Anche gli studenti con debiti formativi potranno sostenere gli esami di Stato!
Paradossalmente, invece, gli alunni senza debiti pregressi rischiano la non ammissione. E quanto emerge dalle disposizioni emanate dal Ministero della Pubblica Istruzione, con le quali si è voluto ridefinire il quadro normativo riguardante gli esami di Stato( ex D.M. n.42/2007 e Legge n.1/2007)
Invero, qualora gli studenti interni, che frequentano la classe terminale, non abbiano soddisfatto tutti i propri debiti formativi prima del 15 marzo, avendone avuta obbligatoria e ufficiale comunicazione dal Dirigente scolastico entro tale termine, potranno,tuttavia, ritirarsi e produrre istanza di partecipazione agli esami di stato in qualità di candidati esterni entro il 20 marzo, come previsto dalle circolari ministeriali( ex multis: la C.M. n.66/2007 che ha fissato il 20 marzo 2007 come scadenza del termine entro cui gli studenti interni avrebbero potuto inoltrare domanda di partecipazione agli esami di stato in qualità di candidati esterni per il corrente anno scolastico); inoltre, tali studenti “debitori”, siccome già forniti di promozione all’ultima classe, eviteranno il giudizio di ammissione del Consiglio di classe.
Di contro,se fra gli studenti interni senza debiti pregressi ( magari per averli già onorati), qualcuno presenta delle lacune disciplinari solo al momento dello scrutinio finale di giugno, rischia di non ammesso agli esami di Stato, e non potrà parteciparvi neanche come candidato esterno, essendo scaduto il termine di presentazione della relativa domanda da oltre tre mesi ( 20 marzo).
Ritengo, sicchè, che la normativa in materia vada corretta, emendata: se davvero,come catechizza il ministro Fioroni, i debiti formativi dovranno essere onorati e nella scuola dovrà prevalere e apprezzato il merito. Altrimenti prevarranno le astuzie giuridiche, i fenomeni elusivi e, indubitati i dati statistici ( gli studenti promossi con debiti e non saldati sono numerosi) assisteremo ad un esodo primaverile dalle classi terminali da far premio a quello dei vacanzieri ferragostani.
Avv. José Sorrento della Gilda di Potenza