«La scuola siamo noi» e «noi non siamo quelli di YouTube»
Data: Sabato, 26 maggio 2007 ore 00:28:08 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Più volte, in questi mesi, "La Sicilia" ha affrontato il problema "scuola" riferendo anche di tavole rotonde cui hanno partecipato politici, uomini di scuola, studenti, famiglie che hanno cercato di diagnosticare i mali che affliggono la scuola italiana e suggerirne la terapia. E’ certo, purtroppo, che da tali dibattiti, spesso, è venuta fuori un’immagine spesso distorta di una scuola che sembra aver perduto la sua identità di istituzione formativa. Bene, perciò, ha fatto il Ministro della pubblica istruzione, Fioroni, ad invitare le scuole italiane ad uscire dal proprio "guscio" per mostrar, con orgoglio, ciò che le scuole sono realmente e a presentare i tanti progetti innovativi di tutti gli studenti e degli operatori scolastici che meritano di essere conosciuti. La maggior parte delle scuole italiane, per fortuna, grazie al quotidiano impegno dei propri dirigenti, docenti e non ed alla collaborazione di tante famiglie, sono riuscite a costruire vere comunità educanti dove ogni alunno è messo in condizione di crescere e formarsi civilmente e culturalmente. Purtroppo questo non sempre fa notizia e, normalmente, ciò che si fa nelle scuole, rimane per lo più sconosciuto ai non addetti ai lavori. La risposta non si è fatta attendere: ben 42.000 scuole, rappresentative di tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado, dall’infanzia alle superiori, con 8 milioni di studenti e 1 milione di docenti, apriranno le porte e metteranno in mostra quanto di meglio c’è nelle aule italiane. Le scuole siciliane - non molte, per la verità - sono indicate nel sito della Direzione scolastica regionale cliccando su "www.istruzionesicilia.it". Inizia, così, la settimana con lo slogan "La scuola siamo noi" e "noi non siamo quelli di YouTube" le cui iniziative saranno visibili sul sito del Ministero della Pubblica Istruzione www.pubblica. istruzione.it tramite un collegamento presente in home page. Durante la settimana verranno attivati: forum di discussione su tematiche di particolare interesse; un’area di documentazione informatica, appositamente predisposta, che rappresenterà una sorta di "lavagna virtuale", grazie alla quale le istituzioni scolastiche potranno condividere le loro esperienze; un’area che accoglierà prodotti multimediali realizzati dai ragazzi riferiti a momenti significativi e positivi vissuti all’interno della scuola. L’iniziativa ha trovato un autorevole sponsor nel Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che ha inviato al Ministro un messaggio con il quale sottolinea il ruolo centrale che la scuola italiana ha assolto ed assolve nel nostro Paese. "Oggi più che mai - conclude il Presidente - la crescita e la competitività dell’Italia sono legate al capitale di conoscenza, competenze e fiducia che la scuola trasmette. E’ qui che si produce quel patrimonio di cultura che è la risorsa più preziosa per il Paese; ogni giovane, tramite lo studio che è ad un tempo fatica e alta gratificazione, può puntare a raggiungere gli obiettivi che si prefigge nella vita. Dobbiamo far sì che nelle scuole italiane si coniughino tradizione e innovazione, spirito di emulazione e solidarietà, attività di formazione e occasioni di socializzazione. Di questo grande sforzo va dato atto al lavoro, non sempre adeguatamente riconosciuto, di tanti docenti che dalle elementari al liceo sono impegnati a costruire il futuro dei nostri giovani".

GIUSEPPE LUCA

(da www.lasicilia.it)







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