Messaggio di gratitudine - Direzione Didattica S. Venerina.
Data: Mercoledì, 20 novembre 2002 ore 12:04:27 CET
Argomento: Comunicati


 

 DIREZIONE DIDATTICA STATALE DI SANTA
 VENERINA

 PROT.N.3581/A20
 Santa Venerina,16/11/2002
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 Oggetto:Messaggio di gratitudine
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 A tutte le scuole ed a tutti i soggetti istituzionali che hanno
 indirizzato a questo Circolo attestati e prassi di solidarietà e di
 partecipazione affettiva dopo le recenti scosse di terremoto...
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 ...Sono profondamente grato a tutte le scuole ed a tutti i soggetti
 istituzionali che hanno rivolto attenzione solidale alle vicende tristi
 di Santa Venerina ed alle tribolazioni della nostra istituzione
 (...che,per uno "scherzo" della natura... si è ritrovata,un bel
 mattino,quello del 29/10/2002,senza scuole al momento agibili,fruibili e
 praticabili).
 Buona parte del paese presenta interi quartieri evacuati; chiese
 tutte (le tre chiese delle tre parrocchie del Centro) tutte transennate
 e da puntellare (...di cui si teme il crollo da un momento all'altro);
 piazze ridotte ad area di perimetri di transenne (...le tre piazze
 principali che si configuravano antistanti alle chiese quali principali
 centri di aggregazione e di approccio comunitario e di cittadinanza alla
 vita Pubblica della Polis); un'economia in ginocchio in
 cui,attualmente,ben pochi artigiani,maestranze,negozianti,commercianti e
 gestori di piccole imprese; ecc.; hanno potuto continuare la loro
 attività produttiva e lavorativa.
 Le strade prima del terremoto brulicavano,come una volta,di bambini
 e ragazzini che giocavano intensamente e per questo si accalcavano a
 rincorrere palloni di cuoio e scie magiche di biciclette rispecchianti
 le favole di vita di chi ha il solo dovere di divertirsi e studiare.
 Ora...le prime ombre della sera già colorano i paesaggi urbani tutti
 di vuoto,di silenzio e di solitudine allucinanti surreali e quasi
 incredibili;...dove non si vedono più lampeggiare le goliardie e le
 intense chiacchierate da piazza di giovani e meno giovani; dove i
 polveroni di cenere nera la fanno tutt'uno e da padrone con i tremori,le
 angosce e le paure che sono rimasti appiccicati a tutti i
 "santavenerinesi" nella pelle e nell'anima come furie inique e
 irrefrenabili da tregenda da post/moderno...geografica ed allo stesso
 tempo ancestrale di "vis terrestre"...
 ...E il Vulcano sta sempre lì di fronte; ora vestito a rosso fuoco e con
 gli sberleffi dei suoi boati da belva furiosa incastrata; ora
 cincischiante con contorni azzurri di una giornata di scirocco di
 questo autunno più decadente ed ermetico che mai,dove le sue intense
 fumate nere imperiosamente ardite in altezza...sembrano riportare i
 sentimenti,i valori,l'etica e le cose umane al cospetto dei giudizi di
 Caronte ...dagli "occhi di sbragia"!
 ...Così,le scuole avranno a riaprire nei giorni prossimi,anche e
 soprattutto con attività educative per forza di cose prospettate sul
 piano dei linguaggi il più possibile animazionali e ferventi (...si può
 e si deve insegnare cultura anche e soprattutto così,sempre alla ricerca
 della congruenza psicologia e dell'aderenza sociologica...direbbe il mio
 caro Maestro Mario Manno)...
 ...Così,le nostre scuole che ricominceranno a proporre "educazione
 pedagogica" ... saranno i primi vagiti di speranza e di ritorno alla
 dialogicità dei bambini; di quei bambini che in quella mattinata da
 incubo del 29 ottobre scorso...riuscirono a scampare ai pericoli d'ogni
 genere che incombevano grazie al coraggio loro,grazie alle loro
 esperienze in materia di "evacuazione istituzionale"; ma anche e
 soprattutto ...grazie all'abnegazione ed al valore missionario di
 meravigliosi docenti che si sono prodigati fino allo strenuo delle forze
 e dell'emotività più controllata per lenire le "botte da orbi" del
 nostro Gigante Buono che ruggiva e vomitava tremori e fuoco da
 vertigine...
 ...Così,ci saranno sempre cari e impagabili tutti coloro che ricordano
 Santa Venerina; le sue scuole; e tutto ciò che resta delle sue
 antropologie e dei suoi lampi sempre fulgidi di cittadinanza,di
 laboriosità,di coesione,di crescita,di dignità e di diffusa eticità
 incrollabile;...dei lampi di tutti i figli di questo paese che non ho
 mai visto piangere in cerca di pietismo ma che...al contrario... cercano
 di alzarsi facendo appello a tutte le loro energie più Buone per cercare
 di rinvenire con forza e grande dignità del proprio Umano,la via del
 "Bene Comune" da ricostruire,da ridonare,da far riamare a tutti gli
 uomini di Buona Volontà!
 ...Anche ... camminando sulla Via che quel Bambinello (che "ri/nascerà"
 tra non molto ...) ci ha fatto intravedere e raccontato con sublime
 amore in un Natale di tanti anni fa,dove anche allora i "disgraziati"
 vivevano nelle capanne di periferia e venivano abbracciati ...quali
 "primi" da aiutare... dal Dio che stà (allora come oggi ...) "lassù" e
 "quaggiù" (...basta "crederci" ... ed avere Fede in Lui; ...o basta
 comunque "credere" nella Ragion Pratica che sgorga sempre dalla Sua Idea
 e che è "dentro" di Noi; ... in quella Ragion Pratica che è sempre
 figlia della Storia con la "esse grande" che "pensa e fa" l'Umano;...in
 quella Ragion Pratica che sempre trova la sua capanna più dolce e forte
 nel cielo stellato ... "sopra di noi")...
 

..Ancora grazie...
 

Gianfranco Purpi











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