Corsi di apprendimento alternativi alla scuola
Data: Giovedì, 14 giugno 2007 ore 00:45:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


PALERMO. Obbligo formativo, ovvero come frequentare corsi di formazione in azienda al posto delle lezioni a scuola, per conseguire un diploma utile all’inserimento diretto nel mondo del lavoro. L’assessore regionale ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica Istruzione, Lino Leanza, l’assessore regionale al Lavoro, Santi Formica, e il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Guido Di Stefano, hanno firmato ieri il dispositivo amministrativo di attuazione dell’accordo Stato-Regioni del gennaio scorso, con il quale vengono stabilite le modalità applicative per l’innalzamento dell’obbligo all’istruzione.

Si prevede così la possibilità di assolvere all’obbligo di istruzione anche attraverso percorsi sperimentali triennali che integrano istruzione e formazione, dando pari dignità a entrambi i sistemi.

«La Finanziaria di quest’anno - ha sottolineato Leanza - sancisce l’obbligo all’istruzione per dieci anni. La Regione ha previsto che tale obbligo si attui non solo attraverso il sistema normale di istruzione, ma anche mediante percorsi sperimentali di istruzione e formazione. All’interno dell’accordo siglato sono previste opzioni volte a contrastare la dispersione scolastica, come i laboratori di recupero. E’ stata, inoltre, prevista un’attività di orientamento per gli studenti che escono dalla scuola primaria di 2 grado con l’apertura di sportelli di orientamento in alcune scuole».

Il documento, dunque, si caratterizza per le opportunità che mette a disposizione dei giovani siciliani: infatti, parallelamente alla tipologia scolastica canonica, introduce anche attività di formazione professionale che contemplano, oltre al nucleo di saperi di base, un insieme di saperi professionali, propedeutici al rilascio di un attestato di qualifica per l’ingresso nel mondo del lavoro.

I corsi triennali prevedono stage in azienda, applicazioni pratiche e laboratori: al termine si potrà frequentare facoltativamente un quarto anno, che consente il rilascio di un diploma professionale o, diversamente, scegliere di tornare al percorso specifico dell’istruzione per accedere al diploma di Stato, con il riconoscimento di tutti i crediti accumulati durante l’iter professionale.

«La formazione professionale - commenta l’assessore Santi Formica - offre un notevole contributo ai problemi di dispersione scolastica e, nel contempo, valorizza le intelligenze, aprendo al mercato del lavoro. Con questo dispositivo si sono create le premesse per introdurre elementi di qualità e di legittimazione sociale, favorendo il passaggio dalla formazione all’istruzione e viceversa, per operare in una realtà difficile come quella siciliana con grande attesa e grande senso di responsabilità».

E’ possibile scaricare il testo dell’accordo, il dispositivo e i relativi allegati sul sito www.regione.sicilia.it/bbccaa/pi/

(da www.lasicilia.it)







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