Più volte, in questi mesi, "La Sicilia"
ha affrontato il problema
"scuola" riferendo anche di tavole
rotonde cui hanno partecipato
politici, uomini di scuola, studenti,
famiglie che hanno cercato di
diagnosticare i mali che affliggono
la scuola italiana e suggerirne
la terapia. E’ certo, purtroppo, che
da tali dibattiti, spesso, è venuta
fuori un’immagine spesso distorta
di una scuola che sembra aver
perduto la sua identità di istituzione
formativa. Bene, perciò, ha
fatto il Ministro della pubblica
istruzione, Fioroni, ad invitare le
scuole italiane ad uscire dal proprio
"guscio" per mostrar, con orgoglio,
ciò che le scuole sono realmente
e a presentare i tanti progetti
innovativi di tutti gli studenti
e degli operatori scolastici
che meritano di essere conosciuti.
La maggior parte delle scuole italiane,
per fortuna, grazie al quotidiano
impegno dei propri dirigenti,
docenti e non ed alla collaborazione
di tante famiglie, sono
riuscite a costruire vere comunità
educanti dove ogni alunno è
messo in condizione di crescere e
formarsi civilmente e culturalmente.
Purtroppo questo non
sempre fa notizia e, normalmente,
ciò che si fa nelle scuole, rimane
per lo più sconosciuto ai non
addetti ai lavori.
La risposta non si è fatta attendere:
ben 42.000 scuole, rappresentative
di tutte le scuole italiane di
ogni ordine e grado, dall’infanzia
alle superiori, con 8 milioni di
studenti e 1 milione di docenti,
apriranno le porte e metteranno
in mostra quanto di meglio c’è
nelle aule italiane. Le scuole siciliane
- non molte, per la verità -
sono indicate nel sito della Direzione
scolastica regionale cliccando
su "www.istruzionesicilia.it".
Inizia, così, la settimana con lo
slogan "La scuola siamo noi" e
"noi non siamo quelli di YouTube"
le cui iniziative saranno visibili
sul sito del Ministero della
Pubblica Istruzione www.pubblica.
istruzione.it tramite un collegamento
presente in home page.
Durante la settimana verranno
attivati: forum di discussione su
tematiche di particolare interesse;
un’area di documentazione
informatica, appositamente predisposta,
che rappresenterà una
sorta di "lavagna virtuale", grazie
alla quale le istituzioni scolastiche
potranno condividere le loro
esperienze; un’area che accoglierà
prodotti multimediali realizzati
dai ragazzi riferiti a momenti
significativi e positivi vissuti
all’interno della scuola.
L’iniziativa ha trovato un autorevole
sponsor nel Presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano
che ha inviato al Ministro un
messaggio con il quale sottolinea
il ruolo centrale che la scuola italiana
ha assolto ed assolve nel
nostro Paese. "Oggi più che mai -
conclude il Presidente - la crescita
e la competitività dell’Italia sono
legate al capitale di conoscenza,
competenze e fiducia che la
scuola trasmette. E’ qui che si
produce quel patrimonio di cultura
che è la risorsa più preziosa
per il Paese; ogni giovane, tramite
lo studio che è ad un tempo fatica
e alta gratificazione, può
puntare a raggiungere gli obiettivi
che si prefigge nella vita. Dobbiamo
far sì che nelle scuole italiane
si coniughino tradizione e
innovazione, spirito di emulazione
e solidarietà, attività di formazione
e occasioni di socializzazione.
Di questo grande sforzo va
dato atto al lavoro, non sempre
adeguatamente riconosciuto, di
tanti docenti che dalle elementari
al liceo sono impegnati a costruire
il futuro dei nostri giovani".
GIUSEPPE LUCA
(da www.lasicilia.it)