesimi, ivi compresa quella dell’attribuzione del voto finale. Per conseguenza, i commissari di lingue straniere, fermo restando in relazione alle scelte dei candidati il diretto coinvolgimento di ciascuno di essi nell’esame sulla lingua di competenza, operano di comune accordo, esprimendo una sola proposta di voto finale. Qualora non si raggiunga tale accordo, il Presidente assume la proposta risultante dalla media aritmetica dei punteggi presentati, con eventuale arrotondamento al numero più approssimato”.

-           Appare evidente che i commissari di lingue verranno messi in una situazione ridicola, scegliendo o di esprimere un parere su una materia che non conoscono, o, per evitare imbarazzi, di appiattirsi sulle valutazioni espresse dal collega competente, o di dover ammettere francamente che la valutazione non è un atto delicato e fondato su una consolidata metodologia ma qualcosa che si può fare “a occhio”. Tutto ciò tenendo sempre a mente che comunque la propria opinione varrà solo un terzo di valutazione, da calcolarsi applicando la “media aritmetica”….

-          Appare chiaro che la finalità di questi provvedimenti relativi alla composizione delle commissioni d’esame per le classi ad indirizzo linguistico è il risparmio di risorse economiche, che dovrebbe, si teme, concretizzarsi in una riduzione dei già stentati emolumenti. E qui la beffa è completa, in quanto pur essendo ridotti ad un ruolo marginale,  i docenti di lingue parteciperanno a tutte le fasi dell’esame.

 

-          Successivamente compare sul sito del Ministero, nella sezione sulle domande frequenti, la seguente precisazione:

a) Quali sono le modalità per la designazione dei commissari interni negli indirizzi linguistici?
Per i corsi ad indirizzo linguistico dei licei e dell'istruzione tecnica, nella designazione dei commissari interni, i Consigli di classe hanno tre possibilità:

a)      ai sensi della CM n.15 del 31-1-2007, possono designare, oltre ai docenti di lingue straniere, altri due commissari interni titolari di materie diverse da quelle affidate ai membri esterni. Considerato che la succitata Circolare Ministeriale consente allo studente anche la scelta della lingua straniera da inserire tra le materie oggetto del colloquio pluridisciplinare, alle operazioni d'esame partecipano tutti i tre commissari interni di lingue straniere, i quali intervengono nei diversi momenti di svolgimento delle prove scritte e del colloquio avvicendandosi in relazione alla lingua straniera di volta in volta scelta dallo studente. In sede di valutazione finale i tre docenti di lingue straniere esprimono ciascuno per la parte cui è stato interessato, il giudizio e la proposta di voto condivisa sulla competenza linguistica e sulla preparazione del candidato.

b)      I Consigli di classe, nella loro autonomia, avuto riguardo alle caratteristiche del piano dell'offerta formativa della scuola, possono designare soltanto i tre docenti di lingue.

c)      Possono designare due docenti di lingue straniere, a loro scelta, ed un terzo docente di disciplina non assegnata ai commissari esterni.

 

-          A nostro parere nessuna delle tre possibilità succitate può garantire il rispetto delle finalità del Liceo Linguistico e/o l’equilibrio fra le tre aree indicate nel POF della nostra Scuola.

-          Inoltre riteniamo che le modalità di svolgimento dell’esame indicate nella normativa impediranno una seria e completa valutazione delle competenze linguistiche nelle tre lingue studiate  - soprattutto degli eventuali candidati esterni – e non permetteranno una equa valorizzazione della professionalità dei docenti di lingue, né una giusta retribuzione.

I docenti di lingue straniere di questo Istituto, avendo preso atto dell’incresciosa situazione venutasi a creare nei Consigli delle classi quinte a indirizzo linguistico,

CHIEDONO

al M.P.I., all’U.S.R. per la Sicilia, all’U.S.P. di Catania, alle Organizzazioni Sindacali e alle Associazioni Professionali dei docenti di lingue straniere di rappresentare nelle sedi opportune questo malessere.

Catania, 06/06/07

Il Dipartimento di Lingue straniere

 







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