Le direttive di Leanza «Sì al dimensionamento per la nuova scuola»
Data: Lunedì, 14 maggio 2007 ore 21:05:55 CEST
Argomento: Rassegna stampa


L’assessore regionale alla Pubblica Istruzione on. Lino Leanza ha inviato al direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, ai dirigenti degli Uffici scolastici provinciali, ai presidenti dei Consigli scolastici, ai dirigenti scolastici, ai sindaci, alle province regionali, all’Anci, alle organizzazioni sindacali e all’Anp Sicilia, un lungo provvedimento che riguarda il dimensionamento scolastico. Vengono indicati gli interventi necessari ed improcrastinabili per venire incontro alle esigenze del territorio e della scuola. Insomma, per Leanza è emersa l’esigenza di «una più ampia e modifica dell’attuale assetto delle istituzioni scolastiche». «L’evoluzione della scuola siciliana negli ultimi anni e l’analisi delle diverse realtà territoriali locali, - sostiene Leanza - impongono di porre in essere interventi di dimensionamento e razionalizzazione per garantire apprezzabili livelli qualitativi nell’erogazione del servizio scolastico». L’assessore regionale fa il punto sui problemi emersi nel corso dei primi incontri dei componenti dei tavoli di confronto, cioè: decremento degli alunni della scuola di base; incremento di alunni nella Media superiore; rapporto non equo tra le scuole sottodimensionate e non; difficoltà di gestione con numero di alunni distante dai parametri ottimali; dispersione scolastica nelle aree a rischio o disagiate. Ovviamente, tenuto conto di detti aspetti che richiedono una particolare attenzione, Leanza ha stilato un programma che prevede: mantenimento permanente dei tavoli di confronto provinciali, che verranno convocati dal dipartimento regionale Pubblica istruzione; indicazione dei criteri generali, delle modalità e procedure per le operazioni di modifica al dimensionamento delle istituzioni scolastiche e degli indirizzi di studio ordinamentali per l’anno scolastico 2008-2009. Le operazioni di modifica consistono nella istituzione, aggregazione, fusione e soppressione di istituzioni scolastiche autonome; di sezioni staccate o plessi; istituzione e soppressione di indirizzi di studio.

Per quanto concerne le procedure di variazione al dimensionamento, gli Enti Locali (i Comuni per quanto concerne la scuola dell’infanzia e del primo ciclo), le Province (per l’istruzione secondaria di secondo grado) dovranno predisporre proposte di dimensionamento con apposite delibere, previo parere obbligatorio delle istituzioni scolastiche, espresso con atti degli organi collegiali. Secondo Leanza le indicazioni di dimensionamento dovranno rispettare le seguenti esigenze: mantenimento dell’organico dei dirigenti scolastici; maggiore funzionalità organizzativa e didattica; previsione e proiezioni demografiche relative agli alunni in età corrispondente al ciclo dell’istruzione; consolidamento degli istituti comprensivi per la continuità didattica; parametri fissati dalla legge regionale n.6 del 24 febbraio 2000; mantenimento di un presidio nelle aree a rischio o particolarmente disagiate per contrastare la dispersione scolastica. Per quanto concerne gli indirizzi di studio, l’assessore Leanza sostiene che bisognerà rispettare le vocazioni culturali, produttive, formative ed occupazionali espresse dal territorio; conseguire una più razionale ed efficace distribuzione dell’offerta formativa sul territorio di riferimento, garantire l’esercizio del diritto di scelta degli studenti e delle famiglie. Tutte le proposte dovranno essere trasmesse dagli Enti locali agli uffici scolastici provinciali e all’assessorato Pubblica Istruzione entro il 1° agosto, mentre i dirigenti degli uffici scolastici provinciali, dopo aver acquisito i pareri del Consiglio scolastico provinciale, formuleranno le loro proposte motivate, facendo pervenire entro il primo settembre 2007 tutta la documentazione. Ovviamente, conclude Leanza, «il piano di dimensionamento predisposto dall’assessorato sarà oggetto di discussione dei tavoli di confronto». L’assessore raccomanda per l’istituzione dei nuovi indirizzi di avere disponibilità di strutture, attrezzature necessarie per l’attivazione, adeguatezza dei trasporti.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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