07.05.2007. Il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale
ha rinviato a venerdì 11 la
riunione dei segretari delle organizzazioni
sindacali che avrebbe dovuto tenersi
domani.
Il rinvio scaturisce dal contemporaneo
congresso nazionale dello Snals a
Roma in cui è impegnato il segretario
provinciale prof. Giovanni Tempera.
Come è noto, il dirigente dell’ex provveditorato
agli studi ha definito gli
organici nei vari segmenti scolastici,
manca solo quello di diritto relativo
alla scuola secondaria di primo grado.
Anche in detto segmento vi sono dei
tagli di cattedre, 54, mentre, secondo
la Flc-Cgil in totale il numero di posti
mancanti è di circa 219. Tagli che i
sindacati della scuola contestano.
A tal proposito il segretario provinciale
della Flc-Cgil prof. Tomasello fa
una panoramica sui tagli della scuola
catanese. «Nella scuola dell’infanzia -
dice il segretario provinciale della
Cgil scuola - mancano 32 posti. Non
viene rispettato il rapporto alunni-sezioni
previsto dai parametri nazionali.
Non vengono istituite sezioni ad
orario normale, mentre nella scuola
primaria si costituiscono moduli imperfetti.
Nella scuola secondaria di
secondo grado vengono computati
gli alunni in modo sbagliato; non si
considerano infatti i 900 alunni
iscritti con possibili classi superaffollate.
«Vi è - continua Tomasello - una politica
restrittiva sul sostegno e nulla
viene comunicato sui centri Eta. Per
quanto concerne la scuola secondaria
di primo grado, non viene messo in
trasparenza il numero degli alunni e
ancora si chiede tempo da parte dell’amministrazione,
Sui tagli sul personale
Ata la Sicilia è la Regione più
mortificata, con 640 posti in meno».
Per il segretario provinciale dello Snals prof. Giovanni Tempera si tratta
di tagli previsti dalla legge finanziaria
del 2007 e si augura che il Ministero
riveda le tabelle con il prossimo
organico di fatto onde evitare che
nella nostra provincia possano, in alcuni
casi formarsi, classi con oltre 30
alunni.
Comunque, si dovrà fare in modo che
per il prossimo anno non vi siano
classi superaffolate per garantire il
diritto allo studio agli studenti e, ovviamente,
per la qualità dell’offerta
formativa.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)