PURE IL PRECARIO SI FA IL 730
Data: Venerd́, 27 aprile 2007 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Comunicati


Pure il precario si fa il 730

 di Antimo Di Geronimo

 Via libera al 730 anche per i precari. A partire da quest'anno anche i supplenti con contratto da settembre al 30 giugno potranno presentare la dichiarazione dei redditi utilizzando lo stesso modulo dei dipendenti a tempo indeterminato.
 La novità è prevista in uno schema di decreto del ministro dell'economia, Tommaso Padoa-Schioppa, che ha ottenuto l'ok del Consiglio di stato nell'adunanza del 5 marzo scorso (n. 778).
 Il disco verde dei giudici amministrativi, che è stato reso noto solo in questi giorni, consentirà all'amministrazione di accelerare i tempi di emanazione del decreto. E ciò permetterà ai lavoratori precari di fruire di questa possibilità già da quest'anno. In sostanza, il beneficio consiste nella possibilità di ottenere eventuali rimborsi di tasse pagate in eccedenza al dovuto già da settembre. Oltre, naturalmente, alla possibilità di fruire di una procedura più semplice rispetto a quella della presentazione del modello Unico.
 La nuova disposizione è contenuta nell'articolo 1 dello schema di decreto.

 E introduce nell'articolo 13 del decreto n. 164 del 1999 un ulteriore periodo in coda al comma 2, riguardante gli obblighi dichiarativi del personale della scuola con contratto di lavoro a tempo determinato. Che potranno essere adempiuti ricorrendo al sostituto d'imposta ovvero a un Centro di assistenza fiscale dipendenti, a condizione che il contratto di lavoro duri almeno dal mese di settembre dell'anno cui si riferisce la dichiarazione al mese di giugno dell'anno successivo. Tale modifica trae origine dalla circostanza che il personale della scuola a tempo determinato dispone di rapporti di lavoro che si concludono normalmente nel mese di giugno di ogni anno. E quindi in tempo utile per l'effettuazione dei conguagli, rimanendo gli eventuali rimborsi da effettuare oltre la scadenza del rapporto a carico del sostituto che potrà operare sulla massa delle retribuzioni comunicando al contribuente le eventuali somme a debito da versare autonomamente.

 Lo schema di decreto agevola anche la possibilità di andare a compensazione tra gli eventuali rimborsi e l'importo dell'Imposta comunale degli immobili. Ciò vuole dire che, a regime, i contribuenti potranno scalare direttamente dall'Ici le somme derivanti da crediti per imposte versate in eccedenza. Possibilità peraltro già introdotta dall'articolo 37, comma 55, del decreto legge n. 223 del 4 luglio 2006, che sarà resa più facile grazie alla comunicazione telematica dei 730 direttamente all'Agenzia delle entrate.

Nota: ItaliaOggi - Azienda Scuola del 24/4/2007
 






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