Arrivano 50 presidi
Data: Martedì, 01 maggio 2007 ore 00:55:37 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Il Ministero ha la emanato la circolare relativa all’immissione nei ruoli dei dirigenti scolastici, di questi circa 50 sono catanesi, che, ovviamente, occuperanno le sedi prive di dirigenti scolastici di ruolo. Addirittura, potrebbero avere la nomina i candidati che hanno partecipato al concorso riservato del 2002, ma privi di almeno un anno di incarico di presidenza.

Si sarebbe potuto partecipare al concorso riservato anche con un solo anno di incarico, ma vi sono stati candidati che non avevano i requisiti indicati nel bando concorsuale, ma il Tar li ammise con riserva, successivamente, avendo superato le prove, potranno avere regolarmente assegnata la sede, sia pure al completamento dell’ultima operazione, cioè dopo la sistemazione degli aspiranti presidi con almeno un anno di servizio prestato in qualità di incaricati. Insomma, un ’pasticcio’ all’italiana, ormai prassi ’normale’ nei concorsi per dirigenti scolastici che quasi sempre finiscono al Tar.

I principi ordinatori della sequenza sono tratti dall’interpretazione della legge finanziaria, della legge 17 del 2007(decreto legge cosiddetto milleproroghe n. 300 2007) e della legge 43 del 2005. Innanzi tutto verranno immessi nei ruoli i partecipanti a pieno titolo dei due concorsi: prima i vincitori del concorso ordinario, essendo stato bandito per primo, nel numero dei posti messi a concorso( 1500), successivamente, i partecipanti del concorso riservato( 1458 posti più 154 posti in attesa di autorizzazione del Ministero dell’economia essendo già stati calcolati dal Ministero della P.I.).

I posti assegnati corrispondono da un lato ai posti risultati vacanti fino al 2005-2006 a beneficio dell’ordinario e messi a bando (1500) con il provvedimento del 2004 e, dall’altro, i posti vacanti al primo settembre 2006 (come prevedono la legge 43 e la legge finanziaria del 2007) a beneficio dei presidi incaricati e messi bando (1458 più 154) con il provvedimento del 2006.

Qualora in qualche Regione non dovesse concludersi in tempo il concorso riservato, i posti saranno accantonati, cioè non saranno assegnabili per le immissioni nei ruoli, ma in forza della legga 43 andranno ad incarico di presidenza. Subito dopo la sistemazione dei vincitori a pieno titolo nel numero dei posti messi a bando dei due concorsi, la circolare colloca i rimanenti vincitori dell’ordinario: prioritariamente i 150 del 10 per cento dell’ordinario, in secondo luogo i riservisti, in terzo luogo i partecipanti al corso di formazione intensivo.

Dopo la sistemazione dei concorrenti dell’ordinario verranno immessi nei ruoli i vincitori del riservato nel seguente ordine. I componenti dell’aliquota del 10 per cento del concorso bandito il 2006; i concorrenti non utilmente graduati recuperati del concorso riservato del 2002: quindi i non utilmente graduati del concorso 2006, infine i candidati partecipanti al concorso riservato del 2002 ma privi di almeno un anno di incarico. I posti realmente esistenti, secondo fonti ministeriali, per le immissioni nei ruoli dal primo settembre del 2007 sono 1500 per l’ordinario, 1612 per il riservato. Insomma, è intenzione del Ministero, considerati i molti pensionamenti di dirigenti scolastici, di coprire tutte le sedi vacanti al primo settembre 2007.

Allo stato attuale per passare da professori a presidi è sufficiente avere un anno di incarico di presidenza. In un passato ormai non recente per fare i presidi si sosteneva un concorso nazionale a Roma.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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