Notizie dalle scuole della provincia
Data: Martedì, 22 maggio 2007 ore 21:06:13 CEST
Argomento: Rassegna stampa


- Catania. Educazione ambientale, concluso «Nel rispetto di Gaia» consegnati gli attestati a docenti e giovani protagonisti

- Catania. Cinquecento piccoli della Materna a «Bambinarte»

- Catania. OGGI IL SAGGIO GINNICO DEL PROGETTO «SCUOLA E SPORT»

- Catania. LICEO «GALILEI» «La moviola del fair play» tre scuole, un progetto

- MASCALI. Progetto a scuola contro il bullismo

- Paternò.Vandali a scuola, i vigili non hanno le chiavi. Al plesso «Falconieri» imbrattati i muri, aperti gli idranti e distrutti i giochi.

- PATERNÒ. Lezione di risparmio al III Circolo
 

 

Catania. Educazione ambientale, concluso «Nel rispetto di Gaia» consegnati gli attestati a docenti e giovani protagonisti

L’emergenza idrica, la gestione dei rifiuti, l’energia rinnovabile, le aree protette e la difesa del suolo, il rispetto dell’ambiente, la valorizzazione dei percorsi naturalistici, la sinergia tra siti ambientali e risorse culturali del territorio. Sono stati questi alcuni dei temi trattati nel corso dell’iniziativa "Nel rispetto di Gaia", alla quale hanno aderito dieci scuole catanesi, finanziata dall’Amministrazione Lombardo e realizzata con la sezione Gre (Gruppi di ricerca ecologica) di Catania. Obiettivo prioritario è stato quello di far conoscere e proteggere l’ambiente che ci circonda, soprattutto alle giovani generazioni. A consegnare gli attestati di partecipazione ai docenti e alle scuole protagoniste del progetto, nella riserva naturale orientata dell’Oasi del Simeto, è stato il vicepresidente della Provincia di Catania, con delega alle Politiche dell’ambiente, Angelo Sicali, con il direttore del Dipartimento Politiche ambientali, Nello Russo. All’incontro è intervenuto anche il responsabile Gre etneo, Riccardo Tomasello. «L’Amministrazione provinciale - ha detto il vicepresidente Sicali - è impegnata in attività di educazione al rispetto dell’ambiente del nostro territorio, con particolare attenzione alle giovani generazioni. Per questo è necessario che l’educazione ambientale rientri fra le tematiche fondamentali da trattare e da affrontare nelle scuole e nelle iniziative didattiche». «Il Gre, associazione ambientalista diffusa su tutto il territorio nazionale e riconosciuta dal ministero dell’Ambiente - ha spiegato il presidente del Gre etneo, Tomasello - dedicano da anni la propria attività alla promozione di percorsi formativi dedicati alle tematiche ambientali, riconoscendo determinante la formazione di una cultura giovanile aperta allo sviluppo sostenibile e alla ricerca di una seria ed efficiente pianificazione territoriale. In particolare, affrontiamo i temi legati allo sviluppo sostenibile, con la speranza di garantire alle idee e alle proposte dei giovani una priorità assoluta». Il progetto "Nel rispetto di Gaia" è stato pionieristico per il territorio catanese, articolato in diverse fasi, partite dall’illustrazione del pensiero scientifico del biochimico inglese James Lovelock, che nel 1972 ha portato alla ribalta della scienza l’ipotesi di Gaia, che considera il nostro pianeta un unico organismo vivente capace di autoregolarsi e divenuta ormai una certezza sancita dal convegno mondiale degli scienziati riuniti nel 2001 ad Amsterdam. Si tratta di un punto di partenza dal quale sviluppare i percorsi educativi per responsabilizzare i ragazzi al rispetto dell’ambiente come messaggio di tutela della vita di Gaia. Il progetto è stato realizzato con lezioni teoriche, attività di laboratorio e di apprendimento sulla gestione integrata e sul riciclaggio dei rifiuti. Queste le scuole che hanno aderito e i docenti referenti: Circolo didattico "San Giovanni Bosco", referente insegnante Lucia Antonina Rigano; Istituto comprensivo "Fontanarossa", referente insegnante Maria Grazia Basile; Istituto comprensivo "Amerigo Vespucci", insegnante Grazie Cosentino; Comprensivo "Andrea Doria", insegnante Roberta Bellofiore; Istituto comprensivo "B. Monterosso", insegnante Manlio Elia; Circolo didattico "Caronda", insegnante Liliana Russo; Istituto comprensivo "Angelo Musco", insegnante Grazia Maria Riolo; Circolo didattico "A. Malerba", insegnante M. Rosaria Corciulo; Istituto comprensivo "Vitaliano Brancati", insegnante Maria Fichera; Scuola primaria paritaria "Cirino La Rosa", insegnante Rosanna Di Guardo.

(da www.lasicilia.it)

 

Catania. Cinquecento piccoli della Materna a «Bambinarte»

"La città dei segni": questo il tema della sesta edizione di Bambinarte. "Segni" che ricreano luoghi vissuti e descritti con lo sguardo dell’infanzia. "Una prospettiva che esalta ancora una volta la centralità della città e dei suoi spazi verdi, culturali, storici: idealmente riconsegnati ai più piccoli per aiutarli a crescere". Lo ha affermato l’assessore alle Politiche scolastiche Giuseppe Maimone alla festosa manifestazione finale: un’intensa tre giorni ospitata dal 17 al 19 maggio alla Biblioteca del Centro culturale "Rosario Livatino, al Castello Leucatia. Nello spazio emblematico della Biblioteca, è stata allestita una mostra dei lavori dei piccoli artisti e dei loro genitori, arricchita con lo svolgimento di altre attività laboratoriali. Leit motiv la proiezione no stop di un video documento della corrente edizione, promossa dall’assessore Maimone attraverso la X Direzione Pubblica istruzione del Comune - diretta da Roberto Fresta - con l’eccellente coordinamento dalla funzionaria Giusy Sciuto, responsabile della scuola dell’infanzia comunale paritaria. Da novembre ad oggi, oltre cinquecento bambini hanno partecipato, insieme a genitori e nonni, fratelli e famigliari, ai laboratori e agli incontri del ricco programma formativo, elaborato e realizzato dall’associazione "Le città in- Visibili - Ricerca e Promozione di Attività Socioeducative", diretta da Mario Giuffrida, con il patrocinio gratuito della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università. Il progetto, strutturato in diverse sezioni, ha coinvolto i bimbi di 17 plessi della Scuola materna comunale, personale docente, operatori scolastici, esperti animatori e artisti. In particolare, da gennaio a marzo, una serie di laboratori sperimentali sui linguaggi espressivi, condotti da Tiziana Rapisarda, hanno interessato i bambini di 3, 4 e 5 anni che frequentano la Scuola dell’infanzia comunale "Iris". Grazie alla collaborazione attivata quest’anno con l’Università, nella medesima scuola un gruppo di allievi di 5 anni ha partecipato al format televisivo "Tivà Tivù", riproposto anche al Centro Livatino e curato dai docenti Clelia Calvo, Rosaria Sardo, Giovanni Caviezel e Alessandro De Filippo.

(da www.lasicilia.it)

 

Catania. OGGI IL SAGGIO GINNICO DEL PROGETTO «SCUOLA E SPORT»

Nel Palaspedini oggi alle 9.30 i bambini della scuola materna comunale paritaria "Fiordaliso" (via F. Filzi n° 12) si esibiranno in un saggio ginnico, alla presenza dell’assessore alle Politiche scolastiche Giuseppe Maimone, del direttore della X Direzione Pubblica istruzione Roberto Fresta e delle famiglie. È questa la manifestazione finale del progetto "Scuola Sport", realizzato dall’Associazione Futur@, che ha coinvolto oltre 700 bambini che frequentano diversi plessi di scuola materna comunale paritaria di Catania. «Il progetto - sottolinea l’assessore Maimone - ha favorito nei bambini momenti di incontro, di esercizi e saggi ginnici, con lo scopo di rendere piacevole l’avviamento allo sport e mettere in risalto l’importanza della psicomotricità». Tutti i bambini sono stati seguiti da istruttori diplomati Isef. «La pratica psicomotoria - dichiara la responsabile della scuola materna, Giusi Sciuto - evita nel bambino la segmentazione e la divisione tra l’attività motoria, cognitiva ed affettiva-relazionale, e inoltre mette in atto una serie di processi motori emozionali e relazionali».

(da www.lasicilia.it)

 

Catania. LICEO «GALILEI» «La moviola del fair play» tre scuole, un progetto

L’importanza del fair play per riscoprire i veri valori dello sport, macchiati dalla violenza e dall’inciviltà, stravolti dall’agonismo esasperato e dall’insana corsa al risultato a tutti costi. Da questa premessa parte il progetto «Calcio, la scuola ti guarda - La moviola del fair play», che coinvolge «in rete» il liceo scientifico «Galileo Galilei» di Catania (scuola polo), la scuola media «Raffaello Sanzio» di Tremestieri Etneo e l’istituto comprensivo «San Domenico Savio» di San Gregorio e, quindi, circa 5000 tra alunni e studenti. Saranno i tre dirigenti scolastici, Leone Calambrogio («Galilei»), Francesco Bruno («Sanzio») e Agata di Luca («Savio») a illustrare, stamani alle 10,30 nell’aula magna del «Galilei», particolari del progetto, che si svilupperà nel corso del prossimo anno scolastico e ha l’ambizione di partecipare a un concorso europeo. Saranno presenti l’assessore provinciale alle Politiche scolastiche, Margherita Ferro, il vice sindaco di Catania, Giuseppe Arena, i sindaci di Tremestieri, Salvatore Giuffrida, e di San Gregorio, Nico Balsamo, il presidente del Coni provinciale, Giuseppe Crisafulli, il presidente della Libertas, Tonino Gaetano Mirabella. Si tratta di un gioco in parte virtuale e in parte reale, che permette ai giocatori di analizzare la partita della squadra del cuore, annotando le situazioni di fair play che si vengono a creare nel corso della gara.

(da www.lasicilia.it)

 

MASCALI. Progetto a scuola contro il bullismo

L’Ic "Grassi", scuola ambasciatrice Unicef di Mascali, nell’ambito dei progetti in rete "Scuole per la legalità" istituto capofila I Circolo didattico di Giarre, a conclusione del progetto di Educazione alla legalità ha presentato "Ricostruiamo me"presso il Centro "Wojtyla". Il progetto avviato dalla Cooperativa Sociale Komidé, diretta dalla dott. Sonia Nizeti Panebianco, in collaborazione con l’Istituto "Grassi", è stato strutturato in 5 fasi articolate sul "bullismo", tra cui un incontro propedeutico sulla "qualità della vita" curato dalla dott. Lucia Brischetto, già direttore ufficio esecuzione penale esterna di Catania. Il percorso formativo ha permesso la realizzazione di un laboratorio teatrale e di un video sulla tematica del bullismo. Manifestazione moderata del preside Girolamo Barletta.

L. F. (da www.lasicilia.it)

 

Paternò. Vandali a scuola, i vigili non hanno le chiavi. Al plesso «Falconieri» imbrattati i muri, aperti gli idranti e distrutti i giochi.

Nuovo atto vandalico alla scuola Falconieri, a Paternò. Il secondo, in appena dieci giorni. A essere presa di mira è stata ancora una volta l’ala dove ha sede la scuola materna comunale «Falconieri». Un’incursione ben più grave della precedente, con i vandali che hanno imbrattato i muri del corridoio della scuola con della vernice, oltre ad aprire gli idranti, rovesciare in terra del materiale didattico e distruggere i giochi dei bambini, lasciati nell’androne d’ingresso. Le lezioni, a differenza della scorsa volta, non sono state, però, interrotte, visto che la situazione non presentava condizioni di pericolo per gli studenti. Sconcerto tra i genitori degli alunni e tra gli insegnanti, che chiedono maggior sicurezza. «Questa è una zona franca - evidenzia Caterina Ragonesi, preside dell’istituto comprensivo "Giovanni XXIII", scuola che ha sede proprio al plesso Falconieri -. Chiediamo maggior sicurezza a difesa della nostra scuola, perché quanto accaduto non debba ancora ripetersi». Questa volta, però, a differenza della precedente, sembra che l’allarme della scuola «Giovanni XXIII» sia scattato per segnalare la presenza dei vandali. Il sistema, collegato al comando della polizia municipale, ha permesso l’arrivo di due agenti poco dopo (i fatti si sono verificati domenica mattina). Qui, però, l’intoppo: gli agenti non avevano le chiavi della scuola. Nonostante si tratti di un plesso comunale e nonostante il Comune abbia le chiavi di tutte le strutture pubbliche di sua competenza, non è stato possibile entrare. In questo caso la causa sembra da addebitare al fatto che sono state da poco cambiate le chiusure delle porte esterne e che le nuove chiavi non sono ancora state fornite alla polizia municipale.

MARY SOTTILE (da www.lasicilia.it)

 

PATERNÒ. Lezione di risparmio al III Circolo

Un progetto d’educazione al valore del denaro, per far capire ai bambini cosa sono i soldi e cosa significa risparmiare. Il progetto, denominato «L’albero dei soldi», e rivolto agli studenti delle quinte classi del III circolo didattico «Aldo Moro», è giunto alle battute finali. «In queste settimane - spiega Daniela Calenduccia, tra le responsabili del progetto - gli studenti hanno imparato a conservare i loro risparmi, depositandoli in una banca virtuale, realizzata a scuola. A conclusione del progetto, ai bambini verrà restituito il loro capitale più gli interessi maturati. L’obiettivo di questo nostro progetto è quello di trasmettere agli alunni il valore del denaro, oltre alla gestione delle proprie risorse economiche, educandoli al risparmio». Soddisfatto del progetto il dirigente della struttura scolastica, Francesco Verzì.

M. S. (da www.lasicilia.it)







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