IN CASO DI VOTAZIONE DURANTE LO SCRUTINIO QUANTO VALE IL VOTO DEL PRESIDE?
Data: Martedì, 12 giugno 2007 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Redazione


In sede di Consiglio di classe della scuola media per la valutazione finale degli alunni, in caso di proposta di non promozione, se si perviene alla decisione di votare dato i discordi pareri dei docenti, qual è il ruolo del dirigente scolastico, presidente della riunione? Che io sappia, deve lasciare esprimere i docenti, unici addetti alla valutazione; in caso di parità e non di maggioranza assoluta, esprime il suo voto, facendo, ovviamente pendere la bilancia da una parte.

Eppure un certo dirigente ha affermato che il suo voto vale il doppio, intendendo di avere diritto al voto come i docenti, a prescindere dalla parità, e che qualora questa si determinasse (voto suo incluso), di avere diritto ad esprimere un secondo voto.

Anche il Presidente, essendo a tutti gli effetti un membro del Consiglio, è tenuto a votare. In caso di parità egli non vota due volte, ma prevale la proposta a cui ha dato il suo voto, senza apportare alcuna modifica al numero dei voti assegnati a ciascuna proposta.

Es.: consiglio di classe con 8 docenti membri. Il Consiglio deve procedere alla votazione per deliberare la promozione o meno di un alunno. Il risultato della votazione è di parità: 4 voti per il sì e 4 voti per il no.

Il Presidente ha votato sì, allora la decisione finale è sì prevalendo in caso di parità la scelta del Presidente e l'alunno è promosso; il Presidente ha votato no, allora la decisione finale è no prevalendo in caso di parità la scelta del Presidente e l'alunno non è promosso






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