- Catania. Educazione ambientale, concluso «Nel rispetto di Gaia»
consegnati gli attestati a docenti e giovani protagonisti
- Catania. Cinquecento piccoli della Materna a «Bambinarte»
- Catania. OGGI IL SAGGIO GINNICO DEL PROGETTO «SCUOLA E SPORT»
- Catania. LICEO «GALILEI»
«La moviola del fair play»
tre scuole, un progetto
- MASCALI. Progetto a scuola contro il bullismo
- Paternò.Vandali a scuola, i vigili non hanno le chiavi.
Al plesso «Falconieri» imbrattati i muri, aperti gli idranti e distrutti i
giochi.
- PATERNÒ. Lezione di
risparmio al III Circolo
Catania. Educazione ambientale, concluso «Nel rispetto di Gaia»
consegnati gli attestati a docenti e giovani protagonisti
L’emergenza idrica, la gestione dei rifiuti, l’energia rinnovabile, le aree protette e
la difesa del suolo, il rispetto dell’ambiente, la valorizzazione dei percorsi naturalistici,
la sinergia tra siti ambientali e risorse culturali del territorio. Sono stati
questi alcuni dei temi trattati nel corso dell’iniziativa "Nel rispetto di Gaia", alla
quale hanno aderito dieci scuole catanesi, finanziata dall’Amministrazione Lombardo
e realizzata con la sezione Gre (Gruppi di ricerca ecologica) di Catania.
Obiettivo prioritario è stato quello di far conoscere e proteggere l’ambiente che
ci circonda, soprattutto alle giovani generazioni. A consegnare gli attestati di partecipazione
ai docenti e alle scuole protagoniste del progetto, nella riserva naturale
orientata dell’Oasi del Simeto, è stato il vicepresidente della Provincia di Catania,
con delega alle Politiche dell’ambiente, Angelo Sicali, con il direttore del Dipartimento
Politiche ambientali, Nello Russo. All’incontro è intervenuto anche il
responsabile Gre etneo, Riccardo Tomasello. «L’Amministrazione provinciale - ha
detto il vicepresidente Sicali - è impegnata in attività di educazione al rispetto dell’ambiente
del nostro territorio, con particolare attenzione alle giovani generazioni.
Per questo è necessario che l’educazione ambientale rientri fra le tematiche
fondamentali da trattare e da affrontare nelle scuole e nelle iniziative didattiche».
«Il Gre, associazione ambientalista diffusa su tutto il territorio nazionale e riconosciuta
dal ministero dell’Ambiente - ha spiegato il presidente del Gre etneo, Tomasello
- dedicano da anni la propria attività alla promozione di percorsi formativi
dedicati alle tematiche ambientali, riconoscendo determinante la formazione
di una cultura giovanile aperta allo sviluppo sostenibile e alla ricerca di una seria
ed efficiente pianificazione territoriale. In particolare, affrontiamo i temi legati
allo sviluppo sostenibile, con la speranza di garantire alle idee e alle proposte
dei giovani una priorità assoluta».
Il progetto "Nel rispetto di Gaia" è stato pionieristico per il territorio catanese, articolato
in diverse fasi, partite dall’illustrazione del pensiero scientifico del biochimico
inglese James Lovelock, che nel 1972 ha portato alla ribalta della scienza
l’ipotesi di Gaia, che considera il nostro pianeta un unico organismo vivente capace
di autoregolarsi e divenuta ormai una certezza sancita dal convegno mondiale
degli scienziati riuniti nel 2001 ad Amsterdam. Si tratta di un punto di partenza
dal quale sviluppare i percorsi educativi per responsabilizzare i ragazzi al
rispetto dell’ambiente come messaggio di tutela della vita di Gaia.
Il progetto è stato realizzato con lezioni teoriche, attività di laboratorio e di apprendimento
sulla gestione integrata e sul riciclaggio dei rifiuti. Queste le scuole
che hanno aderito e i docenti referenti: Circolo didattico "San Giovanni Bosco",
referente insegnante Lucia Antonina Rigano; Istituto comprensivo "Fontanarossa",
referente insegnante Maria Grazia Basile; Istituto comprensivo "Amerigo Vespucci",
insegnante Grazie Cosentino; Comprensivo "Andrea Doria", insegnante
Roberta Bellofiore; Istituto comprensivo "B. Monterosso", insegnante Manlio Elia;
Circolo didattico "Caronda", insegnante Liliana Russo; Istituto comprensivo "Angelo
Musco", insegnante Grazia Maria Riolo; Circolo didattico "A. Malerba", insegnante
M. Rosaria Corciulo; Istituto comprensivo "Vitaliano Brancati", insegnante
Maria Fichera; Scuola primaria paritaria "Cirino La Rosa", insegnante Rosanna
Di Guardo.
(da www.lasicilia.it)
Catania. Cinquecento piccoli della Materna a «Bambinarte»
"La città dei segni": questo il tema della
sesta edizione di Bambinarte. "Segni"
che ricreano luoghi vissuti e descritti
con lo sguardo dell’infanzia. "Una prospettiva
che esalta ancora una volta la
centralità della città e dei suoi spazi verdi,
culturali, storici: idealmente riconsegnati
ai più piccoli per aiutarli a crescere".
Lo ha affermato l’assessore alle Politiche
scolastiche Giuseppe Maimone alla
festosa manifestazione finale: un’intensa
tre giorni ospitata dal 17 al 19 maggio
alla Biblioteca del Centro culturale
"Rosario Livatino, al Castello Leucatia.
Nello spazio emblematico della Biblioteca,
è stata allestita una mostra dei
lavori dei piccoli artisti e dei loro genitori,
arricchita con lo svolgimento di altre
attività laboratoriali. Leit motiv la proiezione
no stop di un video documento
della corrente edizione, promossa dall’assessore
Maimone attraverso la X Direzione
Pubblica istruzione del Comune
- diretta da Roberto Fresta - con l’eccellente
coordinamento dalla funzionaria
Giusy Sciuto, responsabile della scuola
dell’infanzia comunale paritaria.
Da novembre ad oggi, oltre cinquecento
bambini hanno partecipato, insieme
a genitori e nonni, fratelli e famigliari,
ai laboratori e agli incontri del ricco
programma formativo, elaborato e
realizzato dall’associazione "Le città in-
Visibili - Ricerca e Promozione di Attività
Socioeducative", diretta da Mario Giuffrida,
con il patrocinio gratuito della Facoltà
di Lettere e Filosofia dell’Università.
Il progetto, strutturato in diverse sezioni,
ha coinvolto i bimbi di 17 plessi della
Scuola materna comunale, personale
docente, operatori scolastici, esperti animatori
e artisti.
In particolare, da gennaio a marzo,
una serie di laboratori sperimentali sui
linguaggi espressivi, condotti da Tiziana
Rapisarda, hanno interessato i bambini
di 3, 4 e 5 anni che frequentano la Scuola
dell’infanzia comunale "Iris". Grazie
alla collaborazione attivata quest’anno
con l’Università, nella medesima scuola
un gruppo di allievi di 5 anni ha partecipato
al format televisivo "Tivà Tivù", riproposto
anche al Centro Livatino e curato
dai docenti Clelia Calvo, Rosaria Sardo,
Giovanni Caviezel e Alessandro De
Filippo.
(da www.lasicilia.it)
Catania. OGGI IL SAGGIO GINNICO DEL PROGETTO «SCUOLA E SPORT»
Nel Palaspedini oggi alle 9.30 i bambini della scuola materna comunale paritaria
"Fiordaliso" (via F. Filzi n° 12) si esibiranno in un saggio ginnico, alla presenza
dell’assessore alle Politiche scolastiche Giuseppe Maimone, del direttore della X
Direzione Pubblica istruzione Roberto Fresta e delle famiglie. È questa la
manifestazione finale del progetto "Scuola Sport", realizzato dall’Associazione
Futur@, che ha coinvolto oltre 700 bambini che frequentano diversi plessi di
scuola materna comunale paritaria di Catania. «Il progetto - sottolinea
l’assessore Maimone - ha favorito nei bambini momenti di incontro, di esercizi e
saggi ginnici, con lo scopo di rendere piacevole l’avviamento allo sport e mettere
in risalto l’importanza della psicomotricità». Tutti i bambini sono stati seguiti da
istruttori diplomati Isef. «La pratica psicomotoria - dichiara la responsabile della
scuola materna, Giusi Sciuto - evita nel bambino la segmentazione e la divisione
tra l’attività motoria, cognitiva ed affettiva-relazionale, e inoltre mette in atto
una serie di processi motori emozionali e relazionali».
(da www.lasicilia.it)
Catania. LICEO «GALILEI»
«La moviola del fair play»
tre scuole, un progetto
L’importanza del fair play per riscoprire
i veri valori dello sport, macchiati
dalla violenza e dall’inciviltà,
stravolti dall’agonismo esasperato e
dall’insana corsa al risultato a tutti
costi.
Da questa premessa parte il progetto
«Calcio, la scuola ti guarda - La
moviola del fair play», che coinvolge
«in rete» il liceo scientifico «Galileo
Galilei» di Catania (scuola polo), la
scuola media «Raffaello Sanzio» di
Tremestieri Etneo e l’istituto comprensivo
«San Domenico Savio» di San
Gregorio e, quindi, circa 5000 tra
alunni e studenti.
Saranno i tre dirigenti scolastici,
Leone Calambrogio («Galilei»), Francesco
Bruno («Sanzio») e Agata di Luca
(«Savio») a illustrare, stamani alle
10,30 nell’aula magna del «Galilei»,
particolari del progetto, che si svilupperà
nel corso del prossimo anno scolastico
e ha l’ambizione di partecipare
a un concorso europeo.
Saranno presenti l’assessore provinciale
alle Politiche scolastiche,
Margherita Ferro, il vice sindaco di
Catania, Giuseppe Arena, i sindaci di
Tremestieri, Salvatore Giuffrida, e di
San Gregorio, Nico Balsamo, il presidente
del Coni provinciale, Giuseppe
Crisafulli, il presidente della Libertas,
Tonino Gaetano Mirabella. Si tratta di un gioco in parte virtuale e in parte
reale, che permette ai giocatori di analizzare la partita della squadra del
cuore, annotando le situazioni di fair play che si vengono a creare nel corso
della gara.
(da www.lasicilia.it)
MASCALI. Progetto a scuola contro il bullismo
L’Ic "Grassi", scuola ambasciatrice Unicef di Mascali, nell’ambito dei
progetti in rete "Scuole per la legalità" istituto capofila I Circolo didattico di
Giarre, a conclusione del progetto di Educazione alla legalità ha presentato
"Ricostruiamo me"presso il Centro "Wojtyla". Il progetto avviato dalla
Cooperativa Sociale Komidé, diretta dalla dott. Sonia Nizeti Panebianco, in
collaborazione con l’Istituto "Grassi", è stato strutturato in 5 fasi articolate
sul "bullismo", tra cui un
incontro propedeutico sulla
"qualità della vita" curato
dalla dott. Lucia Brischetto,
già direttore ufficio
esecuzione penale esterna
di Catania. Il percorso
formativo ha permesso la
realizzazione di un
laboratorio teatrale e di un
video sulla tematica del
bullismo. Manifestazione
moderata del preside
Girolamo Barletta.
L. F. (da www.lasicilia.it)
Paternò. Vandali a scuola, i vigili non hanno le chiavi. Al
plesso «Falconieri» imbrattati i muri, aperti gli idranti e distrutti i giochi.
Nuovo atto vandalico alla scuola Falconieri,
a Paternò. Il secondo, in appena
dieci giorni. A essere presa di mira
è stata ancora una volta l’ala dove ha
sede la scuola materna comunale
«Falconieri».
Un’incursione ben più grave della
precedente, con i vandali che hanno
imbrattato i muri del corridoio della
scuola con della vernice, oltre ad aprire
gli idranti, rovesciare in terra del
materiale didattico e distruggere i giochi
dei bambini, lasciati nell’androne
d’ingresso. Le lezioni, a differenza della
scorsa volta, non sono state, però,
interrotte, visto che la situazione non
presentava condizioni di pericolo per
gli studenti.
Sconcerto tra i genitori degli alunni
e tra gli insegnanti, che chiedono
maggior sicurezza. «Questa è una zona
franca - evidenzia Caterina Ragonesi,
preside dell’istituto comprensivo
"Giovanni XXIII", scuola che ha sede
proprio al plesso Falconieri -. Chiediamo
maggior sicurezza a difesa della
nostra scuola, perché quanto accaduto
non debba ancora ripetersi».
Questa volta, però, a differenza della
precedente, sembra che l’allarme
della scuola «Giovanni XXIII» sia scattato
per segnalare la presenza dei
vandali. Il sistema, collegato al comando
della polizia municipale, ha
permesso l’arrivo di due agenti poco
dopo (i fatti si sono verificati domenica
mattina).
Qui, però, l’intoppo: gli agenti non
avevano le chiavi della scuola. Nonostante
si tratti di un plesso comunale
e nonostante il Comune abbia le chiavi
di tutte le strutture pubbliche di sua
competenza, non è stato possibile entrare.
In questo caso la causa sembra
da addebitare al fatto che sono state
da poco cambiate le chiusure delle
porte esterne e che le nuove chiavi
non sono ancora state fornite alla polizia
municipale.
MARY SOTTILE (da www.lasicilia.it)
PATERNÒ. Lezione di risparmio al III Circolo
Un progetto d’educazione al valore del denaro, per far capire ai bambini
cosa sono i soldi e cosa significa risparmiare. Il progetto, denominato
«L’albero dei soldi», e rivolto agli studenti delle quinte classi del III circolo
didattico «Aldo Moro», è giunto alle battute finali. «In queste settimane -
spiega Daniela Calenduccia, tra le responsabili del progetto - gli studenti
hanno imparato a conservare i loro risparmi, depositandoli in una banca
virtuale, realizzata a scuola.
A conclusione del progetto,
ai bambini verrà restituito il
loro capitale più gli interessi
maturati. L’obiettivo di
questo nostro progetto è
quello di trasmettere agli
alunni il valore del denaro,
oltre alla gestione delle
proprie risorse economiche,
educandoli al risparmio».
Soddisfatto del progetto il
dirigente della struttura
scolastica, Francesco Verzì.
M. S. (da www.lasicilia.it)