La notizia circolava in città già da alcuni giorni. A
confermarla è stato il presidente della Federconsumatori,
Rino Puleo che, attraverso una nota, ha
annunciato che il Giudice di Pace di Catania ha riconosciuta
legittima «l’azione giudiziaria della
Federconsumatori e ha condannato il Comune di
Catania al pagamento dei buoni libro per l’anno
scolastico 2005-2006 destinati agli alunni delle
scuole medie inferiori, il cui ammontare - ha
puntualizzato Puleo - era stato illegittimamente
decurtato e mai erogato agli aventi diritto».
Puleo ha aggiunto che i particolari della sentenza
e le iniziative che verranno avviate dalla Federconsumatori
saranno illustrate domani alle 11
nella sede della Federazione, in via Crociferi, 40.
La Regione - hanno spiegato dalla Federconsumatori
- per l’anno 2005-06 aveva erogato 670
mila euro per i buoni libro. Ma questi soldi non
sono mai stati distribuiti alle famiglie. Ci riserviamo
di studiare la sentenza del giudice di pace e
nell’eventualità di estremi di reato a chiedere
conto e ragione a coloro che hanno destinato
questa somma ad altri capitoli. Comunque il nostro
intento è quello di procedere con i ricorsi per
permettere alle famiglie di ottenere l’intero ammontare
delle somme pattuite, senza alcuna decurtazione».
Giuseppe Maimone, assessore alla Pubblica
Istruzione, interpellato, ha spiegato che «prima di
qualsiasi azione il Comune attende d’avere notificato
il provvedimento giudiziario».
Maimone ha però confermato che per l’anno
scolastico 2005-06 il Comune non ha effettivamente
erogato alle famiglie i buoni libro relativi ai
fondi regionali, mentre ha distribuito il milione e
passa di euro concessi dallo Stato. All’appello
quindi mancano proprio i 670 mila euro di fondi
regionali. «Il problema - ha spiegato Maimone - è
stato causato dal bilancio di previsione che nel
2005 è stato approvato a fine dicembre. Quindi in
assenza del documento economico non abbiamo
provveduto all’erogazione. Vorrei precisare - ha
poi puntualizzato l’assessore - che da due anni a
questa parte i fondi regionali sono stati trasferiti
al Comune di Catania sotto un’unica voce e senza
i singoli capitoli di spesa. Visto che i finanziamenti
sono stati decurtati, la nostra Ragioneria comunale
ha ritenuto di non destinare alcun finanziamento
ai buoni libro dell’anno. Vorrei comunque
tranquillizzare le famiglie che quest’anno invece
il bilancio di prevesione ha ripristinato la voce
“buoni libro” e che quindi i fondi saranno regolarmente
destinati».
GIUSEPPE BONACCORSI
(da www.lasicilia.it)