Si lavora alle graduatorie. Sono circa sedicimila le domande dei docenti precari da valutare e inserire. - Maturità: entro il 15 maggio sarà resa pub
Data: Domenica, 06 maggio 2007 ore 00:09:37 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Funzionari ed impiegati dell’ufficio scolastico provinciale hanno iniziato il difficile e complicato lavoro per esaminare le circa 16000 domande presentate dai docenti precari per l’inserimento nella graduatoria ad esaurimento (ex permanente). Un’operazione abbastanza complessa dal momento che comprende diverse fasi: conteggio delle domande, vedere se le istanze sono state presentate nei tempi previsti dall’ordinanza, protocollare le varie richieste; infine, nomina da parte del dirigente dell’ufficio scolastico provinciale del comitato di valutazione che sicuramente sarà uno per ogni classe di concorso richiesta dagli aspiranti ad una nomina a tempo indeterminato o ad un’eventuale supplenza annuale.

Un lavoro tutt’altro che agevole considerato che l’organico dell’ufficio scolastico provinciale ormai è abbastanza esiguo, e che gli impiegati che sono andati in pensione non sono stati rimpiazzati. Inoltre la remunerazione per il lavoro straordinario non è per nulla incoraggiante. Fare delle previsioni sui tempi di pubblicazione della graduatorie provvisorie non è facile dal momento che il numero delle domande molto probabilmente è di circa 16.000. Intanto, si è in attesa che il Ministero ripartisca il contingente di 50.000 posti di docenti e 10.000 di personale Ata.

Tale ripartizione consentirà di conoscere il numero di professori e personale Ata precari che maturerà il diritto all’immissione in ruolo dal prossimo primo settembre. Intanto, come abbiamo pubblicato in altre occasioni, le graduatorie ad esaurimento hanno durata biennale; a conclusione del biennio i docenti precari potranno solo aggiornare il punteggio, l’ordinanza non prevede nuovi inserimenti.

Alcuni docenti non di ruolo catanesi hanno preferito scegliere province del Nord, dove a loro avviso vi sarà più possibilità rispetto a Catania di entrare subito di ruolo. Scelta senz’altro rischiosa considerato che la normativa prevede che, nel caso in cui i docenti non immessi nei ruoli volessero rientrare, andranno in coda alla graduatoria. Da parte sua, il responsabile dell’ufficio scolastico provinciale ha convocato per martedì prossimo i segretari provinciali delle organizzazioni sindacali per ricevere notizie sulle operazioni di definizione dell’organico di diritto relativo all’istruzione secondaria di primo grado; ai segretari provinciali di Cgil, Snals, Cisl, Uil, Gilda verrà consegnato il prospetto dell’organico. Salvo recuperi, anche in detto segmento si prevede un ’taglio’ di 54 cattedre. Mentre gli alunni previsti erano 39702, gli studenti acquisiti al 17 marzo, quindi quasi definitivi, sono 39602. Infine, rendiamo noto che tra il 10 e il 15 maggio saranno resi noti i presidenti e commissari delle commissioni dei prossimi esami di Stato.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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