Proroga istanza richiesta contributi insegnamento dialetto.
Data: Mercoledì, 20 novembre 2002 ore 08:29:15 CET
Argomento: Comunicati


 


Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia
Centro Servizi Amministrativi per la provincia di Catania
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Catania 18 Novembre 2002
Prot. N. 532


Ai Dirigenti Scolastici
Istituti Scolastici
ogni ordine e grado
LORO SEDI

Oggetto : Proroga istanza di richiesta di contributi ai sensi della Circolare N.27 del 19.09.2002 dell'Assessorato Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione della Regione Sicilia

Si comunica alle SS.LL che è stato prorogato al 30.11.2002 il termine di presentazione delle istanze di richiesta dei contributi per attività integrative di insegnamento del dialetto, previsto dalla Circolare N.27 del 19.09.2002, diramata dall'Assessorato Regione Sicilia, Assessorato Beni Culturali, Ambientali e Pubblica istruzione, Dipartimento Beni Culturali, Ambientali ed Educazione Permanente.
Il presenta avviso è pubblicato sulla G.U.R.S. e sul sito Internet del Dipartimento Beni Culturali.

IL DIRIGENTE
Raffaele Zanoli

ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

CIRCOLARE 19 settembre 2002, n. 27.


Contributi alle scuole ed agli istituti di istruzione di ogni ordine e grado che intendano realizzare attività integrative
volte all'introduzione dello studio del dialetto siciliano ed all'approfondimento dei fatti linguistici, storici, culturali ad
esso connessi, nonché a favore delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado che programmino attività di
educazione degli adulti finalizzate allo studio ed alla conoscenza del predetto dialetto. Cap. 377302: anno scolastico
2002-2003.

Ai dirigenti degli istituti scolastici nella Regione siciliana
All'Ufficio scolastico regionale
Ai dirigenti dei centri di servizio amministrativo nella Regione siciliana
All'Istituto regionale ricerca educativa nella Regione siciliana

La Regione siciliana, con legge n. 2/2002, ha disposto il finanziamento del capitolo indicato in oggetto che trova il suo riferimento nella legge regionale n. 85/81: "Provve dimenti intesi a favorire lo studio del dialetto siciliano".
Attualmente, tenuto conto delle disponibilità di bilancio, è possibile intervenire, ai sensi degli artt. 2 e 3 della succitata legge, in favore delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado funzionanti in Sicilia che programmino attività integrative volte all'introduzione dello studio del dialetto siciliano ed all'approfondimento dei fatti linguistici, storici, culturali ad esso connessi nonché a favore delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado che programmino attività di educazione degli adulti finalizzate allo studio ed alla conoscenza del dialetto siciliano soltanto mediante la concessione di contributi per la corresponsione ai docenti che, in aggiunta al normale orario di servizio, espleteranno anche l'attività integrativa di insegnamento del dialetto per due ore la settimana, di un'indennità pari alla retribuzione oraria vigente, per tutto il periodo dell'anno scolastico in cui si effettuerà l'attività prevista dal relativo progetto.

La concessione dei contributi è invece disciplinata dall'art. 29 della legge regionale 9 agosto 2002, n. 9, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 38 del 16 agosto 2002, che sostituisce l'art. 4 della legge regionale n. 85/81. Tale articolo dispone che "il legale rappresentante di ogni istituzione scolastica presenta entro il 30 maggio di ogni anno, all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, apposita domanda corredata da un dettagliato programma di attività didattica integrativa o di educazione degli adulti regolarmente approvato dai competenti organi collegiali, accompagnato da un preventivo di spesa".

Al fine di ottenere la concessione dei contributi per il corrente anno scolastico 2002/2003, tenuto conto della data di pubblicazione della nuova norma, i legali rappresentanti degli istituti scolastici funzionanti in Sicilia dovranno trasmettere a quest'Assessorato, entro e non oltre il termine dell'8 novembre p.v. (farà fede il timbro postale), le istanze di richiesta dei contributi con allegati progetti comprendenti il preventivo di spesa relativo al numero complessivo di ore di retribuzione da corrispondere a ciascun docente che svolgerà l'attività, il nominativo degli insegnanti, il livello retributivo e l'im por to orario del relativo compenso, oneri fiscali compresi, secondo il vigente contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto scuola, numero delle classi e degli alunni impegnati, tempi e luoghi di svolgimento dell'attività progettuale, corredati di una dettagliata relazione illustrativa di tutta l'attività che si intende svolgere. Occorre inoltre fornire tutto il numero delle classi, distinte per tipologia nel caso di dimensionamento, e degli alunni dell'istituto.

Nell'istanza devono essere altresì indicati le generalità del legale rappresentante, il numero di conto corrente bancario o postale, di codice fiscale e, se possibile, l'E-mail dell'istituto.

I contributi saranno assegnati nella misura massima di E 2.580,00 ad istituto. Qualora non dovesse pervenire un numero di progetti sufficiente a coprire la disponibilità del capitolo, la misura del contributo potrà proporzionalmente essere elevata.

Nell'attribuzione dei contributi verranno seguiti i seguenti criteri:
1) coerenza con il dettato di legge, che prevede l'organico inserimento, nel piano di offerta formativa di ogni singola istituzione scolastica, dello studio e della conoscenza del dialetto siciliano mediante l'approfondimento dei fatti linguistici, storici e culturali ad esso connessi. Pertanto, sul piano metodologico, si richiede che i progetti siano articolati in modo tale da commisurare equamente la parte relativa allo studio del dialetto siciliano in sé con quella correlata all'approfondimento dei fatti storici, culturali e linguistici che lo hanno generato. A tale proposito risulta evidente quindi, che, nell'utilizzazione dei metodi didattici attività quali drammatizzazione o realizzazione di spettacoli sono da considerare utili mezzi per raggiungere le finalità di legge, ma non lo scopo principale del progetto;
2) comprensione, anche se al momento null'altro è previsto dalla normativa regionale in vigore limitatamente ad interventi finanziari collegati all'oggetto, di forme di collaborazione con gli enti locali e con tutte le agenzie formative e culturali presenti nel territorio ed individuazione di partners con il cui sostegno economico possa essere consentita la realizzazione degli stessi progetti e il coinvolgimento, per quanto possibile, della popolazione del territorio, in conseguenza dell'approvazione della legge regionale n. 6 del 24 febbraio 2000, recante provvedimenti per l'autonomia delle istituzioni scolastiche e nello spirito della stessa;
3) l'utilizzazione di personale insegnante, dal cui curriculum di studio e professionale (frequenza a corsi di aggiornamento, pubblicazioni etc...) risulti una specifica e documentata competenza nel settore.

Gli istituti scolastici, a parità di requisiti, saranno ammessi a contributo in quote proporzionali uguali per ogni provincia della Sicilia tenuto conto delle istanze periferiche, al fine di assicurare la diffusione dell'iniziativa su tutto il territorio regionale.

Verranno esclusi i progetti che non saranno pervenuti entro il termine prescritto, che siano privi delle delibere di approvazione dei competenti organi collegiali e che comprendano, nel preventivo delle spese da porre a carico del contributo di quest'Assessorato, compensi per il personale A.T.A., per esperti esterni e per l'acquisto di materiale vario. Tali somme, infatti, non rientrano, secondo il dettato di legge, nel contributo e pertanto le spese relative alle stesse dovranno essere diversamente ascritte.

Esaminati i progetti e stabiliti quelli da ammettere a contributo, si procederà all'impegno delle somme, la cui erogazione avverrà a consuntivo, cioè dopo la trasmissione a quest'Assessorato della relazione dettagliata del l'at tività svolta, che deve concludersi entro la fine del l'anno scolastico 2002/2003, e dei documenti giustificativi di spesa in doppia copia.

Gli istituti ammessi a contributo dovranno avere cura di riferire in corso d'opera sullo stato dell'iniziativa.
Si fa inoltre presente che occorre apporre il logo della Regione siciliana e la dicitura "realizzato con il contributo dell'Assessorato
regionale dei beni culturali, ambientali e della pubblica istruzione" sugli atti pubblici (inviti, manifesti, videocassette, pubblicazioni,
Cd-Rom) relativi alle attività realizzate nell'ambito del progetto), e si invita a comunicare a quest'Assessorato per tempo la data di
eventuali manifestazioni pubbliche al fine di consentire la partecipazione alle stesse.
I signori dirigenti dei centri di servizio amministrativo sono pregati di curare, con la massima sollecitudine, la diffusione della
presente circolare presso i dirigenti degli istituti scolastici di ogni ordine e grado.
La presente circolare verrà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e sul sito Internet della Regione siciliana:
www.regione.sicilia.it/beniculturali.
Per ogni eventuale comunicazione telefonare ai nn. 091/6961743; 091/6961812 o inviare un E-mail all'indirizzo:
uo15bca@regione.sicilia.it.

L'Assessore: GRANATA










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