Con
nota prot.n. 3373 del 10 maggio 2007, trasmessa direttamente alle scuole, agli
Enti Locali ed a tutti gli Organismi interessati, l’Assessorato dei BB.CC.AA. e
della Pubblica Istruzione della Regione Siciliana, nel comunicare il proprio
intendimento di mantenere i “Tavoli di Confronto” provinciali, già istitutiti
con appositi decreti assessoriali, ha fornito istruzioni per le richieste di
modifica al Piano di Dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche e degli
indirizzi di studio ordinamentali per l’anno scol.co 2008/2009.
Per le procedure da seguire, rispettivamente, per le proposte di
variazioni al piano di dimensionamento e di istituzione/soppressione di
indirizzi di studio negli istituti di istruzione secondaria di II grado, si
rinvia alle analitiche indicazioni fornite dall’Assessorato Regionale, con la
nota citata in premessa.
Si sottolinea, al riguardo, l’importanza dell’attivazione, da
parte degli Enti Locali, di “…un ampio ed efficace sistema di concertazione con
le istituzioni scolastiche interessate…” (da documentare con apposito verbale
sottoscritto da tutti i partecipanti), al fine di operare sul territorio scelte
sinergiche e condivise.
Le proposte degli Enti Locali (Comuni, per le scuole del I
settore formativo, e Provincia Regionale, per gli istituti di istruzione
secondaria di II grado), dovranno essere trasmesse, entro il primo agosto 2007,
a questo Ufficio Scolastico Provinciale (via N. Coviello, n. 15, 95128 Catania)
nochè all’Assessorato Regionale.
Considerato che questo Ufficio dovrà formulare le proprie
proposte entro il termine del 1° settembre 2007, dopo aver acquisito il parere
del Consiglio Scolastico Provinciale, gli Enti Locali interessati sono pregati
di far pervenire le proprie proposte, ove possibile, entro il 20 luglio 2007.
Le eventuali richieste delle scuole per
l’istituzione/soppressione di indirizzi di studio ordinamentali negli istituti
di istruzione secondaria di II grado dovranno essere indirizzate alla Provincia
Regionale di Catania (e p.c. all’Ufficio scrivente).
Al fine di accelerare il relativo iter procedurale, le
Istituzioni Scolastiche, territorialmente più vicine alla sede dell’Ente locale,
sono pregate di far pervenire copia della presente e della nota dell’Assessorato
Regionale al Sig. Sindaco del Comune di riferimento.
Per agevolare l’esame dei flussi della popolazione scolastica
relativamente a ciascuna area territoriale, è stato inserito nel Sito Internet
di quest’Ufficio (http://csacatania.ct-egov.it)
un tabulato riportante, per ciascun plesso e per istituzione scolastica di
riferimento, le informazioni relative ad alunni e classi degli ultimi sei anni
(dall’a.s. 2001/2002 all’a.s. 2006/2007).
Si allega copia della nota prot.n. 3373 del 10 maggio 2007
dell’Assessorato Regionale.
Il Dirigente F.F.F.
(Dr. Beniamino Rametta)
Nota prot.n. 3373 del
10 maggio 2007 dell’Assessorato Regionale
A seguito dell’ emanazione della circolare assessoriale n. 1 prot. n. 59 del 9.01.2007, sono state attivate le procedure per gli interventi di dimensionamento della rete scolastica della Sicilia per l'anno scolastico 2007/2008.
Nell'ambito di tali iniziative, sono stati costituiti con decreto assessoriale i Tavoli di Confronto organizzati su base provinciale per una ulteriore valutazione delle esigenze rappresentate dalle Scuole, dal Territorio e dagli Organismi interessati.
Questo Ufficio in ottemperanza alle disposizioni impartite dalla circolare n. 1 citata e, nel rispetto dei parametri stabiliti dalla legge regionale 24.02.2000 n. 6, ha predisposto il piano di dimensionamento regionale contenente interventi giudicati necessari ed improcrastinabili, il più possibile condivisi dagli Organismi della Scuola e che, comunque, hanno consentito di rispondere alle esigenze del Territorio e della Scuola.
Da un’accurata e attenta analisi delle singole situazioni locali da parte di questo Assessorato è emersa l'esigenza di una più ampia revisione e modifica dell'attuale assetto delle Istituzioni Scolastiche della Sicilia determinatosi con il dimensionamento attuato con D.A. 341/2000, esigenza condivisa anche dagli Organismi componenti i Tavoli di Confronto, convocati nel mese di marzo da questo Dipartimento per le nove Province della Sicilia. L'evoluzione della Scuola Siciliana in questi ultimi anni e l'analisi delle diverse realtà territoriali locali impongono di porre in essere interventi di dimensionamento e razionalizzazione in grado di garantire apprezzabili livelli qualitativi nell'erogazione del servizio scolastico.
Nel corso delle riunioni sono emersi determinati aspetti della Scuola siciliana diffusi in gran parte delle Province:
- decremento degli alunni della scuola di base;
- incremento degli alunni della scuola superiore;
- rapporto non equo tra le scuole sottodimensionate e quelle sovradimensionate;
- difficoltà di gestione di scuole con numero di alunni distante dai parametri ottimali;
- dispersione scolastica nelle aree a rischio o particolarmente disagiate;
tutti elementi che inducono gli Organismi della scuola ad adottare una serie di interventi per affrontare tali problematiche.
A tal fine il programma di questo Ufficio è duplice:
1) Mantenere permanenti i Tavoli di Confronto provinciali, già istituiti con appositi decreti assessoriali, i quali verranno convocati di volta in volta da questo Dipartimento; per casi particolari questo Ufficio può convocare ai Tavoli di Confronto i Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche e/o i Sindaci dei Comuni interessati agli interventi di dimensionamento.
2) Indicare i criteri generali, le modalità e le procedure per le operazioni di modifica al
dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche e degli indirizzi di studio ordinamentali
per l'anno scolastico 2008/2009.
Le operazioni di modifica sopra descritte consistono in :
a) Istituzione, aggregazione, fusione e soppressione di Istituzioni Scolastiche autonome; Istituzione, cambi di aggregazione o soppressione di sezioni staccate e plessi;
b) Istituzione, soppressione di indirizzi di studi.
In merito ai criteri e modalità questo Ufficio fa riferimento alla normativa vigente in Sicilia emanata con la legge regionale 24/02/2000 n. 6; in particolare si sottolinea quanto specificato dall'art. 2 commi da 3 a 7 con i quali vengono indicati i parametri a cui devono attenersi le Istituzioni Scolastiche al fine dell'acquisizione e/o mantenimento della personalità giuridica e le deroghe a tali parametri.
Si fa riferimento, inoltre, alla circolare assessoriale n. 1 del 9.01.2007 della quale si ribadiscono le procedure di seguito elencate per gli interventi di dimensionamento e nuove istituzioni di indirizzi di Studio.
PROCEDURE
A) Variazioni al Dimensionamento
Gli Enti Locali interessati a variazioni al Dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche, i Comuni per la competenza della Scuola dell'Infanzia e del primo ciclo dell'Istruzione, le Province per la competenza del secondo ciclo dell'Istruzione, predispongono proposte di dimensionamento con apposite delibere, previo parere obbligatorio delle Istituzioni Scolastiche coinvolte espresso con atti degli Organi Collegiali.
Le operazioni di dimensionamento devono essere valutate nel rispetto delle seguenti esigenze:
- assicurare il mantenimento della dotazione organica del personale dirigenziale scolastico previsto dalla normativa vigente;
- razionalizzazione e riequilibrio del territorio prevedendo dimensioni ottimali per tutte le Istituzioni Scolastiche e la loro diffusione capillare nel territorio mantenendo un presidio nelle aree a rischio o particolarmente disagiate per contrastare la dispersione scolastica;
- maggiore funzionalità organizzativa e didattica;
- previsioni e proiezioni demografiche relative agli alunni in età corrispondente al ciclo dell'istruzione;
- economicità nell'utilizzo delle risorse;
- consolidamento degli Istituti Comprensivi per la continuità didattica;
- parametri fissati dalla Legge Regionale 24/02/2000 n. 6.
B) Indirizzi di Studio
Le proposte di istituzione e di soppressione di indirizzi di studio nella Scuola Secondaria Superiore sono finalizzate a:
- rispettare le vocazioni culturali, produttive, formative ed occupazionali espresse dal territorio;
- conseguire una più razionale ed efficace distribuzione dell'offerta formativa sul territorio di riferimento;
- garantire l'esercizio del diritto di scelta degli studenti e delle famiglie;
I nuovi indirizzi di studio dovranno avere carattere ordinamentale e per l'istituzione di essi dovrà essere verificata la disponibilità di strutture e di attrezzature necessarie per l'attivazione oltre che l'adeguatezza della rete dei trasporti.
C) Proposte già avanzate ai sensi della circolare assessoriale 1/2007
Le proposte già avanzate ai sensi della circolare assessoriale n. 1 del 9/01/2007 che non presentavano le caratteristiche di necessità ed indilazionabilità ai sensi della stessa circolare, ma che erano state individuate quali interventi di razionalizzazione dagli Organismi competenti, potranno essere esaminate ai Tavoli di Confronto prima della date di seguito indicate.
Le proposte di modifica al dimensionamento, come pure quelle relative alla istituzione di nuovi indirizzi di studio, la cui fattibilità resta subordinata alla sussistenza delle condizioni previste dalla normativa vigente, con particolare riguardo al numero degli alunni, alle delibere di assunzione degli oneri di legge da parte degli Enti Locali, devono essere predisposte dai Comuni e dalle Province tramite un ampio ed efficace sistema di concertazione con le Istituzioni Scolastiche interessate.
Tale concertazione deve essere documentata con verbale sottoscritto da tutti i partecipanti.
Le proposte anzidette devono essere trasmesse dagli Enti Locali agli Uffici Scolastici Provinciali e a questo Assessorato entro il primo agosto 2007;
I Dirigenti degli Uffici Scolastici Provinciali, dopo aver acquisito il parere del Consiglio Scolastico Provinciale, provvederanno alla formulazione delle proprie proposte debitamente motivate, che dovranno pervenire alla scrivente Amministrazione improrogabilmente entro il primo settembre 2007.
Il Piano di dimensionamento regionale predisposto da questo Assessorato sarà oggetto di discussione dei Tavoli di Confronto appositamente convocati da questo Dipartimento.
L'ASSESSORE
Onle Nicola Leanza
