Tra
scrutini ed esami di Stato
un «esercito» ancora al lavoro
È calato il sipario sull’anno scolastico. Per gli studenti delle classi
intermedie s’è iniziato il lungo periodo delle vacanze. Così come
per gli alunni che hanno completato l’ultima classe della
scuola primaria, poiché è stato abolito l’esame per l’accesso alla
scuola secondaria di primo grado. I Consigli di classe sono impegnati
con la valutazione degli alunni; in verità, gli scrutini, per
quanto concerne i giovani impegnati con gli esami di Stato, sono
già iniziati, in particolare negli istituti sovraffollati, cioè con 50-60
classi. Entro questa settimana s’inizierà la valutazione degli alunni
che hanno frequentato le classi intermedie. Per loro nulla è
cambiato rispetto allo scorso anno, fatta eccezione per l’attribuzione
del credito agli alunni che nell’anno scolastico 2006-2007
frequentano il terzo superiore, per i quali subentra la nuova disciplina
del credito attribuito dai consigli di classe fino a 25 punti nel
triennio, mentre finora era di 20 punti. Viceversa, si potrà accedere
alla classe successiva anche con il debito, cioè
con l’insufficienza in alcune discipline, generalmente
non più di tre. Debito che potrà essere colmato
all’inizio del nuovo anno scolastico o in
una data stabilita dal consiglio di classe.
Novità invece per quanto riguarda gli alunni
che dovranno sostenere gli esami di Stato, i quali
potranno essere ammessi alle prove previo
giudizio espresso dal consiglio di classe. Fermo
restando che in questo e nel prossimo anno non
saranno tenuti in considerazione, ai fini dell’ammissione,
gli eventuali debiti non colmati; provvedimento
che sarà diverso a partire dall’anno
scolastico 2008-2009, quando eventuali debiti
non saldati escluderanno gli alunni dagli esami.
Gli adempimenti per quanto concerne l’ex maturità,
che a Catania vede impegnati 12.464 alunni (9.427 frequentano
gli istituti statali, 3.037 le scuole paritarie), riguardano l’insediamento
delle 304 commissioni il 18 giugno, mentre nel pomeriggio,
alle ore 16, il provveditore facente funzioni, dott. Beniamino Rametta, ha convocato i presidenti delle commissioni per
stabilire uguali metri di valutazione. Saranno presenti il dirigente
tecnico e i componenti della consulta che ha il compito di supporto
alle commissioni. Le prove inizieranno il 20 con l’italiano
scritto, il 21 seconda prova specialistica, a secondo del tipo di istituto,
il 25 terza prova. Ovviamente non sono in vacanza gli alunni
che completano il ciclo della scuola di base, impegnati con gli
esami dell’ex licenza media. La novità consiste nella prova della
lingua comunitaria e nella certificazione delle competenze. Sono
infine in trepidazione gli insegnanti precari catanesi, circa 16.000,
che attendono il numero di posti che il Ministero assegnerà a Catania
e quindi il posto che avranno nelle graduatorie a esaurimento
(ex elenchi permanenti). Per quanto concerne gli esami dell’ex
licenza media, contrariamente alle commissioni degli esami di
Stato, metà esterna e metà interni, con il presidente esterno, le
commissioni sono composte dai componenti dei consigli di classe,
con il solo presidente esterno.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)
CHIUSO L’ANNO SCOLASTICO, È TEMPO DI PROVE FINALI
- Tutto pronto in Sicilia per gli esami di maturità
PALERMO. Giù il sipario sull’anno scolastico 2006-
2007. L’ultima campanella, ieri, è suonata
praticamente in tutta Italia, e già si pensa
all’esame di Stato, la cara vecchia «maturità»,
quest’anno più temibile visto che segna il
ritorno» dei docenti esterni, che comporranno
per metà le commissioni.
A proposito di commissioni. Ieri l’ex assessore
regionale alla Pubblica istruzione Alessandro
Pagano, in qualità di responsabile organizzativo
di Forza Italia, ha lanciato l’allarme paventando il
rischio che «gli esami di Stato siano in forse» per
ritardi e problemi legati alla composizione delle
commissioni. L’on. Pagano ha espresso
«solidarietà al mondo della scuola siciliana
gravemente penalizzata dalle decisioni del
governo Prodi e del ministro della Pubblica
Istruzione, Fioroni. Assistiamo - ha tuonato - ad
una situazione indecorosa, non c’è nessuna
trasparenza nelle nomine e molte classi di
concorso sono sbagliate. In particolare, quelle di
latino e greco dove sono stati nominati docenti
che non hanno l’abilitazione per queste materie.
E’ evidente che tutto ciò comporta pesanti oneri
per l’amministrazione perché le nomine
dovranno essere rifatte e nessuna garanzia per gli
studenti che rischiano di essere nominati da
commissari senza competenze. Confidiamo nella
proverbiale capacità di risolvere i problemi da
parte dell’Ufficio Scolastico regionale diretto da
Guido Di Stefano». E proprio dal direttore
generale dell’Ufficio scolastico regionale Di
Stefano arriva la rassicurazione che non c’è alcun
problema: «Voglio assicurare all’onorevole
Pagano, con cui mi complimento per il costante
interesse, che non c’è pericolo e che gli esami si
svolgeranno regolarmente. Non mi risulta che sia
stato il governo Prodi a formare le commissioni,
semplicemente, per il cambio di sistema - prima
era la scuola a comunicare i docenti - c’è stata
qualche disguido, già corretto».
MARIATERESA CONTI (da www.lasicilia.it)