Sono
già a lavoro i consigli di classe per preparare il documento da presentare alla
commissione degli esami di Stato. Operazione che dovrà concludersi entro il
prossimo 15 maggio. Gli adempimenti previsti sono i seguenti: presentazione
della classe, linee programmatiche, il programma realmente svolto, eventuali
criteri di svolgimento della terza prova, anche qualche esempio di simulazione
fatto durante l’anno; i tempi di svolgimento del programma stesso, nonché ogni
altro elemento utile per la commissione di esame.
I componenti dei consigli di classe sono impegnati non solo per la
compilazione dell’importante documento da cui si evince l’attività svolta ed il
grado di apprendimento raggiunto dagli alunni, ma anche per preparare le prove
integrative per i candidati privatisti; prove che dovranno concludersi entro il
mese di maggio. Ovviamente, coloro i quali non dovessero superare questo esame
preliminare non potranno sostenere l’esame di Stato.
Le novità di quest’anno, sempre per i candidati privatisti,
riguardano il possesso del titolo di studio. Infatti,
gli studenti che hanno l’idoneità al quinto anno potranno
presentarsi direttamente agli esami di Stato; viceversa,
i giovani che non hanno detto requisito dovranno
sostenere anche le prove integrative dell’ultimo
anno. Esame doppio quindi per questi ultimi candidati,
che dovranno affrontare il colloquio dell’ultimo
anno con i componenti del consiglio di classe e, successivamente,
con la commissione di esame. I candidati
interni catanesi che dovranno sostenere l’esame con
la nuova formula sono circa 12.000.
Come è noto quest’anno la commissione è composta
da metà componenti esterni, metà interni con il presidente
esterno. Formula che stimola gli alunni ad intensificare
lo studio dal momento che dovranno sostenere
esami anche con professori che non conoscono.
Intanto, l’ufficio scolastico provinciale sta provvedendo
alla nomina dei presidenti del mini esami di
Stato, cioè l’ex licenza media. Queste commissioni sono
composte dagli stessi componenti del consiglio di
classe con il solo presidente esterno, come era l’ex maturità
fino allo scorso anno. La differenza tra i professori
e presidenti dell’esame di Stato consiste nel diverso
trattamento economico; infatti, i professori dell’ex
esame di licenza media non riceveranno alcun compenso
per l’impegnativa opera svolta, al presidente
spetta solo il rimborso spese per le trasferte, che è di
pochi euro.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)