ULTIMI ADEMPIMENTI PER PROF E STUDENTI - CHIUSO L’ANNO SCOLASTICO, È TEMPO DI PROVE FINALI - Tutto pronto in Sicilia per gli esami di maturità
Data: Lunedì, 11 giugno 2007 ore 21:15:56 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Tra scrutini ed esami di Stato un «esercito» ancora al lavoro È calato il sipario sull’anno scolastico. Per gli studenti delle classi intermedie s’è iniziato il lungo periodo delle vacanze. Così come per gli alunni che hanno completato l’ultima classe della scuola primaria, poiché è stato abolito l’esame per l’accesso alla scuola secondaria di primo grado. I Consigli di classe sono impegnati con la valutazione degli alunni; in verità, gli scrutini, per quanto concerne i giovani impegnati con gli esami di Stato, sono già iniziati, in particolare negli istituti sovraffollati, cioè con 50-60 classi. Entro questa settimana s’inizierà la valutazione degli alunni che hanno frequentato le classi intermedie. Per loro nulla è cambiato rispetto allo scorso anno, fatta eccezione per l’attribuzione del credito agli alunni che nell’anno scolastico 2006-2007 frequentano il terzo superiore, per i quali subentra la nuova disciplina del credito attribuito dai consigli di classe fino a 25 punti nel triennio, mentre finora era di 20 punti. Viceversa, si potrà accedere alla classe successiva anche con il debito, cioè con l’insufficienza in alcune discipline, generalmente non più di tre. Debito che potrà essere colmato all’inizio del nuovo anno scolastico o in una data stabilita dal consiglio di classe.

Novità invece per quanto riguarda gli alunni che dovranno sostenere gli esami di Stato, i quali potranno essere ammessi alle prove previo giudizio espresso dal consiglio di classe. Fermo restando che in questo e nel prossimo anno non saranno tenuti in considerazione, ai fini dell’ammissione, gli eventuali debiti non colmati; provvedimento che sarà diverso a partire dall’anno scolastico 2008-2009, quando eventuali debiti non saldati escluderanno gli alunni dagli esami.

Gli adempimenti per quanto concerne l’ex maturità, che a Catania vede impegnati 12.464 alunni (9.427 frequentano gli istituti statali, 3.037 le scuole paritarie), riguardano l’insediamento delle 304 commissioni il 18 giugno, mentre nel pomeriggio, alle ore 16, il provveditore facente funzioni, dott. Beniamino Rametta, ha convocato i presidenti delle commissioni per stabilire uguali metri di valutazione. Saranno presenti il dirigente tecnico e i componenti della consulta che ha il compito di supporto alle commissioni. Le prove inizieranno il 20 con l’italiano scritto, il 21 seconda prova specialistica, a secondo del tipo di istituto, il 25 terza prova. Ovviamente non sono in vacanza gli alunni che completano il ciclo della scuola di base, impegnati con gli esami dell’ex licenza media. La novità consiste nella prova della lingua comunitaria e nella certificazione delle competenze. Sono infine in trepidazione gli insegnanti precari catanesi, circa 16.000, che attendono il numero di posti che il Ministero assegnerà a Catania e quindi il posto che avranno nelle graduatorie a esaurimento (ex elenchi permanenti). Per quanto concerne gli esami dell’ex licenza media, contrariamente alle commissioni degli esami di Stato, metà esterna e metà interni, con il presidente esterno, le commissioni sono composte dai componenti dei consigli di classe, con il solo presidente esterno.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)

 

 

CHIUSO L’ANNO SCOLASTICO, È TEMPO DI PROVE FINALI  - Tutto pronto in Sicilia per gli esami di maturità

 

PALERMO. Giù il sipario sull’anno scolastico 2006- 2007. L’ultima campanella, ieri, è suonata praticamente in tutta Italia, e già si pensa all’esame di Stato, la cara vecchia «maturità», quest’anno più temibile visto che segna il ritorno» dei docenti esterni, che comporranno per metà le commissioni.

A proposito di commissioni. Ieri l’ex assessore regionale alla Pubblica istruzione Alessandro Pagano, in qualità di responsabile organizzativo di Forza Italia, ha lanciato l’allarme paventando il rischio che «gli esami di Stato siano in forse» per ritardi e problemi legati alla composizione delle commissioni. L’on. Pagano ha espresso «solidarietà al mondo della scuola siciliana gravemente penalizzata dalle decisioni del governo Prodi e del ministro della Pubblica Istruzione, Fioroni. Assistiamo - ha tuonato - ad una situazione indecorosa, non c’è nessuna trasparenza nelle nomine e molte classi di concorso sono sbagliate. In particolare, quelle di latino e greco dove sono stati nominati docenti che non hanno l’abilitazione per queste materie.

E’ evidente che tutto ciò comporta pesanti oneri per l’amministrazione perché le nomine dovranno essere rifatte e nessuna garanzia per gli studenti che rischiano di essere nominati da commissari senza competenze. Confidiamo nella proverbiale capacità di risolvere i problemi da parte dell’Ufficio Scolastico regionale diretto da Guido Di Stefano». E proprio dal direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Di Stefano arriva la rassicurazione che non c’è alcun problema: «Voglio assicurare all’onorevole Pagano, con cui mi complimento per il costante interesse, che non c’è pericolo e che gli esami si svolgeranno regolarmente. Non mi risulta che sia stato il governo Prodi a formare le commissioni, semplicemente, per il cambio di sistema - prima era la scuola a comunicare i docenti - c’è stata qualche disguido, già corretto».

MARIATERESA CONTI (da www.lasicilia.it)







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