I consigli di classe hanno già tutto pronto
per la valutazione finale degli alunni.
Si dovrebbe iniziare il 9 giugno, ma i dirigenti
scolastici di istituti superaffollati,
cioè con oltre 60 classi, potranno anticipare
le date di avvio delle valutazioni. In
altri termini, l’inizio degli scrutini verrà
deliberato dai consigli di classe che dovranno
tener conto di molteplici aspetti,
non trascurando la disponibilità degli
insegnanti pendolari (docenti che insegnano
in più scuole) per cui dovranno
conciliare le date di inizio della valutazione
negli istituti dove svolgono attività
didattica.
Si inizierà con le classi impegnate negli
esami di Stato. Gli alunni anche con il
debito potranno essere ammessi agli
esami dell’ex maturità. Quest’anno lo
scrutinio si concluderà con il giudizio di
ammissione o non ammissione, quest’ultimo
dovrà essere ben motivato.
Ammissione agli esami con il debito l’avranno
anche i ragazzi che frequentano
il quarto anno. Viceversa, gli allievi del
terzo anno dovranno recuperare i debiti
entro l’anno scolastico successivo, in
via eccezionale i consigli di classe potranno
deliberare il recupero prima del
15 marzo dell’anno conclusivo del corso,
per dar loro la possibilità, qualora non
dovessero recuperare il debito, di sostenere
gli esami da privatisti.
Per gli alunni delle classi intermedie,
potranno essere ammessi alla classe successiva
anche con i debiti (generalmente
non più di tre); i casi di non ammissione
scaturiranno dai molti debiti, per cui
il recupero sarebbe problematico. Per
quanto concerne gli esami di Stato, il dirigente
scolastico dell’istituto superiore
"Regina Elena" di Acireale, Alfio Mazzaglia,
che da molti anni dirige commissioni
dell’ex maturità, ha rilevato: «Sicuramente
quest’anno l’esame di Stato si
svolgerà in maniera più seria rispetto al
passato. Già il fatto - continua Mazzaglia
- che il consiglio di classe debba esprimere
un giudizio di ammissione o non
ammissione la dice lunga sulla responsabilità
dei docenti circa l’opportunità per
i candidati di sostenere l’esame. Il fatto,
poi, che la commissione sia composta a
maggioranza di membri esterni indurrà
gli alunni a non cullarsi troppo riguardo
alla facilità degli esami. Un terzo elemento
di notevole importanza riguarda
l’esame negli istituti paritari che non
avendo più la commissione tutta interna,
difficilmente si vedranno promossi tutti
i candidati, come spesso è avvenuto».
Per quanto concerne invece la scuola
secondaria di primo grado stanno per
essere avviate le riunioni che vedranno
impegnati i docenti di classe nello scrutinio
finale. Le ammissioni agli esami di
licenza avverranno in modo automatico
in quanto non è prevista l’espressione
del giudizio negativo per demerito dal
momento che tale compito è esclusivamente
affidato alla commissione di esame.
Altra novità riguarda la certificazione
delle competenze. I consigli di classe
sono chiamati ad adottare il modello
proposto dal ministero in via sperimentale
e che può essere adattato sulla base
delle esigenze di ciascuna scuola.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)