DIREZIONE DIDATTICA STATALE DI SANTA
VENERINA
PROT.N.3581/A20
Santa Venerina,16/11/2002
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Oggetto:Messaggio di gratitudine
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A tutte le scuole ed a tutti i soggetti istituzionali che hanno
indirizzato a questo Circolo attestati e prassi di solidarietà e di
partecipazione affettiva dopo le recenti scosse di terremoto...
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...Sono profondamente grato a tutte le scuole ed a tutti i soggetti
istituzionali che hanno rivolto attenzione solidale alle vicende tristi
di Santa Venerina ed alle tribolazioni della nostra istituzione
(...che,per uno "scherzo" della natura... si è ritrovata,un bel
mattino,quello del 29/10/2002,senza scuole al momento agibili,fruibili e
praticabili).
Buona parte del paese presenta interi quartieri evacuati; chiese
tutte (le tre chiese delle tre parrocchie del Centro) tutte transennate
e da puntellare (...di cui si teme il crollo da un momento all'altro);
piazze ridotte ad area di perimetri di transenne (...le tre piazze
principali che si configuravano antistanti alle chiese quali principali
centri di aggregazione e di approccio comunitario e di cittadinanza alla
vita Pubblica della Polis); un'economia in ginocchio in
cui,attualmente,ben pochi artigiani,maestranze,negozianti,commercianti e
gestori di piccole imprese; ecc.; hanno potuto continuare la loro
attività produttiva e lavorativa.
Le strade prima del terremoto brulicavano,come una volta,di bambini
e ragazzini che giocavano intensamente e per questo si accalcavano a
rincorrere palloni di cuoio e scie magiche di biciclette rispecchianti
le favole di vita di chi ha il solo dovere di divertirsi e studiare.
Ora...le prime ombre della sera già colorano i paesaggi urbani tutti
di vuoto,di silenzio e di solitudine allucinanti surreali e quasi
incredibili;...dove non si vedono più lampeggiare le goliardie e le
intense chiacchierate da piazza di giovani e meno giovani; dove i
polveroni di cenere nera la fanno tutt'uno e da padrone con i tremori,le
angosce e le paure che sono rimasti appiccicati a tutti i
"santavenerinesi" nella pelle e nell'anima come furie inique e
irrefrenabili da tregenda da post/moderno...geografica ed allo stesso
tempo ancestrale di "vis terrestre"...
...E il Vulcano sta sempre lì di fronte; ora vestito a rosso fuoco e con
gli sberleffi dei suoi boati da belva furiosa incastrata; ora
cincischiante con contorni azzurri di una giornata di scirocco di
questo autunno più decadente ed ermetico che mai,dove le sue intense
fumate nere imperiosamente ardite in altezza...sembrano riportare i
sentimenti,i valori,l'etica e le cose umane al cospetto dei giudizi di
Caronte ...dagli "occhi di sbragia"!
...Così,le scuole avranno a riaprire nei giorni prossimi,anche e
soprattutto con attività educative per forza di cose prospettate sul
piano dei linguaggi il più possibile animazionali e ferventi (...si può
e si deve insegnare cultura anche e soprattutto così,sempre alla ricerca
della congruenza psicologia e dell'aderenza sociologica...direbbe il mio
caro Maestro Mario Manno)...
...Così,le nostre scuole che ricominceranno a proporre "educazione
pedagogica" ... saranno i primi vagiti di speranza e di ritorno alla
dialogicità dei bambini; di quei bambini che in quella mattinata da
incubo del 29 ottobre scorso...riuscirono a scampare ai pericoli d'ogni
genere che incombevano grazie al coraggio loro,grazie alle loro
esperienze in materia di "evacuazione istituzionale"; ma anche e
soprattutto ...grazie all'abnegazione ed al valore missionario di
meravigliosi docenti che si sono prodigati fino allo strenuo delle forze
e dell'emotività più controllata per lenire le "botte da orbi"
del
nostro Gigante Buono che ruggiva e vomitava tremori e fuoco da
vertigine...
...Così,ci saranno sempre cari e impagabili tutti coloro che ricordano
Santa Venerina; le sue scuole; e tutto ciò che resta delle sue
antropologie e dei suoi lampi sempre fulgidi di cittadinanza,di
laboriosità,di coesione,di crescita,di dignità e di diffusa eticità
incrollabile;...dei lampi di tutti i figli di questo paese che non ho
mai visto piangere in cerca di pietismo ma che...al contrario... cercano
di alzarsi facendo appello a tutte le loro energie più Buone per cercare
di rinvenire con forza e grande dignità del proprio Umano,la via del
"Bene Comune" da ricostruire,da ridonare,da far riamare a tutti
gli
uomini di Buona Volontà!
...Anche ... camminando sulla Via che quel Bambinello (che "ri/nascerà"
tra non molto ...) ci ha fatto intravedere e raccontato con sublime
amore in un Natale di tanti anni fa,dove anche allora i
"disgraziati"
vivevano nelle capanne di periferia e venivano abbracciati ...quali
"primi" da aiutare... dal Dio che stà (allora come oggi ...)
"lassù" e
"quaggiù" (...basta "crederci" ... ed avere Fede in
Lui; ...o basta
comunque "credere" nella Ragion Pratica che sgorga sempre dalla
Sua Idea
e che è "dentro" di Noi; ... in quella Ragion Pratica che è
sempre
figlia della Storia con la "esse grande" che "pensa e
fa" l'Umano;...in
quella Ragion Pratica che sempre trova la sua capanna più dolce e forte
nel cielo stellato ... "sopra di noi")...
..Ancora grazie...
Gianfranco Purpi