AI PRESIDENTI DELL'ESAME DI LICENZA MEDIA...NEMMENO UN EURO!
Data: Giovedì, 14 giugno 2007 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Comunicati


Gli esami di Stato conclusivi del primo ciclo di istruzione nelle scuole statali e paritarie sono già cominciati, ma le difficoltà sono state tante per reperire presidenti disponibili a coordinare le commissioni. Infatti il provveditore agli studi facente funzioni, Beniamino Rametta, con la collaborazione dei funzionari Alfio Di Grazia e da Claudia Maccarone, ha dovuto lavorare parecchio per le nomine a causa delle tante rinunce.
 Le nomine fatte sono 127 per quanto concerne le scuole di Stato, 15 per le quelle paritarie e 3 per gli istituti legalmente riconosciuti.
 Come è noto, contrariamente all'ex maturità, le cui commissioni sono costituite da metà componenti esterni e metà interni, con il presidente esterno, le commissioni dell'esame di Stato di licenza media sono invece composte dagli stessi docenti dei consigli di classe, con il solo presidente esterno, presidente che è un dirigente scolastico in servizio o in pensione che non faccia parte delle commissioni degli esami di Stato.
 Il presidente del primo esame di Stato percepisce un'indennità (1230 comprensivi di ritenute, per chi lavora in sede; 1231 per chi raggiunge la commissione entro 60 minuti, con un'aggiunta di 560 euro per chi impiega da 61 minuti fino a 1000, oltre i 1000 minuti 2236 in più), i presidenti, scontenti dell'entità dell'indennità, hanno chiesto un ulteriore ritocco, ovviamente in meglio, che dovrebbe essere accordato. Viceversa, il presidente che dirige l'esame di licenza media non percepisce neppure un euro. Di conseguenza, come si è detto, molte sono state le rinunce; chi ha accettato l'incarico lo ha fatto per missione, anche se non esiste un lavoratore che svolge un'attività difficile, di circa sei ore giornaliere, per dieci-quindici giorni, senza avere un compenso bastevole per il caffè. Per esempio, un preside che da Catania va ad Acireale, (30 chilometri andata e ritorno) e che supera i 10 chilometri, limite minimo per ottenere l'indennità (fra l'altro dovrà essere autorizzato all'uso del mezzo proprio), percepisce solo un quinto del costo di un litro di benzina al chilometro (0,27 centesimi), che in pratica equivale a 8,10 euro al giorno (ogni commento ci sembra superfluo).
 Ovviamente chi lavora nella sede di residenza o in località che dista meno di dieci chilometri ritorna a casa, non solo affaticato, ma con le tasche vuote. E ora, viste le tante rinunce, c'è anche il problema, non indifferente, della sostituzione dei dimissionari.
 Intanto, il Ministero della Pubblica istruzione ha inviato la maxicircolare n. 28 del 15 marzo scorso sugli esami di Stato che contiene i tanti adempimenti che ogni presidente è tenuto ad osservare, cioè: attività preliminari agli esami, svolgimento delle prove scritte (italiano, inglese, seconda lingua comunitaria, che quest'anno costituisce oggetto di valutazione di esame; matematica ed elementi di scienze e tecnologie), colloquio pluridisciplinare, giudizio finale.
 In merito alla disparità di trattamento economico fra il presidente dell'ex maturità e quello di licenza media, il dirigente scolastico Agostino Arena, che dirige la Dusmet di Catania, fra l'altro ex presidente dell'associazione nazionale presidi, ha in programma un incontro con tutti i presidenti delle commissioni per promuovere una conferenza stampa, prospettando la possibilità di ricorrere al Tribunale del lavoro, coinvolgendo il presidente nazionale dello Snadis (la catanese Cristina Cascio), le altre organizzazioni sindacali, i politici catanesi.
 Secondo Arena nessun lavoratore può prestare servizio senza essere retribuito, denunciando, come si è detto, la disparità di trattamento fra i due presidenti, fra l'altro entrambi dirigenti scolastici.
 MARIO CASTRO






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