«Garantire pluralità di scelte»
Data: Giovedì, 03 maggio 2007 ore 01:50:12 CEST
Argomento: Rassegna stampa


La Cisl scuola catanese, in un comunicato, rileva che «il regolamento Dpr. 233 del 1998 statuisce che le istituzioni devono garantire ai giovani una pluralità di scelte, articolate sul territorio, che agevolano il diritto all’istruzione». Il prof. Pippo Denaro, componente del sindacato, sostiene che il dimensionamento «è finalizzato al conseguimento degli obiettivi didattico- pedagogici programmati, mediante l’inserimento dei giovani in una comunità educativa culturalmente adeguata e idonea a stimolare le capacità di apprendimento e di socializzazione». Per raggiungere detto obiettivo secondo la Cisl «occorre essere molto responsabili, evitare qualsiasi scelta che possa apparire "interessata" e soprattutto coinvolgere con pari dignità non solo gli enti locali, ma i dirigenti scolastici e gli organi collegiali di ogni singola scuola». Rifacendosi ai recenti incontri dei componenti dei tavoli tecnici, Denaro sostiene che «si dovranno definire i criteri ed obiettivi comuni (verticalizzazione e nuovi indirizzi), ma soprattutto, e ciò da noi è stato formalmente chiesto all’assessore regionale, regole e procedure scelte».

Problematiche attenzionate dall’assessore Leanza, dal dirigente del dipartimento dell’assessorato regionale P.I. Patrizia Monterosso, da tutti i componenti del tavolo tecnico, nonché dal dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Zanoli. Infatti, l’obiettivo di Leanza, come di tutti coloro che si stanno occupando di dimensionamento, è quello di fronteggiare problemi non rivolti all’emergenza, come nel passato, ma di concretare un piano che possa garantire il dimensionamento delle istituzioni scolastiche tenendo conto in particolare delle scuole a rischio.

La Cisl rileva infine che «una buona scuola ha bisogno di risorse certe, di arredi, sussidi per ragazzi, di messa in sicurezza degli edifici, stabilità di organici e di immissione nei ruoli di migliaia di precari che vivono oggi in una situazione molto drammatica, di condizioni di lavoro meno usuranti, di rispetto delle cadenze contrattuali e di stipendi sicuramente più dignitosi». Anche il problema della sicurezza degli edifici non sfugge a Leanza, tant’è che l’assessore regionale ha promesso che entro tre anni tutti gli edifici scolastici saranno sicuri. Comunque, il problema della razionalizzazione della rete scolastica è ben avviato e vi sono speranze concrete affinché tutte le scuole al più presto possibile abbiano gli organici nella norma, cioè un minimo di 500 alunni ed un massimo di 900.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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