«Il 4 giugno scioperiamo per i tanti tagli» - Assemblee in tutte le scuole
Data: Domenica, 27 maggio 2007 ore 23:58:58 CEST
Argomento: Rassegna stampa


27.05.2007. Flc-Cgil, Cisl Uil scuola hanno completato ieri le assemblee territoriali in tutte le scuole della provincia in vista delle sciopero del 4 giugno. In un comunicato congiunto viene rilevato che sono state interessate tutte le scuole della provincia di ogni ordine e grado e che l’affluenza del personale docente e ata è stata molto partecipata e che sono state affrontate le emergenze della scuola.

Presentata e discussa la piattaforma contrattuale 2006-2009 e spiegate le motivazioni dello sciopero provinciale e generale della categoria. I confederali denunciano tagli ai bilanci delle scuole di 220,629 milioni di euro; tagli agli stipendi dei supplenti di 324 milioni di euro; tagli al personale docente di 23.358 e ata di 22462. Inoltre, si dice nel comunicato, la finanziaria del 2007 prevede tagli di organico di 14179 posti, tagli in Sicilia di 1129 docenti, tagli a Catania di 298 posti.

I Confederali chiedono che il Governo chiuda l’accordo con i sindacati e riconosca quanto sottoscritto, cioè l’aumento di 130 euro, con arretrati a partire dal primo gennaio 2006; che non vengano toccate le pensioni e si garantisca il potere di acquisto, alle scuole venga assegnato personale adeguato( docente ed ata) per garantire un servizio efficace ed efficiente e il diritto allo studio.

Si è parlato del precariato con l’immissione nei ruoli su tutti i posti vacanti e l’estensione dei diritti (ferie, festività, assenze per malattie, permessi) ai supplenti, come il personale di ruolo.

Per il prof. Pippo Denaro della Cisl «bisognerà valorizzare la professionalità e le competenze,affermare il nuovo prestigio sociale degli insegnanti, personale ata, per una scuola di qualità, garantire un percorso di valorizzazione professionale; riconoscere lavoro e responsabilità di tutti i profili, cioè assistenti amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici».

Da parte sua il segretario provinciale dell’Uil scuola, prof. Sandro Zammataro rileva: «Firmare il contratto è un diritto legittimo per il personale della scuola ed è diventato inderogabile. Gli stipendi sono fermi al 2005 ed il contratto è scaduto da 17 mesi e vi è stata una forte erosione alle retribuzioni, mentre il lavoro è diventato più complesso e pesante. Bisogna rilanciare la qualità e dare più dignità alla scuola pubblica. E’ necessario assumere su tutti i posti vacanti e stabilizzare il personale docente ed ata».

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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