IMMISSIONI IN RUOLO, GRADUATORIE D'ISTITUTO, ORGANICO DI FATTO, RESOCONTO INCONTRO MPI
Data: Mercoledì, 13 giugno 2007 ore 09:02:09 CEST
Argomento: Comunicati


Immissioni in ruolo. Graduatorie istituto


13 giugno 2007 - CISL
Si è svolto il primo incontro al MPI 1) sui criteri di distribuzione delle assunzioni a tempo indeterminato del personale docente; 2) sul decreto relativo alle graduatorie di istituto (sempre concernenti i docenti). Per quanto riguarda il personale ATA, mancano - allo stato attuale - le disponibilità: le operazioni di mobilità, infatti, si concluderanno domani, 13 giugno


Il MPI è orientato a ripartire il contingente tra tutti i profili in modo proporzionale, assicurando però una maggiore copertura dei posti di DSGA. Una riunione specifica sarà calendarizzata prossimamente.

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Assunzioni a tempo indeterminato

L'Amministrazione ha prospettato le linee generali dei criteri per la distribuzione delle 50mila assunzioni che, grosso modo, copriranno il 66% delle disponibilità di posti vacanti, stimati globalmente in circa 75mila.

Il MPI
    •     ha evidenziato che la Finanziaria 2007 ha posto uno stretto legame tra il piano delle assunzioni e l'eliminazione del fenomeno del precariato; il numero complessivo delle assunzioni, pertanto, dovrà essere destinato a personale precario, con particolare attenzione alle aree di maggiore sofferenza;
    •     ha ipotizzato - qualora un posto sia occupato da un docente utilmente inserito in graduatoria ma già di ruolo - il recupero di detto posto nella stessa graduatoria per garantire integralmente il numero di nuove assunzioni previsto (50mila) in considerazione della presenza del precariato storico.

Una procedura sostenuta sia dalle previsioni della Finanziaria che da uno specifico "ordine del giorno" approvato della Camera nello scorso dicembre con cui si invitava il Governo a risolvere il problema del precariato.

L'entità dell'aliquota stimata - in presenza di un unico posto disponibile - consentirà comunque l'assunzione.

La CISL Scuola , nel sollecitare l'amministrazione a fornire al più presto alle Organizzazioni Sindacali i dati effettivi delle disponibilità
    •     ha manifestato condivisione sui criteri proposti;
    •     ha chiesto di garantire nella distribuzione dei resti le situazioni di maggiore sofferenza e la salvaguardia futura dell'assunzione del personale inserito con riserva e che risulterà in posizione utile per la nomina;
    •     ha sollecitato massima chiarezza (nelle istruzioni operative) e trasparenza (delle procedure) al fine di evitare sia rallentamenti delle operazioni sia eventuale contenzioso.

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Graduatorie di istituto

E' stata presentata una "bozza" di provvedimento carente nei contenuti essenziali e piena di rimandi all'articolato del nuovo Regolamento (non ancora formalmente approvato e sul quale, peraltro, la CISL Scuola conferma tutti gli elementi di dissenso non avendo l'Amministrazione fornito alcuna risposta alle pressanti richieste di modifica avanzate da tutte le Organizzazioni Sindacali).

La CISL Scuola ha dichiarato inaccettabile la "bozza" proposta in quanto elude nodi essenziali e cambiamenti radicali. La mancanza di chiarezza e di elementi di certezza nel testo imporrebbe agli interessati di effettuare scelte al buio: ciò con particolare riferimento alle procedure da attivare per la convocazione delle supplenze "brevissime" nella scuola dell'infanzia e primaria, procedure indicate in modo evanescente con rinvio a successive disposizioni.

Un nuovo problema è emerso riguardo la definizione dei titoli di studio di accesso alle graduatorie di 3ª fascia. Il MPI, infatti - continuando a manifestare subalternità alle posizioni dell'Università (MUR) - intenderebbe escludere  gli aspiranti forniti di quei titoli di studio che non sono previsti dalle disposizioni emanate dal MUR (a seguito del nuovo ordinamento, ex DM 22/2005) in materia di equiparazione dei titoli.

L'Amministrazione ha manifestato l'intenzione di riconoscere, per l'accesso alle graduatorie di 3ª fascia, i "vecchi titoli" solo a coloro che hanno prestato servizio; ma, al contempo, non è in grado di risolvere il problema di consentire a questo personale di accedere ad un futuro canale di abilitazione ed assunzione a tempo indeterminato. In particolare la questione riguarda aspiranti diplomati ISEF e di scuola secondaria di 2° grado per i posti di personale educativo che - ancorché già inseriti nelle attuali graduatorie - si vedrebbero in futuro precluso l'accesso all'insegnamento.

Il MPI - ad inizio di incontro - ha comunicato la volontà di emanare il Regolamento e il decreto già nei prossimi giorni; al termine di un animato dibattito, però, è stato concordato sia l'invio - a breve - di osservazioni da parte delle Organizzazioni Sindacali sia un prossimo incontro (fissato per il pomeriggio di lunedì prossimo,  18 giugno).

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Abilitazioni speciali ex DM 21/05

Al termine dell'incontro i dirigenti MPI hanno comunicato che saranno finalmente avviate nella prossima settimana le procedure amministrative per l'avvio dei corsi on line ex DM 21/05. L'inizio delle lezioni è previsto per il prossimo mese di settembre.

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Scioglimento delle riserve sul sostegno da parte di aspiranti già inseriti in graduatoria ad esaurimento

Facendo seguito all'emanazione del DM 49/2007, la CISL Scuola ha segnalato all'Amministrazione l'esclusione dal provvedimento di coloro che - ex art. 8, comma 2, DDG 16.3.2007 - hanno chiesto con il Modello 1 l'inserimento con riserva negli elenchi di sostegno (in quanto già inclusi in graduatoria permanente).

Il MPI ha comunicato, in data odierna, che a breve provvederà a diramare la rettifica relativa ed un nuovo modello di domanda, aggiornato anche per questa categoria di personale.

Organico di fatto del personale docente ed ATA


13 giugno 2007 - CGIL
 Si è tenuto al Ministero della Pubblica Istruzione l’incontro politico richiesto sugli organici della scuola per l’anno scolastico 2007-2008, un primo incontro che FLC aveva chiesto con urgenza ritenendolo indispensabile prima dell’emanazione della circolare.


 Enrico Panini, per la FLC Cgil, ha ribadito, alla presenza della Vice Ministro Mariangela Bastico, l'assoluta necessità di chiarezza e trasparenza nella gestione dell'organico come condizione indispensabile a fronte di tagli pesanti ed ormai pluriennali, ricordando che da ultimo, nelle assemblee di consultazione sulla piattaforma contrattuale, le questioni poste dai lavoratori sono state, in tutto il Paese, legate alla sofferenza di organico e di risorse finanziarie.

Non si intravede l'atteso cambiamento in tema di politica della gestione degli organici del personale nella scuola pubblica, trattati ancora e solo con la vecchia idea di “spreco” da ridurre e tagliare.

Durante l'incontro la FLC CGIL ha invitato l'Amministrazione ad assumere il proprio ruolo, quello di rappresentare al Ministero dell'Economia la complessità che la scuola oggi deve affrontare in termini di funzionalità e di risposte di qualità ad una domanda sociale sempre più complessa.
 In particolare, non è accettabile che a fronte di un incremento certo del numero degli alunni si risponda con un più basso numero di posti. Questo principio elementare va riconosciuto senza incertezze, anche e soprattutto nel confronto con il Ministero dell'Economia. Il danno che subisce il diritto costituzionale allo studio è infatti “matematicamente” palese.

 Non c'è richiamo ad “oggettive esigenze” che tenga, di fronte all'oggettività dei numeri peraltro ben noti all'Amministrazione.
 Questa è la realtà concreta di molte regioni in cui l'applicazione dell'organico di diritto ha portato a palesi distorsioni della normativa, in cui gli scostamenti dei numeri di alunni inseriti nelle classi vanno ben oltre quelli di legge, soprattutto con l'inserimento degli alunni disabili, e raggiungono situazioni limite in cui vanno ripristinate le condizioni di legge.

Inoltre, il tempo pieno e prolungato sono da ricondurre ai modelli didattici effettivi, non ad un generico tempo scuola ottenuto a scapito della qualità e della funzionalità.

L'avvio poi dell'obbligo di istruzione nel prossimo anno scolastico, del cui valore siamo convinti, non può certo avvenire senza la certezza di organico e di tempo scuola tali da poter realmente sperimentare un biennio nuovo pienamente inclusivo.
 Né può essere ridotto il livello attuale di posti di sostegno per l'assistenza agli alunni diversamente abili, anche perché le famiglie ricorrono alla magistratura per vedere riconosciuto il diritto all'istruzione.

Infine, non è pensabile nemmeno una ulteriore riduzione dei posti Ata già ora assolutamente insufficienti a garantire il servizio.

La FLC Cgil rivendica per tutto il personale, docente ed ATA, una politica della organici del tutto diversa, che assuma la funzionalità piena della scuola pubblica come la condizione per una qualità dell'offerta formativa al passo con le sfide educative che nascono oggi.
 E' necessaria una piena garanzia politica per offrire alle scuole la piena funzionalità per affrontare le novità.

 In conclusione, la Vice Ministro Bastico, in risposta a quanto esposto dalla FLC Cgil e dalle altre organizzazioni sindacali, ha assunto impegni per sanare tutte le situazioni di classi con numeri di alunni al di sopra dei parametri consentiti, in particolare se in presenza di alunni disabili, ha informato che per quanto attiene il tempo pieno è all'esame un disegno di legge presso la VII commissione cultura della Camera e che comunque, sempre sul tempo pieno e prolungato, l'amministrazione si impegna a dare indicazioni già nella circolare sull'organico di fatto di prossima emanazione a favore del ripristino del modello didattico tradizionale.

Infine, la vice ministro si è impegnata a far rimuovere quelle clausole di salvaguardia della finanziaria 2007 che, anche a suo parere, non possono essere applicate a prescindere dalle effettive condizioni di tutela del diritto allo studio, tutela prevalente a qualsiasi esigenza di contenimento della spesa.







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