L’assessore regionale alla Pubblica Istruzione on. Lino
Leanza ha inviato al direttore generale dell’Ufficio scolastico
regionale, ai dirigenti degli Uffici scolastici provinciali,
ai presidenti dei Consigli scolastici, ai dirigenti scolastici, ai
sindaci, alle province regionali, all’Anci, alle organizzazioni
sindacali e all’Anp Sicilia, un lungo provvedimento che
riguarda il dimensionamento scolastico. Vengono indicati
gli interventi necessari ed improcrastinabili per venire incontro
alle esigenze del territorio e della scuola. Insomma,
per Leanza è emersa l’esigenza di «una più ampia e modifica
dell’attuale assetto delle istituzioni scolastiche». «L’evoluzione
della scuola siciliana negli ultimi anni e l’analisi
delle diverse realtà territoriali locali, - sostiene Leanza -
impongono di porre in essere interventi di dimensionamento
e razionalizzazione per garantire apprezzabili livelli
qualitativi nell’erogazione del servizio scolastico».
L’assessore regionale fa il punto sui problemi emersi nel
corso dei primi incontri dei componenti dei tavoli di confronto,
cioè: decremento degli alunni della scuola di base;
incremento di alunni nella Media superiore; rapporto non
equo tra le scuole sottodimensionate e non; difficoltà di gestione
con numero di alunni distante dai parametri ottimali;
dispersione scolastica nelle aree a rischio o disagiate.
Ovviamente, tenuto conto di detti aspetti che richiedono
una particolare attenzione, Leanza
ha stilato un programma che prevede:
mantenimento permanente
dei tavoli di confronto provinciali, che
verranno convocati dal dipartimento
regionale Pubblica istruzione; indicazione
dei criteri generali, delle modalità
e procedure per le operazioni di
modifica al dimensionamento delle
istituzioni scolastiche e degli indirizzi
di studio ordinamentali per l’anno
scolastico 2008-2009. Le operazioni
di modifica consistono nella istituzione,
aggregazione, fusione e soppressione
di istituzioni scolastiche
autonome; di sezioni staccate o plessi;
istituzione e soppressione di indirizzi
di studio.
Per quanto concerne le procedure
di variazione al dimensionamento,
gli Enti Locali (i Comuni per quanto
concerne la scuola dell’infanzia e del
primo ciclo), le Province (per l’istruzione
secondaria di secondo grado)
dovranno predisporre proposte di
dimensionamento con apposite delibere,
previo parere obbligatorio delle istituzioni scolastiche,
espresso con atti degli organi collegiali. Secondo Leanza
le indicazioni di dimensionamento dovranno rispettare
le seguenti esigenze: mantenimento dell’organico dei dirigenti
scolastici; maggiore funzionalità organizzativa e didattica;
previsione e proiezioni demografiche relative agli
alunni in età corrispondente al ciclo dell’istruzione; consolidamento
degli istituti comprensivi per la continuità didattica;
parametri fissati dalla legge regionale n.6 del 24 febbraio
2000; mantenimento di un presidio nelle aree a rischio
o particolarmente disagiate per contrastare la dispersione
scolastica. Per quanto concerne gli indirizzi di studio,
l’assessore Leanza sostiene che bisognerà rispettare le vocazioni
culturali, produttive, formative ed occupazionali
espresse dal territorio; conseguire una più razionale ed efficace
distribuzione dell’offerta formativa sul territorio di
riferimento, garantire l’esercizio del diritto di scelta degli
studenti e delle famiglie. Tutte le proposte dovranno essere
trasmesse dagli Enti locali agli uffici scolastici provinciali
e all’assessorato Pubblica Istruzione entro il 1° agosto,
mentre i dirigenti degli uffici scolastici provinciali, dopo
aver acquisito i pareri del Consiglio scolastico provinciale,
formuleranno le loro proposte motivate, facendo pervenire
entro il primo settembre 2007 tutta la documentazione.
Ovviamente, conclude Leanza, «il piano di dimensionamento
predisposto dall’assessorato sarà oggetto di discussione
dei tavoli di confronto». L’assessore raccomanda per
l’istituzione dei nuovi indirizzi di avere disponibilità di
strutture, attrezzature necessarie per l’attivazione, adeguatezza
dei trasporti.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)