Il “Cannizzaro” vince il I° Premio Nazionale “Green Scuola”
Data: Venerdì, 01 giugno 2007 ore 14:41:40 CEST
Argomento: Rassegna stampa


La scuola è stata premiata per l’approfondimento scientifico e la coerenza con il tema del concorso così alcuni allievi dell’Indirizzo Chimica insieme al Preside S.Indelicato e alla docente che ha curato il concorso Prof.ssa Angela Percolla hanno partecipato alla premiazione che ha avuto luogo il 29 Maggio a Roma presso il Ministero della Pubblica Istruzione.

La cerimonia si è svolta nella sala conferenze al 2 piano di Viale Trastevere alla presenza delle massime autorità dirigenziali del Ministero ed è stata presieduta dal direttore generale Dutto, delegato dal Ministro Fioroni, che era impegnato in Parlamento. Gli allievi, autori del progetto, Losciale Domenico, Alemanni Rosario, Salamone Giovanni, Mirabella Maria Grazia e Scuderi Federica, hanno illustrato la realizzazione dell’elaborato mettendo in evidenza gli aspetti della produzione industriale che coinvolge processi chimici e biotecnologici basati su materie prime naturali e rinnovabili. Il lavoro sulle bioplastiche si inserisce infatti nel contesto delle iniziative legate alle attività di Educazione Ambientale e sensibilizzazione dei giovani nei settori della produzione eco-innovativa e del consumo sostenibile.

I biopolimeri sono polimeri preparati attraverso processi biologici che conferiscono al prodotto finale un’elevata biodegradabilità. Le bioplastiche derivano da materiale di origine vegetale e quindi rinnovabile come l’amido e le miscele di amido (il Mater-bi della Novamont di Novara che usa mais), l’acido polilattico PLA derivato da zuccheri, (il Naturework della Naturework LLC finora prodotto da mais) cellulosa o lignina, i poliidrossialcanoati (PHA) prodotti da microrganismi in condizione di limitazione di nutrienti e in eccesso di fonti di carbonio.

Soddisfatti il Preside e i docenti che vedranno pubblicato il lavoro nel prossimo numero della rivista “Green”, ma entusiasti soprattutto gli allievi che hanno ricevuto apprezzamenti e lodi dal Dott. Dutto - Direttore generale nel Ministero della Pubblica Istruzione, dal Prof. Pietro Tundo Presidente del consorzio INCA e dal Prof. Giovanni Berlinguer che si è fermato a discutere con i ragazzi su come lo sviluppo sostenibile significhi ideare e adottare processi che rispettano l’ambiente usando saggiamente le risorse naturali. Dopo un lunch offerto dal Ministero, gli allievi con assegno di 3.000 euro in mano, targa ricordo del Presidente della Repubblica e targa ricordo del Consorzio INCA sono tornati in aereo a Catania convinti che la scuola può portare le idee dei giovani al centro dell’attenzione degli adulti e può farci capire come la scienza e soprattutto la Chimica può aiutare a prenderci cura del nostro ambiente.

 

 

 

 

L’Itis Cannizzaro vince con la chimica pulita

 

C’è un merito straordinario nel successo dell’Istituto tecnico industriale di Catania S. Cannizzaro, che si è aggiudicato il primo premio del concorso promosso dalla rivista Green e dal Consorzio nazionale interuniversitario «La chimica per l’ambiente». Il merito dell’istituto diretto dal dirigente scolastico Salvatore Indelicato è legato al fatto che da anni la scuola opera per la formazione di studenti che saranno impegnati al termine degli studi nel settore della chimica, promuovendo, allo stesso tempo, anche massicce campagne di sensibilizzazione per la ricerca di una chimica ecosostenibile.

Significativo, in questo senso, il tema del concorso e l’elaborato su cui si sono misurati i ragazzi, coordinati dalla professoressa Angela Percolla: «Le Bioplastiche, una scelta economica e sostenibile». E' importante la motivazione che ha portato il Cannizzaro alla vittoria. L’elaborato, hanno spiegato il dott. Dutto, direttore generale nel Ministero della Pubblica Istruzione, il prof. Pietro Tundo, presidente del consorzio Inca e il prof. Luigi Berlinguer, presidente del gruppo di lavoro interministeriale per lo sviluppo e la cultura scientifica, è risultato vincitore «perché ha trattato in maniera chiara e decisamente completa la produzione e l’utilizzo dei biopolimeri. E la scuola è stata premiata per l’approfondimento scientifico e la coerenza con il tema del concorso».

Una grande soddisfazione per i ragazzi che hanno partecipato al corso: Domenico Losciale, Rosario Alemanni, Giovanni Salamone, Maria Grazia Mirabella e Federica Scuderi, che hanno illustrato la realizzazione dell’elaborato, mettendo in evidenza gli aspetti della produzione industriale che coinvolge processi chimici e biotecnologici basati su materie prime naturali e rinnovabili. Gli studenti si sono visti, quindi, consegnare il primo premio del concorso, un assegno di 3.000 euro, la targa ricordo del Presidente della Repubblica e la targa ricordo del Consorzio Inca, ma, soprattutto, la grande soddisfazione di aver potuto da Catania mandare un messaggio importante all’industria chimica italiana.

Che proprio in Sicilia ha ancora importanti insediamenti. «C’erano scuole di tutta Italia - racconta il dirigente scolastico Indelicato - ma siamo arrivati primi ricevendo grandi apprezzamenti per l’elevato livello dell’elaborato presentato, giudicato anche dal punto di vista scientifico estremamente interessante, tanto che sarà pubblicato sulla rivista specializzata Green. In questi anni abbiamo spinto i ragazzi a proiettare le loro idee verso il mondo degli adulti e delle imprese, per cercare di far capire come la scienza, e soprattutto la Chimica, possono aiutare anche a prenderci cura del nostro ambiente. E un messaggio così forte partito dalla Sicilia e dalla nostra scuola risultato vincente in questo concorso nazionale è per noi motivi di grande orgoglio».

(da www.lasicilia.it)







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