Nota sugli effetti del contratto triennale (a margine della lettera urgente)


01 giugno 2007 - Manifesto dei 500 (da Retescuole)
I soldi che perderemmo con il contratto “triennale” si moltiplicano in modo esponenziale: dopo tre anni si perde un anno di contratto, dopo sei anni due anni di contratto, dopo nove anni tre anni di contratto.

(a cura di Lorenzo Varaldo)

Facciamo un esempio ipotetico analizzando in parallelo per alcuni anni la progressione di stipendio con il metodo biennale in nove anni e quella con il triennale. Poi tiriamo le somme....
 Prendiamo una base di riferimento credibile: i contratti degli ultimi anni che ci hanno dato sempre, più o meno, 100 € di aumento al mese, pari a € 1300 all'anno.
 Ipotizziamo dunque di avere questi 1300 euro con i prossimi contratti, ma nella colonna di sinistra vediamo cosa sarebbe successo con il biennale, nella colonna di destra quello che succederebbe con il triennale, anno per anno.... Chiamiamo “x” lo stipendio annuale di oggi, comprensivo degli aumenti del 29/5/07
Stipendio annuale con il biennale
Stipendio annuale con il triennale
2007
x
x
2008
nuovo contratto: x+1300
nuovo contratto: x+1300
2009
x + 1300
x + 1300
2010
 nuovo contratto: (x+1300)+1300
x +1300
2011
x + 2600
nuovo contratto: (x+1300)+1300
2012
nuovo contratto: (x+2600)+1300
 x + 2600

2013
x + 3900
x + 2600
2014
nuovo contratto: (x+3900)+1300
nuovo contratto: (x+2600+1300)
2015
 x + 5200
 x + 3900
2016
 nuovo contratto: (x+5200)+1300
x + 3900

 Se facciamo i totali, dopo 9 anni con il vecchio metodo percepiremmo € 32.500 quale somma di tutti gli aumenti, mentre con il metodo triennale ne percepiremmo solo € 23.400 , con una differenza di € 9.100!
 E' necessario commentare? E' evidente che più si va avanti e più si peggiora.....e il governo lo sapeva bene quando ha proposto il nuovo metodo.... I dirigenti sindacali no? Va precisato che gli aumenti vengono conteggiati in percentuale rispetto allo stipendio, ma siccome nella colonna due lo stipendio sarà più basso, gli aumenti saranno ancora inferiori ! E a tutto ciò mancano ancora i 1400 € del 2006 e gennaio 2007 !

 Qualcuno potrebbe obiettare.....

 1) Ma con il triennale avremo aumenti più alti di 100 euro....
 Sorvoliamo sul fatto che nessuno ci crede e ragioniamo: aumenti costanti di € 130 (cioè quasi un terzo in più, chi può sperarlo?), non basterebbero a coprire la perdita.
 2 ) Chi l'ha detto che avremmo avuto aumenti di 100 € per ogni contratto.....
 Nessuno, se non i fatti, cioè gli aumenti degli ultimi contratti, che anzi sono stati leggermente superiori. E in ogni caso: quale sindacato può rivendicare meno di 100 euro, con l'inflazione che c'è, gli aumenti delle tariffe etc? E se anche fossero stati inferiori ai 100 euro, prima di perdere 9100 euro ce ne vuole!
 3) Ma i soldi non ci sono...
 Ah sì? Proprio in questi giorni il governo ha stanziato altri 5 miliardi di euro per tagliare l'IRAP alle imprese, dopo le centinaia di miliardi regalate in questi anni.... Proprio pochi giorni fa il governo ha aumentato gli stanziamenti per le missioni militari.... Nella Finanziaria si sono aumentati di 100 milioni gli stanziamenti (già grandi) alle scuole private.... E non parliamo di certi stipendi d'oro, pensioni d'oro, liquidazioni d'oro...
 E il “tesoretto” dove finisce?
 4 Ma il governo ha detto che bisogna adeguarsi al DPEF che è triennale per adeguare i calcoli...
 Si vuole forse dire che il governo non è in grado, in un DPEF triennale, di fare i calcoli per i contratti biennali? Si vuol forse dire che i ”tecnici” del governo non sanno fare un conto che saprebbe fare un bambino di terza elementare! Strano che un sindacato accetti una simile argomentazione...
 5) Ma una volta i contratti erano triennali...
 Questa “volta” era quando c'era la scala mobile, cioè il recupero automatico dell'inflazione..... Poi venne disdetta in accordo con i dirigenti sindacali, i quali sostennero che i contratti biennali avrebbero coperto e recuperato l'inflazione..... I risultati si sono visti, e ora si dovrebbe liquidare persino la durata biennale?
Lettera urgente ai sindacati sul contratto
Noi sottoscritti, insegnanti iscritti e non iscritti ai sindacati, personale ATA, delegati RSU, chiediamo il ritiro della firma dei dirigenti dall'accordo con il governo