Si sono conlusi i lavori del secondo
congresso nazionale del sindacato autonomo
dei dirigenti scolastici, tenutosi
in un noto locale catanese.
E’ stata confermata alla presidenza
nazionale il dirigente scolastico Cristina
Cascio, catanese, che guida il nuovo
sindacato dei dirigenti fin dalla sua
istituzione.
I primi segnali dell’affermazione
della Cascio si erano percepiti in fase
di apertura del congresso, quando la
relazione sull’attività svolta nell’ultimo
triennio è stata sottolineata da
lunghi applausi che facevano chiaramente
presagire un ulteriore successo
in caso di ricandidatura.
Sono stati rinnovati anche gli altri
organi statutari che risultano così costituiti.
Direttivo nazionale: Alberto Faret, di Cagliari, Santo Lentini, Santo
Mancuso e Maria Trovato, tutti di Catania,
Bruno Diodati,
di Caserta,
Paolo Bracco, di
Enna, Adolfo
Gente, di Latina,
Giovanni Rispo e
Marco Ugliano,
di Npoli, Giovanni
Di Mari, di Siracusa,
Salvatore
Di Puma e Santo
Quattrocchi, di
Palerno, Paolo Sinionato, di Venezia.
Il collegio dei revisori dei conti sarà
composto dai dirigenti scolastici Maria
Calì e Lucia Sciuto, di Catania, Giuliano
Sarto, di Venezia.
Costituiranno il collegio dei probiviri
i dirigenti scolastici Zina Bianca, Lucia
Lanzafame, Lidia Maniscalchi, Santo
Molino, Giuseppe Morana e Carmelo
Meli, di Catania, Teresella Celesti, di
Siracusa.
Confermata anche la linea di condotta
che il sindacato ha già realizzato
nel triennio e che sarà ulteriormente
sostenuta per il futuro mirando
principalmente ad ottenere il giusto
riconoscimento economico mediante
l’equiparazione degli stipendi
dei dirigenti scolastici a quelli della rimanente
dirigenza della Pubblica amministrazione.
L’azione di tutela della categoria
sarà condotta con determinazione per
il riconoscimento di diritti che i dirigenti scolastici attendono sin dall’avvento
dell’autonomia. Sarà dato
anche maggiore risalto all’affermazione
dei principi di legalità, di flessibilità
e di responsabilità nell’intento di ridare
alle istituzioni scolastiche ed a tutto
il personale dipendente in generale
ed ai dirigenti scolastici, in particolare,
la giusta dignità ed il più autentico
prestigio che devono essere riconosciuti
all’istituzione scuole.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)