UN CONTRATTO VERGOGNOSO, FREGATI GLI STATALI (INSEGNANTI COMPRESI)
Data: Mercoledì, 30 maggio 2007 ore 17:09:52 CEST
Argomento: Opinioni


UN CONTRATTO VERGOGNOSO, FREGATI GLI STATALI (INSEGNANTI COMPRESI)


Com’è bello essere dipendenti statali. E’ un luogo comune molto diffuso per il semplice fatto che, ed è questa l’unica cosa buona, quei quattro soldi ce li hai sicuri in banca puntualmente ogni fine mese.
E d’accordo. Ma mai davvero mai gli statali erano stati trattati così male, così tanto male. Il governo di sinistra, il paladino dei lavoratori, di coloro che non arrivano a fine mese…che ti va a combinare? Ti fa aspettare un anno e e mezzo per il rinnovo del contratto. Nel frattempo il costo della vita aumenta vertiginosamente, ma a nessuno pare interessare. Se non arrivi a fine mese, se sei pieno di debiti per I beni di prima necessità è fatto tuo, mica dello stato.
Poi due giorni fa, tra tergiversazioni e attese da aprile, facta est lux. Tutti plaudono all’avvenuto fatidico accordo, I sindacati con il loro solito cerchiobottismo applaudono pure loro e revocano lo sciopero: il contratto è stato firmato. Evviva!
Macchè evviva, ma siamo rincretiniti? Ma dico, siamo stupidi, imbecilli, rassegnati, sottomessi o che altro gli insegnanti e tutti gli altri operatori della scuola e del pubblico impiego? Ci hanno fregato. Semplicemente ci hanno fregato.
Perchè innanzitutto, cosa vergognosa e incresciosa, ci hanno rubato dico rubato, ripeto rubato, tutti gli arretrati del 2006. Insomma il 2006 è stato una sorta di anno sabbatico, di riposo, nel quale noi non abbiamo lavorato e sputato sangue in classe, no. Ci siamo riposati, quindi non meritiamo aumenti. Tredici mesi di aumenti rapinati.
Poi La decorrenza degli aumenti contrattuali è fissata al 1° febbraio 2007, ma quei soldi potranno essere incassati solamente nei primi mesi del 2008! Cose da pazzi. Ancora possiamo aspettare, non c’è problema. Anzi I problemi ci sono. Nel senso che ce ne sono altri per darci questi Quattro soldi che poi al netto si ridurranno a 50 o 60 euro al mese. Le risorse per il rinnovo dei contratti pubblici non sono infatti sufficienti a coprire l'aumento medio pattuito di 101 euro mensile (per la scuola ci sono anche altre minime risorse accantonate) e sarà necessario un finanziamento apposito che non potrà che venire dalla prossima legge finanziaria e dato che la finanziaria che porterà le risorse contrattuali entrerà in vigore il 1° gennaio 2008, prima di quella data non potrà essere validato nessun contratto!
Aspettiamo e speriamo. Inoltre, dulcis in fundo, per il varo del contratto vero e proprio, potrebbe anche sorgere l'ostacolo insuperabile della Corte dei Conti che non può registrare un contratto che manchi della copertura certa della spesa…Come dire la firma del contratto è stato un mezzo bluff, la solita fregatura data ai soliti fessi.
Come se non bastasse i sindacati concertativi hanno accettato la triennalizzazione “sperimentale” del contratto nel pubblico impiego con una ulteriore perdita economica rilevantissima per le lavoratrici ed i lavoratori (rapina di un ulteriore anno di aumenti).
Si torna, quindi, ai vecchi contratti triennali degli anni '80 con una “piccola” differenza per i lavoratori data dal fatto che allora avevamo la scala mobile con cui si copriva integralmente l'inflazione effettiva e le risorse dei contratti andavano oltre gli aumenti della cosiddetta contingenza.
Tutto qui. Il quadro è completo. Grazie, sinistra, grazie davvero. Al peggio non c’è mai fine.

SILVANA LA PORTA





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