Dopo sette anni il salone dello studente torna
nella sua “casa natale”. La più importante rassegna
dell’offerta formativa dell’Ateneo - giunta
alla sua undicesima edizione - quest’anno è
tornata in mostra al Centro fieristico delle Ciminiere,
come accadde per le prime edizioni,
dal ’97 al 2000, in seguito ospitate nella sede
del Cus, alla Cittadella universitaria. Ed è già
boom di giovani visitatori.
Nella giornata inaugurale di ieri, sono stati
oltre duemila gli studenti che hanno preso
d’assalto gli stand delle facoltà catanesi, insieme
a quelli degli enti d’istruzione d’ateneo, dei
centri e servizi dell’Università di Catania, delle
associazioni studentesche, ma anche di altre
università, come quelle di Palermo, Messina
e Reggio Calabria. Nei due piani dell’area
fieristica, aperta sino a sabato prossimo e che
vedrà l’adesione degli studenti di 4° e 5° anno
di 400 istituti superiori della Sicilia sud-orientale,
ci sono anche molti stand esterni all’Università,
come quelli delle forze dell’ordine, insieme
a diverse associazioni di volontariato e
partner che offrono informazioni sulle carriere
di studio e lavoro post scolastiche.
Quest’anno, dunque, il Centro di orientamento
e formazione dell’Università ha raccolto
l’invito del presidente della Provincia
regionale di Catania, Raffaele Lombardo, che
ha portato i propri saluti tramite l’assessore alle
Politiche scolastiche e Pari opportunità Margherita
Ferro. «Riteniamo sia una fase fondamentale
quella dell’orientamento dei nostri
studenti – ha detto Ferro - scommettere in prima
persona sull’organizzazione di questo salone,
significa avere a cuore la crescita, sociale
e culturale, delle nuove generazioni». Ampio
spazio dall’assessorato è stato dato anche alle
Pari opportunità, con un convegno che si svolgerà
venerdì 4 maggio, alle ore 17, nella sala C3
delle Ciminiere, sul tema "Diritto allo studio e
pari opportunità: valorizzazione delle differenze
e sfida della qualità nella formazione
universitaria", al quale interverranno il presidente
Lombardo, l’assessore Ferro (sul tema:
"La scuola della Provincia e le pari opportunità"),
il delegato del rettore per la legge 17/99
dell’Università "Federico II" di Napoli e presidente
del consiglio direttivo nazionale della
Cnudd, prof. Paolo Valerio ("La sfida delle differenze:
integrazioni ed esclusioni nei percorsi
formativi universitari"), la delegata del
rettore alle Pari opportunità dell’Ateneo catanese,
prof. Rita Palidda ("Diversi, ma non disuguali:
l’Università tra democrazia e competitività"),
la delegata del rettore per la legge 17/99
dell’Università di Catania, prof.ssa Marcella
Renis ("Coordinamento istituzionale per l’integrazione:
sviluppo di servizi fruibili e lavoro
di rete"). «Ribadiamo con forza - ha aggiunto
Margherita Ferro - l’importanza di abbattere
tutte le barriere, oltre a quelle architettoniche,
anche quelle sociali e culturali, a cominciare
proprio dalla scuola e dall’università,
per costruire una società più ricca di solidarietà".
All’interno dello stand dell’assessorato,
infine, è stato creato uno sportello informativo
con le numerose iniziative della Provincia e
con la distribuzione della rivista "Catania Provincia
Euromediterranea", organo ufficiale di
Palazzo Minoriti diretto da Daniele Lo Porto.
Anche il rettore dell’Università di Catania,
Antonino Recca, ha visitato i padiglioni informativi
in cui docenti e studenti universitari saranno
impegnati ad offrire informazioni e approfondimenti
ai maturandi, riguardo i corsi di
studio delle singole facoltà, le possibilità lavorative
offerte, ma anche riguardo gli sviluppi
della riforma universitaria. «Stiamo facendo
ogni sforzo perché l’orientamento non sia una
kermesse pubblicitaria, ma una possibilità di
scelta con giudizio – ha detto Recca, accompagnato
dai "padroni di casa" Vincenzo Perciavalle
e Carmelo Pappalardo, presidente e direttore
del Cof, l’assessore comunale Mario Brancato,
il vicedirigente dell’Ufficio scolastico
provinciale Beniamino Rametta, il presidente
Giuseppe Maugeri e il direttore dell’Ersu Nunzio
Rapisarda, la presidente del Casr Maria
Luisa Carnazza - il successo della manifestazione
dipende dalle nostre capacità di indirizzare
gli studenti, anche perché dobbiamo diminuire
il numero di chi dopo il primo anno
abbandona gli studi o cambia facoltà».
Per la cronaca, Radio Zammù è diventata radio
ufficiale d’Ateneo, e seguirà ogni giorno il
salone sulla nuova frequenza «101» in Fm.
EVA SPAMPINATO (da www.lasicilia.it)